Ci vado, e vengo trattata malissimo. Perchè io le avevo chiesto dei consigli e invece lei, si è messa a prendere subito le misure per accorciarmi le cose.
Siccome, non mi aveva aiutata a prendere una decisione, mi sono ripresa le cose e ho chiesto consiglio a mia mamma.
Sono tornata e la sarta si è arrabbiata, dicendomi che mi aveva preso un sacco di volte le misure.
Mi fa il lavoro (io le avevo portato 3 cose) e solo 2 su 3 mi sono piaciute. Una cosa che mi ha allargato non me l'ha neanche cucita bene e me ne sono accorta solo a casa.
In serata, quando sono tornata a casa, io ho detto mamma che la sarta non mi era piaciuta nè umanamente e nè come lavoro e le ho fatto vedere come mi aveva cucito un vestito. Lei, mi ha risposto che la cosa è stata reciproca, che a mia mamma le ha detto che con persone come me, non ci lavoro bene, che sono un'eterna insoddisfatta, che tutti i vestiti che mi ha fatta mi sono lamentata e che se le porto qualcosa da fare la rifiuto. Che non faccio altro che dire mille volte scusa ma delle mie scuse non se ne fa niente.
Io ci sono rimasta male non solo perché mia mamma non mi ha difesa ma anche perché mi sto accorgendo che non esiste più umanità. Che i professionisti del settore, vengono tutelati in qualsiasi modo, hanno addirittura licenza di uccidere. Io che pago, che cerco di essere gentile, vengo trattata così male. Poi, davanti mi dici: "grazie a te" poi mi vai dire dietro a mia madre queste cose. Me lo poteva dire a me, di persona. Tanto io, non sarei più tornata da lei perché mi sono trovata male. Poi, è pieno di sarte, addirittura io, mi stavo facendo un corso di cucito. Solo che l'ho dovuto interrompere per via dell'estate. Io mi chiedo l'umanità che fine ha fatto. Dirmi addirittura che delle mie scuse non se ne fa niente. Però, a quanto pare, dei mie soldi qualcosa ci ha fatto.
La lezione che in questi casi traggo è il fatto che con le persone non puoi proprio parlare. Ormai, è diventata una dittatura. Non viene mai valorizzata l'individualità della persona. Dobbiamo sempre fare, dire, essere a certi standard e ripetere parole stereotipate.
Mia mamma con tutti i soldi che le ha dato, questa qui, che è una professionista mi poteva dare un consiglio. Inoltre, sono andata in un momento che non c'era nessuno.
Tornando alla storia non voglio prendermela troppo ma guardare il lato positivo: ti si chiude una porta si apre un portone.
Volevo chiedervi, se posso, cosa ne pensavate di questa storia. Ovviamente, non vi preoccupate di rispondere. Avevo bisogno un po' di sfogarmi, tutto qui. Scusatemi

Buona serata.
Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere
