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Quest'orribile sensazione di stare solo sprecando tempo in questo mondo, è tipica dei miei peggiori attacchi depressivi... Alla fine faccio solo fatica, una terribile fatica a vivere. E' una maledetta costante della mia vita!
Posso anche fare fatica, non me ne frega, ma faccio fatica a fare qualunque cosa... eppure le faccio ugualmente, trascinandomi per istinto di sopravvivenza, dando così il contentino agli altri nel tentativo di evitarlo... del resto si meritano solo quello, facendomi soffrire.
Eppure vivere dovrebbe essere la cosa più lieve che esista al mondo, la fatica è assolutamente contro natura, totalmente innaturale. E' vero che si fa fatica a vivere, ma la vita vera non è soffrire, non è fare sempre fatica! E' solo un'idea culturale quella di doverci meritare la vita soffrendo, facendo fatica. Totalmente sbagliata, a mio parere!

Anche lavorare - tanto per fare un esempio - fa parte di questa perversa ideologia schiavista! Basta guardare il lavoro come viene attualmente concepito: ore su ore di lavoro per un misero, fottuto stipendio con cui devi sopravvivere, senza nemmeno lasciarti il tempo di goderti la vita come si deve, ti tocca restare inchiodato lì dove vivi a vita quando il mondo è così grande, il massimo della libertà è dover chiedere fino ad un tot massimo di ferie, altrimenti ciao. Sei sempre obbligato a rendere conto a qualcuno, sempre, in qualunque situazione di vita, e questa è una cosa di quelle che più odio di quest'infimo sistema di merda che condiziona tutto! La vita vera è ben altra!!!

Ed allora perché dobbiamo sempre soffrire per colpa di tutto ciò, siccome nessuno ci aiuterà mai per questo!? Perché alla fine soffrire va bene, serve solo per scontare i tuoi peccati, la tua inutile vita, il peso che sei per gli altri! Così normalmente si ragiona. Col risultato che alla fine non conta nulla la tua sofferenza, se soffri o meno, tanto sei sempre da solo a combattere contro il mondo, per te stesso in primis...

Così alla fine la gente si diverte solo, impunemente, a farti soffrire e basta!

è esattamente quello che capita a me, ho la costante sensazione di sprecare tempo. Cosa dovrei fare della mia vita? è inutile non c'è nulla che mi renda felice, perché non posso smettere di soffrire? Perché farei soffrire quei pochi a cui importa della mia esistenza e allora devo continuare a andare avanti per inerzia, facendo ciò che devo fare come un robot, senza provare nulla se non rabbia e frustrazione che comunque non posso indirizzare che su me stesso. Se qualcuno sa come se ne esce lo prego di scriverlo al più presto.

La cosa peggiore sarebbe proprio morire sapendo di aver sprecato invano la tua stessa vita, per cui non sopporto assolutamente quell'orrida sensazione!!!

Ma alla fine gli altri sono il male, nel senso che sono proprio loro a causarti tutta questa fatica, con le loro regole e pretese!!! Perché sono loro in maggioranza ad importi il loro mondo, contro te, povero minuscolo insignificante essere che cerca invano di difendere il suo piccolo, prezioso mondo! Per cui la mia immane rabbia è indirizzata in tal senso, poiché questo mondo è così crudele in quest'orrida, infima realtà!

Ma io lo difenderò a tutti i costi! No matter what!

DxShine ha scritto:Eppure vivere dovrebbe essere la cosa più lieve che esista al mondo, la fatica è assolutamente contro natura, totalmente innaturale. E' vero che si fa fatica a vivere, ma la vita vera non è soffrire, non è fare sempre fatica! E' solo un'idea culturale quella di doverci meritare la vita soffrendo, facendo fatica. Totalmente sbagliata, a mio parere!

La vita vera è stata fagocitata dall'umanità e trasformata nel vomito in cui sguazziamo.

MrDelillo ha scritto:è esattamente quello che capita a me, ho la costante sensazione di sprecare tempo. Cosa dovrei fare della mia vita? è inutile non c'è nulla che mi renda felice, perché non posso smettere di soffrire? Perché farei soffrire quei pochi a cui importa della mia esistenza e allora devo continuare a andare avanti per inerzia, facendo ciò che devo fare come un robot, senza provare nulla se non rabbia e frustrazione che comunque non posso indirizzare che su me stesso. Se qualcuno sa come se ne esce lo prego di scriverlo al più presto.

Hmm uscire dal sistema credo sia quasi impossibile essendo noi stessi stati fagocitati da lui. Personalmente la vedo come te e sono giunto alla conclusione che se arrivo veramente a raschiare il fondo mollo tutto e me ne vado altrove. Ultimamente mi sono informato in giro e ho visto che ci sono alcune ONG che fanno volontariato in alcuni paesi per dare una mano alla gente in vario modo.
Sono giunto alla conclusione che se la vita non viene da me io vado da lei...faccio domanda e se gli vado bene me ne vado altrove a dare una mano lontano da questo paese.

Lasciare tutto specialmente la mia famiglia non'è semplice, li amo molto ma non sto via per sempre, al mio ritorno forse avrò capito quello che la vita vuole da me, ma che ancora non mi ha svelato.

DxShine ha scritto:Quest'orribile sensazione di stare solo sprecando tempo in questo mondo, è tipica dei miei peggiori attacchi depressivi... Alla fine faccio solo fatica, una terribile fatica a vivere. E' una maledetta costante della mia vita!
Posso anche fare fatica, non me ne frega, ma faccio fatica a fare qualunque cosa... eppure le faccio ugualmente, trascinandomi per istinto di sopravvivenza, dando così il contentino agli altri nel tentativo di evitarlo... del resto si meritano solo quello, facendomi soffrire.
Eppure vivere dovrebbe essere la cosa più lieve che esista al mondo, la fatica è assolutamente contro natura, totalmente innaturale. E' vero che si fa fatica a vivere, ma la vita vera non è soffrire, non è fare sempre fatica! E' solo un'idea culturale quella di doverci meritare la vita soffrendo, facendo fatica. Totalmente sbagliata, a mio parere!

Anche lavorare - tanto per fare un esempio - fa parte di questa perversa ideologia schiavista! Basta guardare il lavoro come viene attualmente concepito: ore su ore di lavoro per un misero, fottuto stipendio con cui devi sopravvivere, senza nemmeno lasciarti il tempo di goderti la vita come si deve, ti tocca restare inchiodato lì dove vivi a vita quando il mondo è così grande, il massimo della libertà è dover chiedere fino ad un tot massimo di ferie, altrimenti ciao. Sei sempre obbligato a rendere conto a qualcuno, sempre, in qualunque situazione di vita, e questa è una cosa di quelle che più odio di quest'infimo sistema di cacca che condiziona tutto! La vita vera è ben altra!!!

Ed allora perché dobbiamo sempre soffrire per colpa di tutto ciò, siccome nessuno ci aiuterà mai per questo!? Perché alla fine soffrire va bene, serve solo per scontare i tuoi peccati, la tua inutile vita, il peso che sei per gli altri! Così normalmente si ragiona. Col risultato che alla fine non conta nulla la tua sofferenza, se soffri o meno, tanto sei sempre da solo a combattere contro il mondo, per te stesso in primis...

Così alla fine la gente si diverte solo, impunemente, a farti soffrire e basta!

La cosa che non concepisco è trovare divertente, da parte di chi sta bene, la sofferenza degli altri.
Quando non avevo i problemi che ho adesso non mi divertivo certo a vedere gli altri in difficoltà, anzi ero sempre solidale con chi aveva problemi di qualsiasi natura.

Infatti mi fa incazzare la cosa perché con me si sono sempre divertiti!...

Anche io ho quell'assillante sensazione di star sprecando il tempo, di averlo sprecato e via dicendo...ma invece di reagire, mi butto giù, e finisce che ne spreco ancora, in un continuo circolo vizioso...
il fatto che viviamo in questi tempi di incertezza certo non aiuta...
ma credo che ognuno possa costruirsi la propria sacca in cui vivere decentemente...
anche io come te mi son trascinato a fatica, negli studi, nel lavoro, una fatica immane perchè le crisi depressive sono sempre lì in agguato a distruggere tutto quel poco che hai creato, lo spazzano via come niente...
una cosa vorrei dirti, di non fissarti su quanto il mondo sia ingiusto, di quanto sia cattiva la gente e via dicendo...ci son passato anche io in quella fase e non porta a niente, solo a frustrazione maggiore...
pensa a te stessa, il mondo poi verrà dopo, quando riuscirari a stare bene...
un abbraccio

Grazie, in effetti è quello che sto facendo ma è dura perché non riesco ad ignorare la realtà, che fra l'altro è la cosa che odio di più al mondo...

anche a me piacerebbe vivere in un mondo fantastico...infatti quando mi isolo e mi creo il mio mondo, non dico che sto bene, ma tiro avanti...quando invece la realtà fa capolino, ecco che inizia la depressione, l'ansia e via dicendo...
purtroppo bisogna affrontare la realtà, perchè altrimenti vivremo solo una vita a metà...
che tristezza