da nnnnk » 18/07/2019, 14:09
Cinque anni fa circa, cominciai a rendermi conto di quanto fosse fragile ogni certezza su cui mi poggiavo. Le persone che facevano parte del gruppo di amici con cui ero cresciuto le sentivo cambiate oppure ero cambiato io, non importa… Ad ogni modo non mi sentivo più a mio agio con queste persone. Non potevo continuare così, iniziai a cercare nuove amicizie online e non solo. Devo ammettere che ho conosciuto diverse persone per tutto questo tempo, con cui ho intrattenuto rapporti di amicizia oppure di altro tipo. A distanza di 5 anni sapete con quante di queste persone sono rimasto in contatto? ZERO. Sapete perché? Perché per ogni singola persona che ho conosciuto io ero uno dei tanti, ogni singola persona non faceva altro che ricordarmi che ero io quello bisognoso di queste attenzioni non loro. Perché loro una vita già ce l’avevano a differenza mia, io che per 20 anni sono stato un’ameba. Ho acquisito soltanto le capacità sociali base per sopravvivere, per cavarmela nel mondo del lavoro per poter avere uno stipendio per mangiare e pagarmi un affitto. Non ho di certo acquisito quelle capacità sociali che servono per essere felice e avere una vita sociale piena e intensa. Anni di lavoro personale e mesi di terapia per arrivare a capire ed individuare il mio problema, forse… perché la certezza in questi casi non c’è mai. Ed ora che lo so che cosa cambia? Come potrò mai recuperare tutti questi anni e questi feedback negativi che hanno intasato la mia testa per 25 anni? La psicologa colpevolizza i miei genitori per questo, ma a me non importa. Niente mi potrà ridare indietro gli anni di spensieratezza e di gioventù che non ho mai avuto. Io ci ho provato, davvero. Ma non è bastato, in futuro ci riproverò ancora? Non lo so, forse non è il caso visto i risultati. Scusate per lo sfogo