Ciao ragazzi, ho trovato questo forum casualmente, cercando su Google un luogo in cui chiacchierare un po' e chissà magari ricevere qualche buono consiglio e in momenti di maggiore forma poterlo anche dare, dal basso della mia esperienza.
Mi chiamo Simone, sono di Torino, ho un buon lavoro e attualmente una nuova e bellissima compagna, e da quando avevo 14 anni soffro di periodi a volte brevi a volte un po' più lunghi, di forte agitazione, ansia e depressione. Con gli anni e una serie di episodi traumatici sono peggiorati di intensità.
Ho iniziato a prendere una terapia farmacologica a Marzo 2018, in seguito alla fine anche un po' burrascosa, di una convivenza durata 9 anni. Assumo Elopram compresse (40 mg) e Xanax (nei periodi peggiori 0.25 mattino, 0.25 pomeriggio e 0.5 sera, altrimenti solo di sera), sono seguito da uno psichiatra e da una psicologa (che vedo settimanalmente).
Tra Dicembre 2019 e Febbraio 2020 avevo conosciuto una ragazza con problemi di dipendenze e purtroppo, per la prima volta nella mia vita, ho fatto anche io uso di droghe pesanti: Eroina e crack cocaina. Uso grazie a Dio interrotto in tempo con tanto di crisi d'astinenza. Non so nemmeno io dove ho trovato la forza per uscirne e sopportare ben 3 giorni di astinenza (fidatevi è proprio come nel film Zoo di Berlino).
Ultimamente ho anche interrotto il consumo di birra perchè mi tirava su ma poi mi faceva stare peggio il giorno dopo.
Attualmente continuo a soffrire di stati di forte apprensione e agitazione che saltano fuori casualmente, anche in periodi di tranquillità come quella in cui mi trovo ora. E' tremendo, mi sveglio così di mattina, improvvisamente, sto male tutto il giorno e la sera sto poi "magicamente" bene. Se stessi sempre come sto di notte sarei la persona più felice del mondo
In più con l'inizio di una nuova relazione, con una persona desiderata vicendevolmente da anni, anche lei con una vita regolare, dovrei essere tranquillo, invece improvvisamente dopo 2 mesi di felicità sono nuovamente crollato.
Non sono triste, non piango, non mi dispero, sono semplicemente agitato all'inverosimile, al limite dell'attacco di panico e fortunatamente i farmaci tamponano un po' questa situazione. Speravo di poterli scalare e invece mi tocca ancora rimandare. Sono inoltre terrorizzato dal fatto che farmaci, e droghe assunte in quel periodo buio, possano avermi danneggiato ulteriormente (anche se lo psichiatra mi ha detto di no, che si vedrebbe con sintomi ben precisi).
Insomma, quando sto bene mi sempra impossibile poter essere stato così male come nelle fasi acute. Quando sto male come ora ho paura di essere impazzito, che non passi, che passerò tutta la vita così (e non credo potrei farcela, Dio ti prego non darmi prove che non potrei sopportare).
Inoltre da un mese, faccio sogni strani in cui cerco sempre di scappare da qualcuno o qualcosa, sempre diversi ma sempre una fuga.
Lavoro, relazione, preghiera e farmaci ... perchè mi capita ?
Ciao ragazzi !
Simo