Titti94 ha scritto:Per certi versi ti capisco. Anche io mi trovo in una situazione che tutto sommato non è così male eppure non riesco ad accontentarmi, sembra sempre che qualcosa non vada. Desidero stabilità e instabilità allo stesso tempo. Desidero la sicurezza della stabilità, ma quando mi avvicino ad essa ecco che cerco il modo per distruggerla. Alcool o autolesionismo mi sembrano le uniche vie di uscita perché altre scelte comprometterebbero quella stabilità che in qualche modo una parte di me cerca di costruire, quella stessa stabilità che un'altra parte di me odia.
Il tuo messaggio sembra una sintesi molto ristretta di tante esperienze quindi non sono in grado di darti veri e propri consigli anche perché non li so dare neanche a me. Purtroppo la felicità dura solo un attimo, forse l'unica cosa a cui possiamo ambire è la serenità. Anche questa non è facile da raggiungere, ma è almeno meno ambizioso e più realistico rispetto alla felicità. Per quanto riguarda il cambiare il tuo essere ti capisco anche qui. A volte mi sento inadeguata alla vita, ma credo faccia parte di me come un nucleo che non si può modificare.
Quindi niente alla fine metto più sconforto che altro, ma mi sentirei falsa nel dirti altre cose. Spero che qualcuno possa dirti parole più rassicuranti delle mie.
Hystèria ha scritto:Purtroppo alcuni di noi nascono con una sensibilità diversa e una calamita per riuscire ad attaccarsi tutti i microscopici puntini neri che ricoprono le cose nere.
Alla fine a forza di accumulare abbiamo le spalle pesanti, perchè non riusciamo a scrollarci queste cose di dosso e dopo un pò iniziano a pesare veramente tanto.
Non credo tu ti debba dare colpe perchè il tuo malessere ti appare ingiustificato. Forse la causa del tuo male è proprio il forte rispetto e amor proprio che provi per te stesso, sai quanto vali e vedere questo mondo che cerca in tutti i modi di annientarti e di andarti contro ti ferisce, lo trovi ingiusto e inspiegabile. Eppure sai che il mondo può ancora avere qualcosa da darti, qualcosa di incredibile. Ci speri ma non arriva...e ti deprimi perchè niente è mai abbastanza. Quando sarà il momento in cui potrai davvero essere felice e realizzato? In cui sarai genuinamente contento di qualcosa? Perchè sta succedendo a te? Perchè gli altri si crogiolano beati nelle proprie frivolezze quando a te niente sembra mai saziare quella voragine di tristezza e insoddisfazione?
Io ho iniziato il mio percorso con la depressione a 20 anni, sempre saputo che qualcosa non andava in me. Ma alla fine ho imparato ad accettarlo. Sono così e devo riuscire a godermi la vita come posso perchè non voglio sprecare il mio tempo ad essere infelice e insoddisfatta...
Ti consiglio vivamente di iniziare un percorso con un bravo psicoterapeuta ed eventualmente valutare l'ausilio farmacologico.
Rischi di perdere tempo inutilmente in un loop che non avrà mai fine.
Riccardina ha scritto:Ma l'è Manga90 o l'è Minga del 90?
Manga90 ha scritto:Riccardina ha scritto:Ma l'è Manga90 o l'è Minga del 90?
Non ho compreso il messaggio perdonami
YoungAndUgly ha scritto:Non mi riferisco al tuo caso nello specifico ma a volte penso che la soluzione migliore sia che sopraggiunga la morte il prima possibile. Spero che sia così per me. Ho anche intenzione di farmi ibernare nella speranza di rivivere una vita migliore in un futuro remoto, ma vai a capire quanti soldi ci vogliono. Si può fare il pagamento a rate? Boh, mi informerò.
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