Quando sei depresso per molti non sei neppure un malato da considerare tale, sei solo un malato immaginario, una persona svogliata e pigra.
Spesso anche alcuni medici non sanno dare il giusto peso e la giusta considerazione a quello che hai.
A lavoro non puoi dire nulla e se esce fuori qualcosa che ad esempio assumi psicofarmaci sei fregato, devi tenere tutto nascosto ed evitare di parlare delle tue problematiche.
In amore è impossibile mantenere un rapporto quando sei in queste condizioni dopo poco tempo la persona che sta con te ti molla o ti tradisce, se non hai nulla da dare e se hai problemi di evitamento, di panico e cose correlate vivi ogni momento con angoscia e paura.
Quando stavo con una ragazza vivevo la storia sapendo che prima o poi il mio tempo con lei sarebbe terminato, che sarebbe arrivato a breve il conto alla rovescia allo zero.
Mentre ero felice avevo paura di stare bene per paura di non meritarmelo, scattava uno strano meccanismo che mi diceva che non sarebbe stato per sempre.
Se non vivi in un ambiente sereno ogni terapia e cura è inefficace, uno ha bisogno di essere incoraggiato e rassicurato.
Con il tempo ti ritrovi solo e non ti cerca più nessuno alla fine si finisce come me a scrivere in un gruppo a persone che neppure conosci che hanno altre priorità.
Spesso anche tra persone che hanno gli stessi problemi non si trova una complicità perché molti ti cercano solo per ricevere rassicurazioni e consigli e mai per sapere come stai.
A volte mi domando perché devo continuare a vivere, alla fine non ho nulla da dare e per molti sono anche un peso, anche per la società stessa che mi ha ridotto a vivere con neppure 300 euro al mese non riconoscendomi nient'altro.
Anche tra i disabili ci sono quelli di serie A e quelli di serie Z non sono tutti riconosciuti economicamente allo stesso modo e con gli stessi diritti.
La considerazione dello stato di un disabile non è mai degna di un paese civile.
Le persone a cui tenevo non ci sono più sono quasi tutte morte.
Queste considerazioni sono frutto del mio vissuto e non le accosto a nessuno di voi.