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Apatia torna da me

MessaggioInviato: 07/04/2019, 20:42
da Void
Mentre passo un periodo dove credo di stare toccando il fondo, mi è capitato di vedere ciò che scrivevo quì ed in altri posti solamente un'anno fa.

Con grande nostalgia.

Ho sempre vissuto una vita intera nell'apatia, lavoro mediamente bene, amici mediamente bene, famiglia mediamente bene, amore mai esistito. Era come non provare niente, niente gioia, niente dolore.
E la cosa iniziava a starmi stretta e guardo ora quasi sorridendo a quel "lamentarmi" di quella situazione.
Perchè ora tutto inizia a perdere i pezzi. A parte il mio paio amici, un legame solido e che sembra indistruttibile ma fatto pur sempre di persone simili che si trovano nello stesso pantano.
In parte la famiglia, il lavoro ma soprattutto (soprattutto, lo dico due volte) la ricerca dell'amore mi hanno alla fine portato ansia, frustrazione e periodi di odio profondo e furia cieca. E senza nessun risultato

E allora io credo quasi di voler tornare nel tiepido abbraccio materno dell'Apatia quando non mi passava neanche per l'anticamera del cervello di trovare qualcuno, non me l'aspettavo io e non se l'aspettava nessuno.
Quando tra i miei contatti non appariva nessun nome femminile, nessuno sulla strada a dirmi sempre "prova più avanti". Nessuna illusione.
Era meglio la mia vecchia stradina completamente deserta?
Perchè adesso invece sento un gelo totale e un cielo nero. Un gelo sferzato ciclicamente dal vento incandescente dell'odio.

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 13/04/2019, 11:55
da Oudeis
Meglio non sperare, non desiderare. 53

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 13/03/2021, 14:08
da Void
Il fondo è arrivato sotto i miei piedi. Lì sotto c'è un enorme ratto grigio insieme a tanti altri, duro ma amichevole. Era lì che mi aspettava: "ma dove credevi di andartene piccolo ratto? il tuo cuore non vale un mozzicone, fatti abbracciare"

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 13/03/2021, 22:59
da germano
Allora... sono parecchie le persone che decidono di smettere di credere all'esistenza dell'anima gemella e alla possibilità di starci assieme serenamente a tempo indeterminato.
Sono persone che hanno capito di non esserci portate, e ci mettono una pietra sopra.
Certo il tuo caso è un po' diverso, a te resta quella sensazione di non aver mai sperimentato, ma in linea di principio la questione è la stessa: è una decisione di..."lasciar perdere, che è meglio così".
E si vive più sereni.

Tuttavia queste sono persone che lasciano perdere solo il discorso "partner", ma per gli altri aspetti della vita sono abbastanza soddisfatti.
Invece te ti sento piuttosto scoraggiato sotto parecchi punti di vista.

Non so.... però quando si è abbattuti per "TUTTO" bisogna cercare di fermarsi, respirare, e schematizzare, cioè distinguere le COSE che non vanno.
Fai un po' di ordine. Chiarezza.
Scommetto che in fondo non è che poi vada tutto così male.
Voglio dire: non più di quanto vada agli altri. Sappi che la vita per tutti è un po' vuota, piatta. Non sei l'unico ad avere questa sensazione.
Quindi un po' di malessere è....fisiologico.
Immaginiamo di fare un grafico della felicità: non pensare che il "normale" sia su un valore molto positivo. Il normale è sulla linea dello zero.
Se non è in negativo è già da considerare una gran cosa.

I saggi dicono che il desiderio provoca sofferenza.
Il principio del mindfullness è proprio quello di concentrarsi sul "qui e ora" anzichè dirigere i propri pensieri a quel qualcos'altro che vorremmo avere e non abbiamo.

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 06/04/2021, 4:03
da Void
germano ha scritto:Allora... sono parecchie le persone che decidono di smettere di credere all'esistenza dell'anima gemella e alla possibilità di starci assieme serenamente a tempo indeterminato.
Sono persone che hanno capito di non esserci portate, e ci mettono una pietra sopra.
Certo il tuo caso è un po' diverso, a te resta quella sensazione di non aver mai sperimentato, ma in linea di principio la questione è la stessa: è una decisione di..."lasciar perdere, che è meglio così".
E si vive più sereni.

Tuttavia queste sono persone che lasciano perdere solo il discorso "partner", ma per gli altri aspetti della vita sono abbastanza soddisfatti.
Invece te ti sento piuttosto scoraggiato sotto parecchi punti di vista.

Non so.... però quando si è abbattuti per "TUTTO" bisogna cercare di fermarsi, respirare, e schematizzare, cioè distinguere le COSE che non vanno.
Fai un po' di ordine. Chiarezza.
Scommetto che in fondo non è che poi vada tutto così male.
Voglio dire: non più di quanto vada agli altri. Sappi che la vita per tutti è un po' vuota, piatta. Non sei l'unico ad avere questa sensazione.
Quindi un po' di malessere è....fisiologico.
Immaginiamo di fare un grafico della felicità: non pensare che il "normale" sia su un valore molto positivo. Il normale è sulla linea dello zero.
Se non è in negativo è già da considerare una gran cosa.

I saggi dicono che il desiderio provoca sofferenza.
Il principio del mindfullness è proprio quello di concentrarsi sul "qui e ora" anzichè dirigere i propri pensieri a quel qualcos'altro che vorremmo avere e non abbiamo.

Queste ultime parole sono davvero sagge.

È che quelle quelle porte sono sempre rimaste sbarrate, e pure l'unica che si era aperta si è chiusa.

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 06/04/2021, 12:55
da tazzinaa39
Conosco quella sensazione. Ho passato anch'io un periodo prima di apatia e poi di crollo totale. E nei periodi di crollo totale si tende sempre a generalizzare: va tutto male di qua, va tutto male di là, non c'è niente che non va, ecc. Prova magari a ragionare una volta che avrai ripreso lucidità: davvero non ci sono porte aperte? Forse ne troverai, ma bisogna avere molta pazienza e soprattutto molto coraggio.

Apatia torna da me

MessaggioInviato: 08/04/2021, 7:54
da Void
tazzinaa39 ha scritto:Conosco quella sensazione. Ho passato anch'io un periodo prima di apatia e poi di crollo totale. E nei periodi di crollo totale si tende sempre a generalizzare: va tutto male di qua, va tutto male di là, non c'è niente che non va, ecc. Prova magari a ragionare una volta che avrai ripreso lucidità: davvero non ci sono porte aperte? Forse ne troverai, ma bisogna avere molta pazienza e soprattutto molto coraggio.

Sì pazienza e coraggio, ma ci vuole molto molto di più. Brutti tempi per quelli come me. E sto cercando di capire se davvero vi sia una possibilità o se non ci sia storia proprio