Come se fossero morti

[hiraeth-]

Salve… è un argomento non molto allegro.
Vorrei chiedere, vi è mai capitato di trovarvi nella situazione di piangere qualcuno ancora in vita, perché per qualche motivo per voi era come se fosse morto? Avete mai sentito la mancanza di qualcuno che sapevate essere vivo, ma che dentro al vostro cuore era come già defunto, un vero e proprio lutto?

Come siete andati avanti?
E soprattutto, come è possibile andare avanti nell’ipotesi in cui tutti i propri cari scompaiano per sempre? Giusto il tempo di voler loro bene e poi non ci sono più.
Scusate per questa atmosfera.

[Ātman]

Ti capisco bene, perché ho avuto vari lutti di persone care. E personalmente non ho trovato la soluzione, mi sento anzi bloccato e demotivato.

[Semir88]

E soprattutto, come è possibile andare avanti nell’ipotesi in cui tutti i propri cari scompaiano per sempre?

È brutto perché ti senti solo e hai tanti ricordi se vivi nella stessa casa....io vado spesso al cimitero perché li vedo tutti li, non tanto per le foto perché le ho anche a casa, ma per la presenza. Comunque la vita va avanti e anche se sono triste cerco di condurre una vita normale...ho solo più mia mamma ma anche lei non è messa bene. Cammina sempre a fatica col deambulatore.

[hiraeth-]

Grazie molte per le risposte

Mia mamma è viva, però ne sento la mancanza da anni…
lo stesso era con mio papà prima che effettivamente morisse. mi mancava già da tanto tempo

È terribile perché, anche a parte loro, tu non riesci a rassegnarti. Non capisci perché le cose non funzionino. Ce la metti tutta, ci provi milioni di volte. Sembra così orribile quando arriva il punto in cui capisci che non vuoi tentare più, che devi lasciarli andare, che sono morti, anche se respirano ancora e magari li incontrerai ancora.

È difficile andare avanti senza punti di riferimento.. anzi sarebbe impossibile se non ne avessi più nessuno
Non è possibile vivere solo di ricordi, è atroce. Sembra che tutta la vita risieda nel passato, e questo non va!…
E quando tuo malgrado consideri morti i tuoi genitori già prima che effettivamente scompaiano, è come una macchia che infetta tutte le altre relazioni successive con la paura che la storia si ripeta. Probabilmente è quella paura a far sì che effettivamente poi la storia si ripeta, non so; in parte sarà anche quella… e io vivo nel timore poi diventato realtà che ogni conoscenza futura durerà per poco. Anche questo periodo dell’anno è un toccasana per il mio umore… l’autunno dovrebbe essere abolito per legge, e mi scuso veramente tanto con chi lo ama invece. Le giornate sempre più buie e fredde, un anno dopo l’altro, sono.. angoscianti -_-

[Anonimanessuno]

Hai esternato la mia paura più grande…
Una volta un ragazzo che frequentavo (più grande di diversi anni, ma forse irrilevante) mi disse che “devi farti una vita, i tuoi prima o poi non ci saranno più e tu cosa vuoi? Rimanere nella loro casa? Fare delle scelte per loro?”
Per chi non è mai andato avanti risulta difficile accettare il ciclo della vita…
Il ciclo della vita è questo, prima o poi le persone a cui vuoi bene se ne andranno, non perché lo vogliono ma perché funziona così.

[Semir88]

C'è chi reagisce prima e riesce a mettere dei tasselli nella propria vita costruendosi una vita e chi invece rimane bloccato e ci mette più tempo a venirne fuori. Se hai già una famiglia tua, moglie e figlio, hai più possibilità e ragioni per andare avanti subito e mettere da parte il passato, ma se sei solo è più difficile perché già hai lo sconforto di tutte le perdite e di tutti i cambiamenti in più da solo devi fare tutto...tanti uomini restano soli in genere intorno ai 50 perché è il ciclo della vita e i genitori un bel giorno ti lasciano ma se succede tutto prematuramente è tutto più in salita.. non mi piango addosso però è così la solitudine e lo sconforto in alcuni momenti si fa sentire. La voglia che avevo prima magari a 20 anni di buttarmi a fare cose nuove ora non ce l'ho...ho più paure, più problemi e responsabilità che prima si prendevano loro...vorrei solo che quest'anno finisse in fretta e cercare di ripartire dal prossimo con una mentalità più propositiva e se non succederà proverò a farmi aiutare..

[VeraVita]

Salve… è un argomento non molto allegro.
Vorrei chiedere, vi è mai capitato di trovarvi nella situazione di piangere qualcuno ancora in vita, perché per qualche motivo per voi era come se fosse morto? Avete mai sentito la mancanza di qualcuno che sapevate essere vivo, ma che dentro al vostro cuore era come già defunto, un vero e proprio lutto?

Come siete andati avanti?
E soprattutto, come è possibile andare avanti nell’ipotesi in cui tutti i propri cari scompaiano per sempre? Giusto il tempo di voler loro bene e poi non ci sono più.
Scusate per questa atmosfera.

Sinceramente, no, non mi è mai capitato.
Penso, però, che la fede possa farci andare avanti.
O, anche le motivazioni. A prescindere che si credi o no. Se uno ha delle motivazioni forti, penso che a prescindere dal problema si possa andare avanti.

[Ātman]

Se hai già una famiglia tua, moglie e figlio, hai più possibilità e ragioni per andare avanti subito e mettere da parte il passato, ma se sei solo è più difficile perché già hai lo sconforto di tutte le perdite e di tutti i cambiamenti in più da solo devi fare tutto.....

Sì, esatto. In più col passare degli anni le illusioni che ci si faceva sui rapporti umani non reggono più, e inizia a passarti la voglia di "metterti in gioco" nel circo di relazioni spesso superficiali ed effimere che caratterizza la società attuale. Senza contare il terribile momento storico che stiamo vivendo, che contribuisce a rendere tutto più fosco.

[Anonimanessuno]

C'è chi reagisce prima e riesce a mettere dei tasselli nella propria vita costruendosi una vita e chi invece rimane bloccato e ci mette più tempo a venirne fuori. Se hai già una famiglia tua, moglie e figlio, hai più possibilità e ragioni per andare avanti subito e mettere da parte il passato, ma se sei solo è più difficile perché già hai lo sconforto di tutte le perdite e di tutti i cambiamenti in più da solo devi fare tutto...tanti uomini restano soli in genere intorno ai 50 perché è il ciclo della vita e i genitori un bel giorno ti lasciano ma se succede tutto prematuramente è tutto più in salita.. non mi piango addosso però è così la solitudine e lo sconforto in alcuni momenti si fa sentire. La voglia che avevo prima magari a 20 anni di buttarmi a fare cose nuove ora non ce l'ho...ho più paure, più problemi e responsabilità che prima si prendevano loro...vorrei solo che quest'anno finisse in fretta e cercare di ripartire dal prossimo con una mentalità più propositiva e se non succederà proverò a farmi aiutare..

Si è verissimo. Ho un’amica i cui genitori avevano 15 anni di differenza, sua madre è morta quando era ancora una bambina, suo padre adesso ha l’età che potrebbe avere suo nonno. Tutto ciò l’ha fatta crescere in fretta e ha dovuto fare molte scelte brutte a causa di questa situazione. Ad esempio non ha mai potuto studiare e ora ha una relazione infelice che si è cercata per paura di rimanere sola.
Riguardo la tua situazione, cosa vorresti che non hai per costruirti la tua vita? Cosa ti blocca?

[Semir88]

La testa è bloccata...che ne so... è così...