Nonostantetutto ha scritto:Non stai vivendo il lutto due volte, hai avuto la conferma del lutto che speravi di non avere. Fotse ti senti in colpa per qualcosa? Mi fa pensare la frase che hai scritto sul sapere che era andata nel bosco ad avvelenarsi
Cero che mi sento in colpa.
Ti senti sempre e comunque in colpa. Se qualcuno a cui hai voluto bene si uccide vuol dire che il tuo affetto non è stato abbastanza.
Avrei potuto telefonare a sua madre e far succede un casino. Avrei potuto telefonare alla psichiatra che l'aveva "curata" anni fa. Ma NESSUNO del personale sanitario di quella città era mai riuscito a non farla sentire comunque incompresa e disprezzata. E questo avrei avuto motivo di farlo DECINE di volte negli anni, ma così avrei perso la sua fiducia. Invece ho scelto di stare dalla su parte e rispettarla e lei mi ha sempre detto che se non ci fossi stato io l'avrebbe FATTO tanti anni fa. Ero il suo unico amico, è stata una grande responsabilità, ho dovuto fare delle scelte.
Il veleno l'aveva comprato da settimane, se non da mesi. Ogni volta che ci vedevamo lei mi confessava di aver pensato che NON ci sarebbe stata un'altra volta. Quando andavamo nei paesi lei voleva sempre vedere il cimitero...
Certo, se avessi saputo che aveva deciso davvero sarei andato a Trieste a legarla di persona. Invece ero relativamente tranquillo adesso perché mi aveva detto che dopo la morte del padre non voleva dare un doppio dispiacere a sua madre.Certo se avessi avuto una carriera e una vita avrei comprato una grande casa e lei sarebbe venuta ad abitare con me, invece che a 700 km. E' colpa mia se non ho una lira e vivo con i miei?
Oggi è arrivata anche l'ansia. Era un pezzo che non stavo così male.