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MessaggioInviato: 16/09/2021, 14:07
da Hystèria
Buonasera ragazzi,
ho un dilemma che mi affligge e di cui vorrei sentire un vostro parere.
A Dicembre sarà un anno che seguo un percorso di psicologia.
Sono partita da una situazione drammatica che mi portavo dietro da anni senza mai riuscire a risolvere alcunché.
Dopo 6 mesi le questioni più spinose si sono risolte con un appuntamento settimanale.
Abbiamo optato per iniziare una seduta ogni 14 giorni (l'ho proposta io ma lo psicologo non ha trovato problemi nell'acconsentire la mia richiesta).
Il problema è che ormai sono 2 mesi che assumo farmaci e ho visto cambiamenti notevoli soprattutto nella percezione dell'ansia (che prima era praticamente costante) e nel riuscire a mantanere un tono di umore più equilibrato.
Le sedute hanno iniziato a diventare piuttosto inutili perchè non avevo problemi da risolvere e si trasformavano più che altro in una normalissima chiaccherata sul più e il meno.
Chiaramente mi è costato un bel sacrificio mantenere le spese per la psicoterapia e da Ottobre andrò a vivere da sola.
Lo psicologo ha continuato a rimarcare che il mio tono dell'umore sporadicamente basso potrebbe essere uno strascico neurologico degli anni precedenti MA siccome vuole essere certo di questa cosa mi sconsiglia caldamente di interrompere le sedute perchè c'è ancora da lavorare (a sua detta).
Onestamente io sento di aver risolto le questioni che mi uccidevano e ho anche iniziato a riacquistare autostima.
A detta sua dal momento che ho optato per una seduta ogni 14 giorni il percorso da fare è ancora lungo.
La mia domanda è questa: è possibile che io seppur sentendomi meglio non stia solo cercando di convincere me stessa? E' possibile che anche interrogandomi sugli "switch" repentini di umore e non trovando alcuna causa scatenante in realtà non venga innescato da un trigger? E' la scelta sbagliata interrompere il percorso ora?
Grazie a tutti in anticipo.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 14:32
da Jam
Puoi anche sospendere e riprendere quando lo reputi più opportuno. L'hai detto tu stessa che le sedute stanno diventando inutili.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 16:29
da Semir88
Non smettere perché basta un niente a ripiombare giù. Però potresti prolungare le sedute a una volta al mese.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 16:46
da L'Astronomo Incompreso
Non interrompere, questo e' il mio consiglio. Soprattutto non staccare i medicinali da un giorno all'altro!
Secondo me potresti fare una seduta ogni 30 giorni e vedere come va.
Anche io ho avuto lo stesso problema con la mia ex terapeuta, facevamo una seduta a settimana, ad un certo punto non sapevo piu' che dirgli. A volte finivo per parlagli delle attivita' che avrei fatto in giornata!

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 16:59
da Massimiliano89
La risposta alla tua domanda secondo me è abbastanza semplice: se con i farmaci hai notato notevoli miglioramenti e ritieni che le sedute - che per te ora risultano essere delle semplici chiacchierate - siano inutili, smetti di andare dallo psicologo continuando soltanto a prendere farmaci, ovviamente però rimanendo in contatto con uno psichiatra (che ha la competenza ufficiale per prescriverli). Nel caso invece dovessi accorgerti nel tempo di peggiorare dopo aver smesso di andare dallo psicologo, allora è il caso di tornarci.
Tutto però sta nel concentrarti e nell'entrare in contatto con te stessa. Intendo dire che tu e SOLTANTO TU sei in grado di capire se interrompere o no la psicoterapia. Nessuno potrà fare questo lavoro al tuo posto. Devi immedesimarti nel profondo del tuo " io " e chiederti " servirà ancora ? ", " cosa ho ottenuto di positivo e cosa di negativo ? ", " i benefici ottenuti sono maggiori dei fallimenti ? ".
In più devo aggiungere che molti professionisti che svolgono questo mestiere, tendono in tutti i modi a far sì che tu rimanga in analisi nel loro studio per guadagnare. Non so se sia il caso del tuo terapeuta perchè non lo conosco, e non mi azzarderei mai a fare asserzioni senza sapere, ma sappi che è un fenomeno molto diffuso. A me ad esempio è capitato, ma spero tu sarai più fortunata.
Vedo il fatto che andrai a vivere da sola molto positivo per te. Io ultimamente trascorro molto tempo e molti giorni solo in casa, e devo dire che mi sono fatto le ossa.
Tanti auguri.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 19:55
da VeraVita
Hystèria ha scritto:Buonasera ragazzi,
ho un dilemma che mi affligge e di cui vorrei sentire un vostro parere.
A Dicembre sarà un anno che seguo un percorso di psicologia.
Sono partita da una situazione drammatica che mi portavo dietro da anni senza mai riuscire a risolvere alcunché.
Dopo 6 mesi le questioni più spinose si sono risolte con un appuntamento settimanale.
Abbiamo optato per iniziare una seduta ogni 14 giorni (l'ho proposta io ma lo psicologo non ha trovato problemi nell'acconsentire la mia richiesta).
Il problema è che ormai sono 2 mesi che assumo farmaci e ho visto cambiamenti notevoli soprattutto nella percezione dell'ansia (che prima era praticamente costante) e nel riuscire a mantanere un tono di umore più equilibrato.
Le sedute hanno iniziato a diventare piuttosto inutili perchè non avevo problemi da risolvere e si trasformavano più che altro in una normalissima chiaccherata sul più e il meno.
Chiaramente mi è costato un bel sacrificio mantenere le spese per la psicoterapia e da Ottobre andrò a vivere da sola.
Lo psicologo ha continuato a rimarcare che il mio tono dell'umore sporadicamente basso potrebbe essere uno strascico neurologico degli anni precedenti MA siccome vuole essere certo di questa cosa mi sconsiglia caldamente di interrompere le sedute perchè c'è ancora da lavorare (a sua detta).
Onestamente io sento di aver risolto le questioni che mi uccidevano e ho anche iniziato a riacquistare autostima.
A detta sua dal momento che ho optato per una seduta ogni 14 giorni il percorso da fare è ancora lungo.
La mia domanda è questa: è possibile che io seppur sentendomi meglio non stia solo cercando di convincere me stessa? E' possibile che anche interrogandomi sugli "switch" repentini di umore e non trovando alcuna causa scatenante in realtà non venga innescato da un trigger? E' la scelta sbagliata interrompere il percorso ora?
Grazie a tutti in anticipo.


Triste dirlo ma le risposte sono dentro noi stessi e se tu stai bene, adesso, non c'è più bisogno di continuare ad andare dallo psicologo. Poi, se lui insiste mostrati decisa e non andare.
Poi, scusami, se sono sincera. Ma penso che se lui ti ha detto così è perché così perde una cliente. Mi dispiace essermi permessa di parlare così ma la vedo così.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 20:02
da JustBreathing
Hystèria ha scritto:Buonasera ragazzi,
ho un dilemma che mi affligge e di cui vorrei sentire un vostro parere.
A Dicembre sarà un anno che seguo un percorso di psicologia.
Sono partita da una situazione drammatica che mi portavo dietro da anni senza mai riuscire a risolvere alcunché.
Dopo 6 mesi le questioni più spinose si sono risolte con un appuntamento settimanale.
Abbiamo optato per iniziare una seduta ogni 14 giorni (l'ho proposta io ma lo psicologo non ha trovato problemi nell'acconsentire la mia richiesta).
Il problema è che ormai sono 2 mesi che assumo farmaci e ho visto cambiamenti notevoli soprattutto nella percezione dell'ansia (che prima era praticamente costante) e nel riuscire a mantanere un tono di umore più equilibrato.
Le sedute hanno iniziato a diventare piuttosto inutili perchè non avevo problemi da risolvere e si trasformavano più che altro in una normalissima chiaccherata sul più e il meno.
Chiaramente mi è costato un bel sacrificio mantenere le spese per la psicoterapia e da Ottobre andrò a vivere da sola.
Lo psicologo ha continuato a rimarcare che il mio tono dell'umore sporadicamente basso potrebbe essere uno strascico neurologico degli anni precedenti MA siccome vuole essere certo di questa cosa mi sconsiglia caldamente di interrompere le sedute perchè c'è ancora da lavorare (a sua detta).
Onestamente io sento di aver risolto le questioni che mi uccidevano e ho anche iniziato a riacquistare autostima.
A detta sua dal momento che ho optato per una seduta ogni 14 giorni il percorso da fare è ancora lungo.
La mia domanda è questa: è possibile che io seppur sentendomi meglio non stia solo cercando di convincere me stessa? E' possibile che anche interrogandomi sugli "switch" repentini di umore e non trovando alcuna causa scatenante in realtà non venga innescato da un trigger? E' la scelta sbagliata interrompere il percorso ora?
Grazie a tutti in anticipo.


Dopo un anno del quinto psicoterapeuta (in cinque anni) quest'estate mi sentivo di poter concludere e tirare avanti da solo.
Ero talmente guarito, sereno e realizzato che quando sono tornato dal dottore ieri dopo un quarto d'ora piangevo come una fontana.

Pure io ho quattro soldi che finiscono puntualmente nelle tasche di dottori e psicologi, ma questo dimostra che a sapere quando è il caso di smettere, purtroppo, sono sempre loro.

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 20:18
da Semir88
Non penso sia un questione di soldi ma sul fatto di come hanno impostato il loro lavoro e i frutti che stavano sbocciano. Se smetti di annaffiare di colpo la pianta appena fiorita succede l'inevitabile... Quindi cara hysteria pensaci bene prima di mollare tutto definitivamente come ti ha consigliato qualcuna...

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 20:28
da Hystèria
Ragazzi non so che dire...vi ringrazio tantissimo. Un grazie immenso a tutti voi per aver parlato delle vostre esperienze, dei vostri pensieri ed essere stati sinceri e dolcissimi.
Daró retta a tutti voi. Continueró la terapia almeno fino a Dicembre, son sempre stati soldi spesi bene e non ho mai avuto alcun dubbio su questo. La nostra salute è la cosa più importante della nostra vita. Nel frattempo valuteró se noteró una differenza concreta nei risultati che riesco a ottenere in questo tempo (che per me sono stati immensi visto la mia condizione precedente) ed eventualmente proporró una seduta mensile dopo Dicembre.
Continueró a pormi delle domande e ad impegnarmi per migliorare ancora di piú.
Un grazie a tutti voi dal profondo del cuore <3

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MessaggioInviato: 16/09/2021, 22:57
da Sagittario86
Secondo me se ti senti bene non ha senso continuare a prendere farmaci, hai risolto le tue problematiche, o la maggior parte di esse, e lo dimostra l'autostima, se c'è l'hai significa che stai vivendo la tua vita, con alti e bassi, come tutti. Ti consiglio invece di continuare con le sedute dallo psicologo perchè ti aiutano a capire meglio te stessa, a sfogarti quando passerai un brutto periodo, e stai pur certa che quel momento arriverà, fa parte della vita. Ti consiglio di aspettare ancora un pò ad allontanarti dallo psicologo, a meno chè proprio non hai problemi economici e non puoi sostenere ulteriori spese, anche perchè se smetti di assumere farmaci, e non so tu quanti ne assuma, potrebbero esserci delle ricadute come non esserci perchè magari hai risolto gli aspetti della tua vita che ti facevano stare male, ti destabilizzavano. Questo è il mio consiglio poi chiaramente la vita è tua, sta a te decidere cosa è meglio per te, magari fatti anche consigliare dalla tua famiglia, dagli amici, dal tuo ragazzo.