Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda VeraVita » 17/05/2022, 6:21



Ho sempre pensato che sia nella natura umana pensare. Ma mi rendo conto che più si pensa e più si è infelici. Perchè bisogna sempre dare un senso a tutto. Almeno, per me è così. Aver sofferto a vuoto, non mi aiuta. Vedere sempre lo stesso film deprimente nella testa, non mi fa bene. Almeno, per me. Però, è come se fosse una cicatrice che mi obbliga a volte di guardarla per non dimenticare. Però, quella cicatrice, non me la volevo fare. Me la sono fatta inconsapevolmente. Non penso che le persone si facciano del male perchè lo vogliono davvero. Almeno, a volte.
Ad ogni modo, come tutti i dolori, penso che portano sempre alla stessa strada: per quanto difficile sia, bisogna dare un senso costruttivo e positivo. Poi, ci sarà chi obietterà che no, ci sono ferite che non muoiono mai. Ma penso anche che bisogna darsi il tempo per capire bene, dove quel dolore ci voleva portare. Perchè abbiamo vissuto quella determinata esperienza.

Grazie sempre a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;-)
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda kathellyna » 17/05/2022, 9:00



VeraVita ha scritto:Ma penso anche che bisogna darsi il tempo per capire bene, dove quel dolore ci voleva portare. Perchè abbiamo vissuto quella determinata esperienza.

il dolore nella maggior parte dei casi non porta assolutamente a niente, è dolore e basta. che accada per caso, o perché lo vuole il destino, o per qualsiasi altro motivo, non serve a niente. molte persone pensano che se hanno sofferto così tanto ci debba essere stato almeno un motivo, che non possa essere successo invano, io stessa a volte dico che la vita dovrebbe darmi qualcosa di buono dopo tanto male, ma dubito che funzioni così. a me la sofferenza non ha mai insegnato niente, né mi ha portato a raggiungere qualcosa, mi ha solo dato problemi.
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda VeraVita » 17/05/2022, 11:52



kathellyna ha scritto:
VeraVita ha scritto:Ma penso anche che bisogna darsi il tempo per capire bene, dove quel dolore ci voleva portare. Perchè abbiamo vissuto quella determinata esperienza.

il dolore nella maggior parte dei casi non porta assolutamente a niente, è dolore e basta. che accada per caso, o perché lo vuole il destino, o per qualsiasi altro motivo, non serve a niente. molte persone pensano che se hanno sofferto così tanto ci debba essere stato almeno un motivo, che non possa essere successo invano, io stessa a volte dico che la vita dovrebbe darmi qualcosa di buono dopo tanto male, ma dubito che funzioni così. a me la sofferenza non ha mai insegnato niente, né mi ha portato a raggiungere qualcosa, mi ha solo dato problemi.


Mi dispiace ma al tempo stesso mi piace anche molto leggere pareri diversi dai miei che poi, mi ricordano anche un po', la mia vecchia me stessa (che all'epoca era giovane). Però, onestamente, oggi come oggi, penso che invece, tutto abbia un significato. Magari, ci vuole un po' di tempo per capirlo ma le risposte poi, la vita te le dà. Forse, sbaglierò. Ma io posso solo dire quello che ho imparato nella vita e ho imparato questo.
Penso che anche a te la vita ti omaggerà di qualcosa di bello. Scusami, se mi sono permessa di scriverti questo sapendo un po' come la pensi, ma ad ogni modo, te lo auguro, davvero!
Buone cose e grazie della risposta
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda Liya15 » 17/05/2022, 13:00



Pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi forse perché, parlo per me, penso a tutto ciò che mi manca e che vorrei poter rivivere e perché mi soffermo sui problemi che ho avuto e che ho adesso cercando di capire come fare per risolverli, anche se alcuni problemi del passato ci sono ancora e ci saranno sempre e quando ci penso dico "se avessi fatto questo piuttosto che quello...", "se avessi fatto una scelta diversa..." ecc..ma purtroppo il passato non si può cambiare e alcuni problemi non hanno una soluzione però penso anche che col senno di poi siamo tutti bravi a fare le scelte giuste per vivere un presente senza o con meno problemi e preoccupazioni.
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda VeraVita » 17/05/2022, 13:14



Liya15 ha scritto:Pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi forse perché, parlo per me, penso a tutto ciò che mi manca e che vorrei poter rivivere e perché mi soffermo sui problemi che ho avuto e che ho adesso cercando di capire come fare per risolverli, anche se alcuni problemi del passato ci sono ancora e ci saranno sempre e quando ci penso dico "se avessi fatto questo piuttosto che quello...", "se avessi fatto una scelta diversa..." ecc..ma purtroppo il passato non si può cambiare e alcuni problemi non hanno una soluzione però penso anche che col senno di poi siamo tutti bravi a fare le scelte giuste per vivere un presente senza o con meno problemi e preoccupazioni.


Grazie per la tua risposta ^-^
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda Eliminato » 18/05/2022, 2:35



Pensare troppo, razionalmente, porta a smontare ogni concetto di serenità.

Esempio: se comincio a pensare a cos'è davvero l'amore, cioè un mix di sostanze neuroendocrine che si attivano nel cervello, comincio a vivere la cosa con dispiacere o disagio, impressionandomi.

Se inizio a dirmi "certo che moriremo tutti, a questo punto a che pro vivere", idem: stessa reazione.

Pensare troppo induce un loop di pensieri intrusivi maligni, che può portare addirittura al disturbo psichiatrico (mi viene subito in mente il disturbo ossessivo-compulsivo, ma pure il disturbo depressivo maggiore ad esempio).

In pratica, pensare cosa ci sia o meno dietro ogni fenomeno ha lati pro e contro: da un lato è piacere dell'indagine, dall'altro disboscamento delle emozioni spontanee.

Fonti: la mia vita passata, interamente trascorsa in cicli di pensieri continui su TUTTO. Un cervello che non taceva mai.
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Perché pensare troppo ci rende inevitabilmente tristi?

Messaggioda VeraVita » 18/05/2022, 7:26



Broken Mirror ha scritto:Pensare troppo, razionalmente, porta a smontare ogni concetto di serenità.

Esempio: se comincio a pensare a cos'è davvero l'amore, cioè un mix di sostanze neuroendocrine che si attivano nel cervello, comincio a vivere la cosa con dispiacere o disagio, impressionandomi.

Se inizio a dirmi "certo che moriremo tutti, a questo punto a che pro vivere", idem: stessa reazione.

Pensare troppo induce un loop di pensieri intrusivi maligni, che può portare addirittura al disturbo psichiatrico (mi viene subito in mente il disturbo ossessivo-compulsivo, ma pure il disturbo depressivo maggiore ad esempio).

In pratica, pensare cosa ci sia o meno dietro ogni fenomeno ha lati pro e contro: da un lato è piacere dell'indagine, dall'altro disboscamento delle emozioni spontanee.

Fonti: la mia vita passata, interamente trascorsa in cicli di pensieri continui su TUTTO. Un cervello che non taceva mai.


Grazie per la risposta ^-^
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