Che senso ha fare del bene?

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"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Che senso ha fare del bene?

Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 9:36



Siccome ultimamente ho litigato con mia mamma e mia sorella era un po' giù di morale.
Stavo pensando a mia sorella piccola quante attenzioni le davo, e quanto l'aiutavo in passato. Perchè avendo sperimentato la solitudine ho capito l'importanza dell'aiuto e anche se in passato non l'avevo ricevuto o comunque chi lo faceva nei miei riguardi me lo rinfacciava ho preferito dimenticare e seguire me stessa. Ciò che mi diceva il cuore. Il problema è che adesso che sto io un po' in difficoltà che non lavoro, che ho deciso di non farmi la macchina, che non ho amici e che non ho la possibilità di andarmene vengo spesso aggredita da mia sorella. Non fa altro che sputarmi veleno e fango sulla mia persona. Dicendo sostanzialmente che non valgo niente. Le sue parole mi feriscono perché non posso difendermi in nessun modo. Non ho nessuno che mi aiuti un po'. Certo, ho questo forum, e vi ringrazio molto anche se solo mi leggete. Capisco che non potete farvi carico dei miei problemi ma sapere in qualche modo che ci sono anime affini alla mia, mi fa sentire un po' meno sola e mi fa coraggio che le cose possano cambiare in meglio.
Però, ecco, triste dirlo ma sento che non mi merito tutte le cose brutte che mi dice mia sorella piccola. Magari, sarà passato quello che ho fatto per lei, ma fino all'anno scorso l'ho portata in vacanza e non le ho chiesto un centesimo. E, poi, qualunque cosa mi abbia chiesto l'ho aiutata.
Ricordo poi, una volta che all'ultimo momento mi avevano chiamata per andare al lavoro così ho chiesto a mia sorella grande se poteva comprarmi la torta per mia sorella piccola. Mia sorella piccola me l'aveva detto proprio all'ultimo momento. Cioè: me lo disse alle 8.30 del mattino e alle 9 mi chiamarono per lavoro. Siccome il posto era lontano avevo pochi minuti per fare la commissione. Tra l'altro se avessi risposto di no, mi sarei persa un'intera settimana di lavoro. Quando mia sorella piccola seppe che mia sorella grande l'aveva comprata lei andò su tutte le furie e mi menò. Mi morse anche il naso. E, non mi fece venire alla sua festa. L'altra sorella che partecipò alla festa (io ho 3 sorelle. In totale siamo 4 quindi la 3 sorella) mi disse che a nessuno era piaciuta la torta e che l'avevano scansata. La 3 sorella mi disse che ne aveva mangiate due fette perché era affamata ma non le era piaciuta. Mentre la sorella piccola disse che non l'aveva proprio toccata. A me, dispiacque perché mia sorella invece si era tanto impegnata per farle una torta carina. Invece, di comprarle una torta già fatta e preconfezionata. E, secondo me, era anche buona. Io vidi com'era ed era veramente una bella torta fatta anche con I gusti che piacciono a mia sorella. Perchè doveva essere cattiva?
Quindi, penso che il bene non sempre torna indietro. E, comunque, arrivati a questo punto mi piacerebbe rompere i rapporti con le mie sorelle e mia madre. Triste ma la vedo così. Ci si rivede giusto per l'eredità (se, ovviamente, rimane qualcosa).
Però, non è che io possa fare nulla. Non avendo costruito nulla posso solo rimanermene qui a pregare e a sperare in qualcosa di migliore.
A volte poi penso: "e se dovessi morire io, per prima?" Le mie sorelle e mia madre andrebbero ad ereditare perché io qualcosa gliela lascerei. Contrariamente a ciò che pensa di me, la mia sorellina non sono una persona che non vale niente. Quindi, mi fa anche rabbia dover lasciare qualcosa a loro. Lo so, sono parole molto brutte e dure le mie. Secondo la mentalità di oggi, dovrei accettare tutto passivamente e perdonare. Ma non ce la faccio proprio più. E, sono triste all'idea di pensare che anche se trovassi una soluzione avrei altre problematiche o pensieri. Dopo questo mio sfogo, e non vi preoccupate di dirmi come la pensate, mi chiedevo se secondo voi ha ancora senso fare del bene a vuoto. Nel senso di essere consapevoli che il bene non sempre torna indietro e perché.
O di trovare sempre un lato bello delle cose.

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere

Ps scusate le parole dure ma avevo bisohno di sfogarmi sono un po' addolorata e necessito di trovare un senso/imparare qualcosa.
Scusatemi, però!
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Messaggioda Ponte75 » 06/07/2022, 10:26



Ciao
Fare del bene fa bene, scusa il gioco di parole, anche a se stessi. Poi, succede, che la gente si ricorda di te solo per i lati negativi e questo ti porta a pensare che fare del bene sia fine a se stesso. Ma sempre meglio che fare del male. Questo il mio punto di vista
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Messaggioda Ātman » 06/07/2022, 11:11



Non ci si può aspettare sempre gratitudine per il bene che si fa, quindi sarebbe meglio farlo perché viene spontaneo e fa piacere prima di tutto a se stessi, non per un calcolo o tornaconto personale. C'è da dire che a volte sembra che un gesto sia stato spontaneo e disinteressato, ma se successivamente affiora del risentimento per l'ingratitudine altrui forse non lo era poi tanto. O comunque è un segnale che ci mostra che dobbiamo maturare ancora.
Sempre che non si decida di mandare a quel paese tutti e pensare solo a se stessi. È una scelta legittima e condivisa da molti, a quanto pare. Bisogna vedere se si adatta anche a te.
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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 11:39



Ponte75 ha scritto:Ciao
Fare del bene fa bene, scusa il gioco di parole, anche a se stessi. Poi, succede, che la gente si ricorda di te solo per i lati negativi e questo ti porta a pensare che fare del bene sia fine a se stesso. Ma sempre meglio che fare del male. Questo il mio punto di vista


Ti ringrazio per la tua gentile risposta. Ma penso che ogni tanto, qualche no, ci fa bene, all'anima.
Buone cose
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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 11:41



Ātman ha scritto:Non ci si può aspettare sempre gratitudine per il bene che si fa, quindi sarebbe meglio farlo perché viene spontaneo e fa piacere prima di tutto a se stessi, non per un calcolo o tornaconto personale. C'è da dire che a volte sembra che un gesto sia stato spontaneo e disinteressato, ma se successivamente affiora del risentimento per l'ingratitudine altrui forse non lo era poi tanto. O comunque è un segnale che ci mostra che dobbiamo maturare ancora.
Sempre che non si decida di mandare a quel paese tutti e pensare solo a se stessi. È una scelta legittima e condivisa da molti, a quanto pare. Bisogna vedere se si adatta anche a te.


Anch'io, sono d'accordo con te, che bisogna fare le cose senza aspettarci nulla in cambio. Per fare del bene a noi. Dico solo che non è neanche bello, che dopo che hai fatto qualcosa per qualcuno, quel qualcuno ti tratti male a titolo gratuito. Neanche questo, secondo me, è giusto. Questo, vorrei far capire. Tutto qui.
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Messaggioda Ātman » 06/07/2022, 12:12



VeraVita ha scritto: Dico solo che non è neanche bello, che dopo che hai fatto qualcosa per qualcuno, quel qualcuno ti tratti male a titolo gratuito.


No, non è bello. Ma distinguerei tra il risentimento per l'ingratitudine altrui (che va superato) e il rispetto per se stessi, che mette paletti ai cattivi comportamenti degli altri e cerca attivamente di cambiare le cose. Ma capisco che al momento ti riesce difficile cambiare materialmente la situazione.
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Messaggioda occhigrandi » 06/07/2022, 12:33



Ciao VeraVita,
vedo che c'è sempre un pò di aria di conflitto tra voi sorelle. Per rispondere alla tua domanda: fare del bene ha senso se fa stare bene noi in prima persona, come hanno già scritto.
Se devo pensare però alla tua situazione, sembra che tu sia presa spesso di mira dalle tue sorelle e a questo punto io non farei più del bene verso di loro. Intendo dire che: tu fai del bene, non ti aspetti nulla da loro, ma di ritorno hai liti verbali e fisiche (l'uso delle mani tra fratelli è inconcepibile e inaccettabile per me), il gioco a questo punto non vale la candela.
C'è differenza tra essere disponibili verso gli altri ed essere sfruttati. Tu sei pronta a concedere favori ma loro non fanno lo stesso con te. Dovresti cercare di essere meno disponibile nei loro confronti e pensare a te stessa, è una questione di amor proprio, non di egoismo, non fraintedermi.
Ti vengono mosse delle critiche? Fregatene, semplicemente, non dare loro la soddisfazione di vederti arrabbiata o ferita! Appena puoi vattene di casa e vivi la tua vita, tu sei la cosa più importante della tua vita, tutti gli altri indipendentemente da chi siano, se non ti fanno stare bene, sono solo un contorno di cui puoi fare a meno.
Non capisco il discorso sull'eredità o sul lasciare qualcosa a loro: se continuano a comportarsi male meglio lasciare quello che hai in beneficienza.
Nessuno ha il diritto di farti sentire inferiore o inutile! Se gli altri non vedono il tuo valore è un problema loro.
Sul perdono: il perdono serve a noi per fare pace col passato e andare avanti, ma non è detto che lo si debba concedere a tutti. Se tu mi dai uno schiaffo una, due, tre volte io non ti porgo più l'altra guancia, perché tu mi stai facendo volutamente e gratuitamente del male. A questo punto semplicemente ti ignoro e divento indifferente.
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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 12:33



Ātman ha scritto:
VeraVita ha scritto: Dico solo che non è neanche bello, che dopo che hai fatto qualcosa per qualcuno, quel qualcuno ti tratti male a titolo gratuito.


No, non è bello. Ma distinguerei tra il risentimento per l'ingratitudine altrui (che va superato) e il rispetto per se stessi, che mette paletti ai cattivi comportamenti degli altri e cerca attivamente di cambiare le cose. Ma capisco che al momento ti riesce difficile cambiare materialmente la situazione.


Grazie, per la risposta. Si, al momento mi riesce difficile cambiare le cose, perché nel mio caso specifico abito ancora con mia madre e mia sorella. Mia sorella non vuole andare a convivere mentre contro mia mamma non posso fare nulla perché mi mantiene (purtroppo). Grazie, però della risposta!
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Messaggioda TheDarkKnight » 06/07/2022, 12:46



Non serve a niente, più ne fai e più ne pretendono, se offri qualcosa a qualcuno si aspettano che tu lo faccia per sempre e il giorno che fai notare l'evidente differenza tra te e loro, beh diventi automaticamente egoista. :lol:
Per altro come già avuto modo di provare su me stesso, se ti rendi disponibile ad aiutare continueranno a cercarti come se ti stessero facendo un favore. :facepalm: Penseranno: "A lui piace lasciar stare quello che sta facendo per aiutare te in ogni situazione in ogni occasione" quindi perché chiedere se ci sia voglia o disponibilità da parte tua? Lo danno per scontato. E se non lo fai beh sei la persona più brutta del pianeta. :lol3:

C'è sempre chi merita il tuo aiuto ma spesso non sono quelli che hai attorno soprattutto se sono famigliari..
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 13:12



occhigrandi ha scritto:Ciao VeraVita,
vedo che c'è sempre un pò di aria di conflitto tra voi sorelle. Per rispondere alla tua domanda: fare del bene ha senso se fa stare bene noi in prima persona, come hanno già scritto.
Se devo pensare però alla tua situazione, sembra che tu sia presa spesso di mira dalle tue sorelle e a questo punto io non farei più del bene verso di loro. Intendo dire che: tu fai del bene, non ti aspetti nulla da loro, ma di ritorno hai liti verbali e fisiche (l'uso delle mani tra fratelli è inconcepibile e inaccettabile per me), il gioco a questo punto non vale la candela.
C'è differenza tra essere disponibili verso gli altri ed essere sfruttati. Tu sei pronta a concedere favori ma loro non fanno lo stesso con te. Dovresti cercare di essere meno disponibile nei loro confronti e pensare a te stessa, è una questione di amor proprio, non di egoismo, non fraintedermi.
Ti vengono mosse delle critiche? Fregatene, semplicemente, non dare loro la soddisfazione di vederti arrabbiata o ferita! Appena puoi vattene di casa e vivi la tua vita, tu sei la cosa più importante della tua vita, tutti gli altri indipendentemente da chi siano, se non ti fanno stare bene, sono solo un contorno di cui puoi fare a meno.
Non capisco il discorso sull'eredità o sul lasciare qualcosa a loro: se continuano a comportarsi male meglio lasciare quello che hai in beneficienza.
Nessuno ha il diritto di farti sentire inferiore o inutile! Se gli altri non vedono il tuo valore è un problema loro.
Sul perdono: il perdono serve a noi per fare pace col passato e andare avanti, ma non è detto che lo si debba concedere a tutti. Se tu mi dai uno schiaffo una, due, tre volte io non ti porgo più l'altra guancia, perché tu mi stai facendo volutamente e gratuitamente del male. A questo punto semplicemente ti ignoro e divento indifferente.


Ciao Occhi Grandi, si, purtroppo, ammetto che non ho una situazione familiare idilliaca fin da quando sono piccola. Quando ero bambina la mia vita però era più difficile. Crescendo, qualcosa, un pochino è migliorata ma adesso è di nuovo precipitata e a me, sarebbe tanto piaciuto trovarmi un'altra dimensione. Anche solo lavorare e mantenermi seppur un triste affitto. Almeno, respiravo, un po' di libertà o comunque non mi sarei sentita così dipendente da mia mamma. Mi dispiace poi parlare sempre della mia famiglia ma sono rimasta così sola. Lo dico sempre.. e mi dispiace.. grazie per tutti i tuoi buoni consigli e la consueta gentilezza e disponibilità. Ti auguro tante belle cose, veramente!
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VeraVita
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