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Ho 20 anni e soffro di depressione da quando ne ho 11 :/

MessaggioInviato: 27/09/2013, 22:49
da Chaein
Cronologia degli eventi:
A 9 anni sono stata mandata da una psicologa perchè avevo un tic agli occhi scatenato dallo stress (roteavo completamente gli occhi in direzioni differenti).
Sono rimasta in terapia 1 anno circa.
A 11 anni sono tornata nuovamente dalla psicologa, la quale mi ha voluto continuare a seguire perchè avevo pensieri suicidi.
La situazione è solo che peggiorata e in seconda superiore sono stata bocciata.
Sono arrivata a pesare 38 chili, non mangiavo più - mi avevano detto che se avessi perso un altro chilo mi avrebbero ricoverata per anoressia.
Ho iniziato a prendere uno psicofarmaco, in piccole dosi. Sono ingrassata di 15 chili di botto.
Mi sono un po' ripresa.
Ho avuto una storia di 2 anni e mezzo circa con un ragazzo possessivo e borderline. Mi ha fatto molto soffrire, ma mi ha reso anche felice e ha colmato in parte la mia solitudine esistenziale.
Sono single da 3 mesi e ora sto avendo una bruttissima ricaduta.


Tutto questo causato da genitori assenti, anafettivi, freddi, che non mi hanno mai incoraggiato nè supportato, che mi hanno fatta sentire tradita e abbandonata. Ho sempre dovuto cavarmela da sola. Nonni, zii e parentato distanti e freddi come marmo. Sono cresciuta da sola e le conseguenze le ho pagate sulla mia pelle. Ancora oggi provo un profondo rancore e odio per i miei genitori, se mi fossi sentita amata probabilmente non avrei sofferto così tanto. Mi sono sempre detta che se loro riconoscessero le loro colpe forse riuscirei a perdonarli, un giorno, ma secondo loro "io sono nata così".
Fortunatamente a 20 anni sono riuscita a farmi degli amici e non mi ritrovo a trascorrere le giornate nella più totale solitudine, ma non riesco a stabilire con loro dei rapporti così profondi da non sentirmi sola. Però almeno riesco a distrarmi ogni tanto.

Quindi mi ritrovo con un profondo senso di abbandono e solitudine esistenziale che mi stanno distruggendo. Da che mi ricordo, in tutta la mia vita ho sempre avuto dei desideri suicidi... so che non riuscirei mai a togliermi la vita perchè ho sempre una "maledetta" speranza che possa succedermi qualcosa di bello nella vita, eppure, anche nei momenti più sereni, vedo il suicidio come l'unico modo per liberarmi di questa angoscia e sofferenza. Non ho nessuno a cui aggrapparmi e in famiglia le cose vanno peggio che mai. Quando parlo dei miei genitori e del rapporto che ho con loro, le reazioni sono generalmente di ammonizione nei miei confronti... "ma sono i tuoi genitori, ti vogliono bene! Non dovresti dire queste cose di loro!". Possibile che nel 2013 la gente ancora non comprenda quanto i comportamenti dei genitori siano determinanti nello sviluppo dei bambini?
Il mio più grande desiderio nella vita è costruirmi una bella famiglia, in modo da potermi prendere la rivincita sulla mia infanzia. Diciamo che ho imparato a mie spese gli errori che non dovrò mai fare con i miei figli. Ma, essendo così "emotivamente instabile", i miei figli ci soffriranno? C'è la possibilità che io causi loro dei problemi?

Volevo chiedervi... è vero che chi ha sofferto di depressione non riuscirà mai a liberarsene del tutto? Ho letto diversi articoli/libri in cui c'era scritto che se una persona è incline a stati depressivi è molto probabile che abbia ricadute nel corso della vita. Questo vuol dire che non ne uscirò mai?


Ciao e scusate per il lunghissimo post! :lol:

Ho 20 anni e soffro di depressione da quando ne ho 11 :/

MessaggioInviato: 27/09/2013, 23:18
da Royalsapphire
probabilmente non avrei sofferto così tanto. Mi sono sempre detta che se loro riconoscessero le loro colpe forse riuscirei a perdonarli

Ciao Chaein, piacere di conoscerti :lol:
...Il perdono, si chiama tale proprio perché è difficile darlo... ed è appunto in queste circostanze in cui i tuoi genitori ignorano il male che ti stanno facendo, che dovresti trovare la forza per perdonare. Diciamo che sarebbe "troppo facile" perdonare qualcuno dopo che per primo è venuto da te a chiederlo!
Dovresti perdonare perché non sanno quello che fanno...
Possibile che nel 2013 la gente ancora non comprenda quanto i comportamenti dei genitori siano determinanti nello sviluppo dei bambini?

...Purtroppo genitori non si nasce. Purtroppo, c'è chi mette al mondo dei figli non essendo comunque adatto ad immedesimarsi nel ruolo di genitore, perché appunto ne ignora gli adempimenti... Purtroppo c'è chi pensa che essere un bravo genitore significhi solamente non far mancare vitto e alloggio al proprio pargolo...

Non ho nessuno a cui aggrapparmi

E ciò non deve spaventarti!
Chi prima chi poi, tutti ci ritroviamo in queste condizioni durante la vita. Ed è in queste circostanze che si diventa più maturi. Si scopre di potersi fidare più di sé, la solitudine fa meno paura, le difficoltà ci rendono più forti. E, qualora si scoprisse di poter contare su qualcuno, è in queste situazioni che un rapporto ha la possibilità di diventare serio e duraturo.

Il mio più grande desiderio nella vita è costruirmi una bella famiglia, in modo da potermi prendere la rivincita sulla mia infanzia. Diciamo che ho imparato a mie spese gli errori che non dovrò mai fare con i miei figli.

Diciamo che hai capito che non tutto è perduto quando si nasce in una famiglia non gradita. Ma non la devi vedere come una rivincita. Perché rischi che la tua voglia di rivalsa condizioni in negativo la tua vita. Vedila piuttosto come una cosa a sé stante che non c'entra niente con la tua attuale famiglia. Una cosa tua, e basta, che non riguarda più loro!!
Ma, essendo così "emotivamente instabile", i miei figli ci soffriranno? C'è la possibilità che io causi loro dei problemi?

Ecco questo è quel che intendevo prima. Non farti condizionare dalle sofferenze del passato e riuscirai ad essere una moglie e una madre modello! E' anche per questo che devi trovare la forza di perdonare, o la tua rabbia e il tuo rancore ti continueranno a mangiare dentro anche da sposata e da mamma.
Certo, il passato non si può cancellare, e quindi è normale che capiteranno quelle volte in cui sarai adirata o in cui ci starai male, ma devono essere delle "volte", delle "rare occasioni", e non la quotidianità!!
In ogni caso, credo che se ti metti a pensare a te come mamma e ad avere un figlio accanto, ti verrà più facile considerare il tuo passato e i tuoi genitori privi di importanza, di fronte al tuo presente, al tuo futuro, alla felicità di avere una famiglia tua e una vita davanti!

Volevo chiedervi... è vero che chi ha sofferto di depressione non riuscirà mai a liberarsene del tutto? Ho letto diversi articoli/libri in cui c'era scritto che se una persona è incline a stati depressivi è molto probabile che abbia ricadute nel corso della vita. Questo vuol dire che non ne uscirò mai?

E' vero in parte. Nel senso che c'è chi nasce malato di depressione. In quel caso non è depressione di tipo causale (cioè causata da qualcosa), ma è naturale, patologica, legata più alla genetica del soggetto che alla sua vita.
Nel tuo caso la depressione deriva dal condizionamento - in negativo - della tua famiglia. Quindi superata la causa, non avresti motivo di temere delle recidive...
Buonanotte :hi:

Ho 20 anni e soffro di depressione da quando ne ho 11 :/

MessaggioInviato: 28/09/2013, 9:52
da Chaein
Ciao, grazie della tua lunga risposta. L'ho apprezzata tanto :)

...Il perdono, si chiama tale proprio perché è difficile darlo... ed è appunto in queste circostanze in cui i tuoi genitori ignorano il male che ti stanno facendo, che dovresti trovare la forza per perdonare. Diciamo che sarebbe "troppo facile" perdonare qualcuno dopo che per primo è venuto da te a chiederlo!
Dovresti perdonare perché non sanno quello che fanno...

Ma è possibile perdonare qualcuno che ancora oggi, quotidianamente, ti fa quel male? Mi chiedo se si possa perdonare solo dopo che "l'azione dannosa" è finita. Insomma, se riuscissi a perdonarli ma loro continuassero a farmi soffrire non sarebbe come tornare daccapo ogni volta?
(Scusa la ripetizione del verbo perdonare :wacko:)


Diciamo che hai capito che non tutto è perduto quando si nasce in una famiglia non gradita. Ma non la devi vedere come una rivincita. Perché rischi che la tua voglia di rivalsa condizioni in negativo la tua vita. Vedila piuttosto come una cosa a sé stante che non c'entra niente con la tua attuale famiglia. Una cosa tua, e basta, che non riguarda più loro!!


Ecco questo è quel che intendevo prima. Non farti condizionare dalle sofferenze del passato e riuscirai ad essere una moglie e una madre modello! E' anche per questo che devi trovare la forza di perdonare, o la tua rabbia e il tuo rancore ti continueranno a mangiare dentro anche da sposata e da mamma.
Certo, il passato non si può cancellare, e quindi è normale che capiteranno quelle volte in cui sarai adirata o in cui ci starai male, ma devono essere delle "volte", delle "rare occasioni", e non la quotidianità!!
In ogni caso, credo che se ti metti a pensare a te come mamma e ad avere un figlio accanto, ti verrà più facile considerare il tuo passato e i tuoi genitori privi di importanza, di fronte al tuo presente, al tuo futuro, alla felicità di avere una famiglia tua e una vita davanti!


E' vero, nel momento in cui mi soffermo a pensare a me come mamma, al mio futuro marito e i miei futuri figli tutto quello che ho passato e sto vivendo adesso perde di importanza. Riesco ad accettarlo dicendomi "è successo, ma ora vado avanti". L'unico ostacolo che vedo, è che per poter superare il mio passato io debba avere già in mano quello che desidero davvero, ossia la famiglia. Quando potrò dare e ricevere amore, potrò perdonare i miei genitori, perchè saranno i miei figli a darmi la forza e la motivazione per farlo. Se lo facessi ora mi sembrerebbe ingiusto, perchè li perdonerei per un male che stanno continuando a farmi.
Non so, forse è una scusa che sto trovando perchè perdonarli mi richiederebbe una grande forza, ma credo che già il fatto di poter vivere per conto mio e non vederli tutti i giorni sarebbe di enorme aiuto per il processo di "riabilitazione", chiamiamolo così. Avrei la possibilità di crearmi una vita solo mia, in una casa solo mia, dove loro sarebbero le figure secondarie, meno presenti e quindi più facili da affrontare. E' una cosa stupida?
Comunque sto valutando se riesco a studiare all'università e allo stesso tempo lavorare per potermi mantenere da sola; la vedo dura e ho paura di trascurare lo studio, ma certamente mi darebbe una serenità emotiva che ora non ho.


Nel senso che c'è chi nasce malato di depressione. In quel caso non è depressione di tipo causale (cioè causata da qualcosa), ma è naturale, patologica, legata più alla genetica del soggetto che alla sua vita.
Nel tuo caso la depressione deriva dal condizionamento - in negativo - della tua famiglia. Quindi superata la causa, non avresti motivo di temere delle recidive...

Mi da sollievo sapere questo. Una delle mie più grandi paure è finire nella depressione post-partum visto quello che ho passato, e la cosa mi terrorizza. Tengo già conto di voler essere seguita da uno psicoterapeuta nel momento delicato del pre e post gravidanza; forse ti sembrerò paranoica ed esagerata, ma a 20 anni io sarei già pronta per diventare madre e quindi penso già concretamente ad ogni eventualità.


Mi sono sorpresa di quanto lucida, controllata e razionale io sembri dal mio post; non sono assolutamente così e so per certo che se ora tornassi dalla mia psicologa mi ridarebbe il farmaco.
Volevo chiederti una cosa. Avendo superato l'età per cui un consulto psicologico è coperto dal sistema sanitario nazionale, una visita in privato mi costerebbe troppo e so che i miei genitori non sarebbe disposti a pagarmela. Gli psicologi che si trovano nei consultori sono adeguati? Nel senso... ho sempre avuto il pregiudizio (e lo ammetto) che lavorando nei consultori senza venir pagati prendano meno seriamente il loro lavoro. Se inizio una terapia vorrei che il rapporto fosse di tipo continuativo e profondo, anche perchè dovrebbe avere il tempo per conoscermi, e quindi mi domando se un'attività di volontariato come la loro sia alla pari di quella svolta negli studi privati.



Grazie ancora per la tua premurosa risposta, buona giornata! ^_^