Guarda.... stai parlando con uno che passa le giornate a fantasticare su cosa vorrebbe fare, ma poi in poche circostanze conclude veramente qualcosa. Il fare tendenzialmente solo casa/lavoro - lavoro/casa è un qualcosa che purtroppo capita a quasi tutti... a meno che non si sia dei mantenuti o stramaledettamente ricchi. Abbiamo deciso così: invece di uscire dalla tana per procacciarci del cibo, andiamo a lavoro per comprarcelo.
Tendiamo a vedere il lavoro come "soldi". Certo... lo si fa per ottenere quello... ma in realtà la principale merce di scambio per quei soldi è il nostro tempo. Il lavoro rappresenta l'80% del tempo delle nostre giornate. Convertiamo il nostro tempo di vita in denaro.... letteralmente. Anche per questo ritengo che il trovare un lavoro che ci piaccia, che ci faccia stare bene è più importante del lavorare in un posto che ci piace meno ma dove magari guadagnamo di più. Detto poi da uno che lavora in un posto che tendenzialmente non gli piace per guadagnare di più
che coerenza... predico bene e razzolo sempre molto male
Dai...in realtà le mie motivazioni sono più complicate di così. Il tempo che possiamo dedicare a noi stessi mentre si lavora è poco, pochissimo.... ed è difficile concigliare i propri sogni con questo fattore... ancor di più se i propri sogni sono passare il tempo a viaggiare, come te, per esempio. Bisogna essere bravi a ritagliare i nostri momenti da dedicare a noi stessi, ed investrirli nel migliore dei modi. Io lavoro "stagionale"... ed è magari un tipo di lavoro che consiglierei pure a te (per motivazioni simili alle mie). Lavoro inverno ed estate... quando lavoro mi faccio un c*lo incredibile con orari improponibili... il tempo per vivere è pressochè nullo. Poi però, finita la stagione, mi ritrovo ad avere 2 mesi (quindi quasi 4 all'anno in totale) completamente liberi da poter dedicare a me stesso. Io di carattere sono così... sono un procrastinatore nato. Sono uno che per far qualcosa fatica a trovare le motivazioni... che però se inizia ci si dedica al 100%. Mi ci butto, do tutto, lo faccio bene in modo da chiudere il problema e via... libertà. Questo è uno dei principali motivi per cui lavoro stagionale... lavoro, mi faccio il c*lo, do tutto me stesso... poi stop. Pausa. Ricarica delle batterie. Libertà. E potrebbe essere una buona soluzione anche per te... ti fai il c*lo, fai la formichina e ti metti da parte due soldini (anche perchè in quei 2 mesi sei DISOCCUPATA, non in ferie) e passi quel tempo libero a fare quello che ti va... viaggiare, per esempio
Io in realtà ho da anni (sempre, mi verrebbe da dire) il sogno di comprarmi un van camperizzato e girare... sarebbe l'unico modo in cui vorrei veramente viaggiare. una sorta di mini-casa mobile MIA, per partire e andare dove mi pare. Non l'ho mai fatto perchè quasi impossibile stare sotto i 40.000€, e fatico a barattare la mia libertà economica (è una libertà importante anche quella, secondo me. Tra le più importanti... non avere debiti, obblighi verso banche o nessuno... limitante, ma per me importante e difficile decidere di rinunciarci). Però si... rimarrà per sempre un mio sogno... e chissà magari un giorno lo farò. ("chissà"... non è una gran parola da dire).
Il perchè tu non abbia amici o un fidanzato è un qualcosa che puoi capire solo tu.....
Perchè non hai amici o fidanzato, VeraVita?
Penso sia tra i principali contesti dove veramente la risposta sta dentro di noi. C'è anche un fattore "fortuna" in gioco, per carità... perchè non è assolutamente scontato trovare qualcuno di affine a noi con cui si possa creare un legame vero e sincero. Ma spesso ci mettiamo anche (tanto) del nostro... l'importante è capire cosa/perchè e aggiustare se c'è da aggiustare... se è veramente quello che si vuole. Magari capire i nostri limiti, o chissà... nostre paure che ci frenano da dentro.
Un' aggiunta
importantissima che mi sono volato e volevo fare a tutto il mio pippone sul "tabellone della reputazione" (venuta in mente leggendo qualche tua parola) è che non solo la classifica riguarda il come valutiamo noi gli altri e il come ci poniamo in quella classifica.... ma, anzi, anche e soprattutto il feedback che riceviamo dagli altri su noi stessi. Il cosa gli altri pensano di noi. Questo in realtà è il fulcro principale... diamo troppa importanza a questa cosa. Fottitene di come ti possano vedere gli altri... alla fin fine i loro giudizi sono solo aria rumorosa emessa dalle loro corde vocali... e vale quel che vale (varia anche in base a quanto quella persona possa essere o meno importante per te). Fatti il tuo tabellone e valutati TU in base a quello. Ascolta cosa dicono, si... poi pensa con la tua testa:
"Hanno ragione? No. Allora suca"
"Hanno ragione? Si. Mi importa? Voglio sistemare questa cosa? cosa posso fare per aggiustare?"
è veramente tanto importante imparare a dare il giusto peso al pensiero/parere degli altri... soprattutto su noi stessi. Chi da troppo peso, chi si basa sul compiacere gli altri, difficilmente sarà mai sè stesso. Ma sarà una cozzaglia senza senso di atteggiamenti e modi d'essere atta a compiacere gli altri (Io lo ero in adolescenza, per esempio... causa principale della mia depressione). e non si pùò raggiungere la serenità interiore così (tutto sempre e comunque SECONDO ME. Mio modo di vedere la vita).
Come mio solito ho iniziato a divagare dicendo anche cose fuori contesto... per non tediarvi con poemi infiniti per ogni cosa ti do un paio di risposte secche :
"incominci a pensare che forse queste persone ti hanno fatto un favore a sparire"
Si, l'hanno fatto.
"A me spesso hanno detto che parlavo troppo di me"
è un qualcosa che faccio anch'io... non in modo egocentrico tipo "io sono, io faccio".. parlo di me. Di quello che sento, di quello che provo... discorsi come possiamo fare qua. Ma tendenzialmente alle persone non piace parlare così e di queste cose. Anche perchè spesso non sono persone in grado di farlo e si scocciano subito a sentire certi discorsi. Ho imparato a non farlo o a capire quando e con chi farlo... piuttosto me ne sto zitto. Puoi fare tutti i discorsi "tristi" che vuoi... basta trovare qualcuno che sia come te per poterli fare. circondarsi di gente affine a noi stessi. Quella tua amica mi sembra tutto meno che affine a te (P.S. risposta secca mica tanto è più forte di me
)
Sul viaggio nelle Marche.... Piglia e vai. Il difficile, sempre, è cominciare... buttati, e vadrai che a prescindere da come andrà sarà una bella esperienza che ti porterai dietro. Anche ripiena di "paturnie"... piglia e vai.