da LaCele » 05/11/2019, 12:31
A distanza di mesi ho quasi svoltato. Ho cambiato lavoro e inizio domani (ho l’ansia perché ho paura di essere odiata e sfruttata come nel precedente, ho paura che sia demotivamente e alienante come il precedente)
Ho lasciato il mio “ragazzo”, non ne potevo più della sua visione della vita, del suo voler andare a vivere insieme, era noioso, deprimente e voleva troppa intimità che a me non piaceva in quanto per certe cose era del tutto negato,mi viene lo schifo solo a pensarci.
Ah, metà del mio stipendio se ne va per pagare una casa che non condivido con nessuno, ma sono felice così.
Questione amore: non ne ho bisogno per salvarmi o per migliorare la mia esistenza. Un lavoro a tempo indeterminato in un posto che non odio con degli orari e uno stipendio normale basterebbero a migliorare la mia esostenza. Avrei tempo per fare cio che mi piace ed uscire dalla spirale di alienazione in cui mi trovo ora.
Scherzi a parte (ma nemmeno tanto)
Il mio rapporto con l’amore è complicato e mi mette ansia per 2 motivi:
Da un lato non provo interesse per nessuno, né sessuale ne niente (questo da quando l’unica persona che abbia mai amato è andata via,ora,siccome nessuno è come lui, nessuno è lui, nessuno mi interessa...) si,è una cosa che va avanti dal 2014, insomma ormai dovrei essermene fatta una ragione, solo che non provo interesse per nessuno, quando mi capita di sognare lui -come stanotte- mi sveglio agitata e depressa, eppure non ci penso più ormai, viviamo anche lontani e lui da qualche anno sta con un’altra persona -tanti auguri-
Dall’altro lato ho più di 30 anni, la vita non è più quella dei 20enni, se chiedo ad un’amica di venirsi a mangiare una pizza o di venire al cinema mi viene risposto “no che domani devo portare il bimbo dalla pediatra” “no che il bimbo non mi fa dormire e sono troppo stanca” ...cose così insomma. Insomma, vivo la mia singletudine come un fallimento personale,un po’ come non essere riusciti a laurearsi o non essere riusciti a trovare un lavoro.
Non ci credo alla filosofia del “ognuno ha i suoi tempi”. Io sono in stallo, non sono “più lenta” ma in stallo.
Ho l’ansia di una vita in solitudine (perché oh, toglici mamma e papà e la vita diventa davvero in solitudine)
Insomma vorrei l’amore, vorrei l’amore perché l’amore è una cosa umana, fisiologica, che non dovrebbe mancare come non dovrebbe mancare il cibo.
Non voglio l’amore perché penso che sia il mio passaporto per una vita migliore,né tanto meno perché ho bisogno di qualcuno a cui aggrapparmi ne tanto meno perché senza amore non so che fare tutta la giornata. Insomma non so se mi spiego....