Gattamatta ha scritto:Ciao Chloe,
eh si capisco, anche per me l'amicizia ha valora quando sento che c'è uno scambio reciproco di confidenze e di fiducia. I tuoi amici che tipo di persone sono? Cosa senti di avere in comune? Io ad esempio ho notato che i miei veri amici hanno tutti fatto dei percorsi di psicoterapia e hanno tutti vissuto delle crisi profonde, forse è per questo che ci capiamo. A volte quando parlo con persone che non sembrano aver mai vissuto una grande crisi o fatto percorsi di "scavo interiore" non riesco a trovare grandi argomenti per andare in profondità nel rapporto.
Quandi hai lasciato tu il ragazzo in questione? C'è stato un episodio di sfogo di rabbia di quelli che hai identificato come problematici il giorno in cui lo hai lasciato? Ti senti ancora innamorata o sei pronta a mettere il rapporto alle spalle?
Io non ho problemi di rabbia (forse il contrario, dovrei provarne ed esprimerne di più), ma sono cresciuta con una madre che aveva esplosioni incontrollabili e imprevedibili di rabbia. Era tutto molto destabilizzante quando io e mio fratello eravamo bambini e ragazzini. Non sapevamo mai quale parola, gesto o situazione avrebbe portato alla prossima esplosione. Io sono stata ferita solo con parole e gesti che hanno fortemente minato la mia autostima e abilità di comprendere e comunicare le mie stesse opinioni. Mio fratello e mio padre si sono presi oggetti volanti, sono stati presi per i capelli, hanno subito schiaffi e persino un morso. Mio fratello crescendo è riuscito a ritrovare la sua assertività, ma per un po' ha provato a controllarsi ed anche lui esplodeva in controattacchi violenti o episodi di autolesionismo (colpendo oggetti in casa rompendosi anche la mano due volte).
Negli anni mia mamma è cambiata, ha fatto un lungo percorso di crescita che la ha portata a lasciare andare molta della sua aggressività. A volte è ancora aggressiva nel modo di comunicare, ma ora che siamo tutti adulti e gli incontri sono occasionali la situazione è più leggera. Continuo ad avere ansia prima e dopo averla incontrata, tuttavia ho capito che desidero riconciliarmi almeno in parte.
Grazie alla psicoterapia mi sono resa conto di quanto fosse stato difficile crescere in quella casa, ho capito che per i bambini avere un genitore instabile e potenzialmente violento è molto traumatico ed è vissuto al pari di crescere in una situazione di guerra perchè per il bambino tutta la sicurezza e la possibilità di sopravvivere proviene dagli adulti di riferimento. Ho passato anni a odiare mia madre quando me ne sono resa conto, poi pian piano nel tempo ho capito che anche lei è così perchè ne ha passate tante da bambina e non è ancora del tutto guarita nell'anima. Praticamente ci ammaliamo da bambini e passiamo le nostre vite adulte a capire cosa ci è successo cercando di porre rimedio.
Diciamo che da figlia di una persona che soffriva di attacchi di rabbia ingestibili, penso sia importante guarire il più possibile da questo problema prima di avere figli. So che è super difficile per una donna perchè abbiamo un tempo limitato a disposizione per concepire e portare avanti una gravidanza limitando i rischi, te lo scrivo da 37enne che ha avuto 4 aborti spontanei e poi ha mandato all'aria il suo matrimonio e adesso pensa giorno e notte al fatto che probabilmente non avrà mai figli.
Tu ricordi quando sono stati i primi episodi di rabbia dei quali ti sei pentita e quanto sono iniziate le prime fasi di depressione?
Con i miei amici ho in comune le passioni, cose tipo musica, cinema e cose così. Tendo a confidarmi io con loro magari in un momento in cui non riesco più a tenermi tutto dentro, ma non sono comunque le classiche amicizie da confidenze. Sono bravissime persone e mi ci trovo bene insieme, ma non mi ci trovo proprio al 100%.
Per quanto riguarda la mia ex relazione si, sono stata io a lasciarlo. Lo lasciato in un momento in cui ero ancora innamorata, ma non ne potevo più del suo non impegnarsi seriamente dopo 4 anni e mezzo di relazione.
Gli episodi di rabbia non sono mai stati legati alla mia relazione, ma allo stress portato da università e lavoro. Le prime fasi depressive sono iniziate molto tempo fa, avevo 19 anni e sono iniziati alla prima sessione esami del primo anno di università perchè non mi sentivo all'altezza della situazione. Infatti poi ho interrotto gli studi e ho iniziato a lavorare, mi sono iscritta nuovamente all'università molti anni dopo.
Gli attacchi di rabbia invece sono più recenti, ma non mi ricordo quando hanno avuto inizio. Mi pento di tutti i miei attacchi di rabbia perchè sono sempre verso persone che non sono la causa vera e propria della mia rabbia.