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Si ma nel senso, ti manca una relazione? Un lavoro? Degli amici? Cose così

Credo che la morte di mio padre un pochino mi abbia scosso in questo senso.
Sono sempre stata molto ansiosa in alcune cose ed ora ho il terrore che possa perdere qualcun'altro di caro. Quindi mi metto già a pensare come sarebbero se morissero, a quanto ne rimarrei devastata, a come farei ad andare avanti.
La morte fa parte della vita, credo sia ciò che da un senso a tutto ma non siamo mai pronti.
Una cosa stupida ma ho iniziato a piangere la morte del mio cane 5 anni fa perchè sapevo era vecchio e prima o poi sarebbe successo. Il problema è che tanto quando morirà non sarò pronta. Idem per mia nonna che ha avuto la fortuna di morire di vecchiaia. Sai che deve succedere, cerchi di prepararti, di metabolizzare il tutto ma quando poi arriva l'assenza totale ti investe come un tram.
Non si è mai davvero preparati quindi a che serve crucciarsi il capo per quando succederà? Non voglio vivere nella paura, voglio godermi i miei affetti al 100%.

Semir88 ha scritto:La testa è bloccata...che ne so... è così...

Prova a cambiare pensieri.
Tipo, cerca di essere felice per quello che la vita ti dà e goditi gli inizi. Poniti, domande.
Vivi come un bambino.
Felice e spensierato.
Se non ti basta, chiediti semplicemente, se ciò che stai vivendo in questo modo, ti fa stare bene.
Perché, forse, sotto, sotto stai bene così :"(
Scusami, la sincerità!

Un classico quando hai familiari che muoiono vivendo giorno per giorno, a causa delle loro malattie... Non ci si abitua mai.
Viviamo morendo e moriamo vivendo... Eppure la vita è la cosa più naturale che esista, persino più della morte stessa.

Purtroppo ormai oggigiorno la gente ha più paura di morire che di vivere... E proprio per questo si stanno perdendo, o sono già persi per sempre...
Di conseguenza molti si addormenteranno nel sonno eterno della morte seconda, senza mai più svegliarsi. È già troppo tardi per loro, non ci si può più fare niente...

Mentre tu lotti per non morire dentro, in realtà vorresti uccidere la sofferenza, non tutto il resto.
Perché purtroppo nel bene e nel male le cose succedono, e non puoi farci niente.

Unica soluzione è pensare che non devi farti carico della sofferenza altrui, o di tutto ciò che vivono, semplicemente perché è ciò che hanno scelto per la loro vita. Tu pensa alla tua vita, è l'unica cosa su cui hai veramente potere... dal momento che per quanto faccia, non potrai mai salvare gli altri dal loro destino, perché è il loro percorso di vita, esistenziale! Peccato che sia più facile a dirsi che a farsi.

Lascia la morte a loro, e prenditi la tua vita... (aka mors tua, vita mea). Puoi solo accettare che esista tutto ciò, per quanto non ti piaccia o ti faccia soffrire. Non puoi farci nient'altro. Non puoi farci proprio niente!

Non riesco a piangere nemmeno i morti, figuriamoci i vivi....sono totalmente apatico da questo punto di vista, anzi penso che i morti in un certo senso sono fortunati ad avere terminato il loro percorso di disgrazie che la vita ci offre ogni merdoso giorno