Eutanasia di una libellula

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Eutanasia di una libellula

Messaggioda Riccardina » 27/07/2019, 12:26



L'altro giorno nel magazzino della mia ditta ho visto una libellula per terra. Era capovolta e tentava di raddrizzarsi. Quando ci è riuscita non era comunque in grado di volare, faceva solo piccoli movimenti che sembravano disperati tentativi di sopravvivere. Aveva anche la coda piegata.
Non so cosa le fosse successo, probabilmente aveva solo terminato il proprio ciclo vitale, d'altronde invecchiano anche gli insetti.
Così ho preso la discutibile ma sincera decisione di schiacciarla uccidendola sul colpo, evitandole di passare magari un'altra mezzora per terra a contorcersi dal dolore.
Non so neanche che sensazioni provasse, di certo non stava bene, allora ho preferito risparmiarle inutili minuti in cui tanto non avrebbe potuto far nulla.
Le ho staccato la spina, in pratica. Almeno quando si può facciamolo, dico io.
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Eutanasia di una libellula

Messaggioda Royalsapphire » 27/07/2019, 15:59



Guarda, hai avuto il coraggio che non ho mai io. Ci vogliono palle anche per questo : ).
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Eutanasia di una libellula

Messaggioda abcdefg » 27/07/2019, 22:36



il dolore è un concetto che probabilmente gli insetti non conoscono, e gli spasmi che tu indichi come "disperati tentativi di sopravvivere" molto probabilmente sono solamente attività chimica-elettrica del corpo
negli insetti difficilmente si può parlare di cervello vero e proprio ed infatti si possono trovare agglomerati di neuroni che vengono chiamati gangli
negli odonati, che è il genere a cui appartengono le libellule, hanno un cerebro formato da più gangli nel capo e una catena gagliare che corre lungo il corpo, con questa struttura difficilmente può avere pensieri ed anche nelle loro azioni non si riscontra il concetto di dolore, ad esempio se si stacca una arto ad un insetto non lo si vedrà rispondere in modo che a noi sembra coerente e cioè con una attenzione all'arto mancante ma continuerà nelle sue attività o al massimo scappa, personalmente ho visto una formica senza i due arti posteriori e senza il gastro correre come se nulla fosse sull'esterno del formicaio senza sapere che sarebbe morta a breve perchè mancante di tutta la parte digerente
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Eutanasia di una libellula

Messaggioda Mark91 » 11/10/2019, 22:37



Apice dell'Abisso ha scritto:il dolore è un concetto che probabilmente gli insetti non conoscono, e gli spasmi che tu indichi come "disperati tentativi di sopravvivere" molto probabilmente sono solamente attività chimica-elettrica del corpo
negli insetti difficilmente si può parlare di cervello vero e proprio ed infatti si possono trovare agglomerati di neuroni che vengono chiamati gangli
negli odonati, che è il genere a cui appartengono le libellule, hanno un cerebro formato da più gangli nel capo e una catena gagliare che corre lungo il corpo, con questa struttura difficilmente può avere pensieri ed anche nelle loro azioni non si riscontra il concetto di dolore, ad esempio se si stacca una arto ad un insetto non lo si vedrà rispondere in modo che a noi sembra coerente e cioè con una attenzione all'arto mancante ma continuerà nelle sue attività o al massimo scappa, personalmente ho visto una formica senza i due arti posteriori e senza il gastro correre come se nulla fosse sull'esterno del formicaio senza sapere che sarebbe morta a breve perchè mancante di tutta la parte digerente

Beh, per quanto basilare, pure gli insetti in quanto esseri senzienti, hanno la coscienza di esistere e una propria logica basata solo ed esclusivamente sull' istinto, ma pur sempre una logica hanno. Basti pensare alle formiche appunto, organizzate in società simili alla nostra se ci pensi bene. La formica da te citata, penso sapesse di avere comunque qualcosa che non andava...e non credo fosse molto tranquilla. Fosse come dici tu, allora anche una mosca non scapperebbe se tenti di afferrarla o ucciderla, invece scappano eccome.
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Eutanasia di una libellula

Messaggioda Pasticciati » 13/10/2019, 14:22



Che un insetto possa provare realmente sofferenza o meno, è umanamente difficile restare indifferenti a manifestazioni che le nostre percezioni ci rimandano come dolorose e strazianti.
Generalmente le reazioni sono evitare il problema fingendo che non esista (come la combriccola vacanziera di "The beach" che sposta lontano da occhi e orecchie il ferito morente, per non pensarci), il tentativo di soccorso o l'eutanasia come in questo caso.
Al di là di quanto provasse o meno la formica, ci chiediamo quindi che hai provato tu, @Apice dell'Abisso, osservandola in quelle condizioni
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