Ciao a tutti, vorrei tanto sapere se al mondo esistono persone come me che a trent'anni sono emotivamente ancora molto attaccate ai genitori e non riescono a emanciparsi a livello psicologico per paura della vita adulta. La cosa mi sconforta moltissimo e mi sono sempre sentita un'inetta rispetto ai miei coetanei. Fin da bambina ero terrorizzata dalle gite scolastiche che prevedevano piu giorni lontano da casa, con conseguenti pianti angosciosi se non avessi potuto scamparli o evitamenti. La cosa non è migliorata nella prima età adulta, con le prime vacanze con le amiche: primi forti attacchi d'ansia che non comprendevo e interruzione precoce della vacanze per rifugiarmi a casa. Ormai i miei vanno verso i 70 e sono angosciatissima, so che non sono eterni e non so come farei senza di loro. Ho provato a vivere tre anni da sola fuori regione per ragioni di studio, ma terminati sono tornata da miei e evidentemente non sono capace di rendermi adulta. Rispetto alle mie coetanee mi sento una bambina, loro mostrano così tanta sicurezza e indipendenza, io invece ho paura di tutto. Ansia , depressione e paranoie mi fanno sentire un rifiuto umano socialmente inaccettabile e così anche le relazioni con i coetanei sono superficiali perché hopaura di non essere accettata. Quando ho provato a spiegare i miei problemi , ho solo perso gente. Non posso fare una colpa a nessuno, stare accanto a chi ha problemi psicologici non alletta nessuno.
Grazie e scusate lo sfogo.