Avrei bisogno di un parere/consiglio riguardo a degli psicofarmaci

psicofarmaci

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La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Avrei bisogno di un parere/consiglio riguardo a degli psicofarmaci

Messaggioda Nome_a_caso » 10/05/2023, 22:10



Sono in una situazione davvero difficile. Non riesco a venirne a capo, SE qualcuno ha esperienza di antipsicotici, si faccia sentire, ne sarei grato.
Per ora non scendo nello specifico
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Nome_a_caso
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Messaggioda Kance » 11/05/2023, 20:26



Purtroppo per quelli n ho nessuno esperienza. Ti scrivo comunque per farti capire che almeno io leggo le discussione e se posso rendo partecipe chi ne habisogno. Io sono ansioso depresso per cui non posso aiutarti per quelli.
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Kance
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Messaggioda Mark91 » 12/05/2023, 13:40



Io prendevo xanax e daparox, MAI PIÙ!
Buttato tutto nel bidone dopo che per un soffio non stavo per fare un frontale a causa della sonnolenza e rincoglionimento (passami il termine) prodotti dallo xanax, il daparox invece oltre a non servire ad un cavolo, mi slterava la motilità intestinale già disastrata a causa del mio colon irritabile….

Dai retta a me per l’ amor del cielo, vai da uno psicologo se ti puó far stare meglio, ma non spingerti oltre neanche sotto sua specifica richiesta, come è capitato a me. Stavo per ficcarmi in un tunnel buio e senza ritorno se non fosse stato per quel colpo di sonno quasi improvviso.
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Mark91
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Messaggioda Anonimanessuno » 12/05/2023, 14:57



Mark91 ha scritto:Io prendevo xanax e daparox, MAI PIÙ!
Buttato tutto nel bidone dopo che per un soffio non stavo per fare un frontale a causa della sonnolenza e rincoglionimento (passami il termine) prodotti dallo xanax, il daparox invece oltre a non servire ad un cavolo, mi slterava la motilità intestinale già disastrata a causa del mio colon irritabile….

Dai retta a me per l’ amor del cielo, vai da uno psicologo se ti puó far stare meglio, ma non spingerti oltre neanche sotto sua specifica richiesta, come è capitato a me. Stavo per ficcarmi in un tunnel buio e senza ritorno se non fosse stato per quel colpo di sonno quasi improvviso.


Quoto

Ma poi non ho mai capito il senso di questi farmaci. Se li dai ad un anziano con demenza che non ti fa dormire la notte ed ha attacchi di ira ok.
Ma darli ad un ventenne che ha problemi con le relazioni, con l’università/lavoro… perché? (Discorso generico, non conosco la tua situazione)
Cosa dovrebbero risolvere? Gli ho sempre visti al pari delle droghe. Ti “spengono” il cervello per qualche ora… continui così per anni, e poi quando ti svegli dal sonno che fai? Sei peggio di prima.
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Messaggioda Cordis » 12/05/2023, 18:22



Giustamente ognuno ha la sua opinione, ma per me non va bene parlare di farmaci in questi termini, a simpatia, perché, basandosi solo sulla propria esperienza personale, si può sempre rischiare di dare consigli sbagliati a qualcuno che può essere molto diverso da noi, comunque a sto punto aggiungo pure le mie di opinioni, per dare perlomeno un po' più di varietà di vedute.
Io farmaci ne prendo ormai da parecchi anni e mi trovo benissimo, c'è da dire che io sono arrivato davanti allo psichiatra (cioè, davanti al secondo psichiatra da cui sono andato) con le idee chiare su quello che volevo: gli dissi che volevo farmaci moderni e privi (ove possibile) di effetti collaterali a lungo termine, altrimenti mi sarei rifiutato di seguire qualsiasi cura.
A me è andata bene, avessi cominciato anni prima mi sarebbe andata ancora meglio!

Poi, diversi miei parenti, più o meno stretti, hanno avuto una quantità di vicissitudini con diversi farmaci.
In passato ho fatto uso di droghe.
In passato ho fatto uso pesante di alcol, anche assieme a droghe o farmaci.
Ora non più, da tanto, ma ho presente l'effetto che fa'...

Citate lo xanax, che è una benzodiazepina, è normale che faccia venir sonno, te lo danno per quello, il punto è che è un farmaco ormai stravecchio, c'è roba molto più moderna, piu efficace, che non da dipendenza e senza (quasi) effetti collaterali.
Per me non ha senso prescriverlo a uno che comincia da zero, perché non cominciare con qualcosa di piu nuovo accidenti?!
Forse perché è più "facile", voglio dire: lo psichiatra è un disgraziato che tutto il giorno ha a che fare con gente che urla, che si lamenta che sta male, che è incazzata nera e bestemmia (tipo me tanto tempo fa'), cosi quando capita che gli si presenta uno in crisi per aver preso dei triciclici a secco (esempio reale, non ero io però), lui gli dà 20 gocce di valium (parente stretto dello xanax) e la crisi si risolve, cosi lui pensa: caspita ma se sto prodottino mi toglie cosi bene le castagne dal fuoco, aspetta mo che lo uso ancora! Perché mettermi a provare farmaci che non ho mai usato e che conosco poco?

Detto questo, lo xanax è roba vecchia, uno fa' bene a richiedere prodotti più moderni!
Il daparox è uno dei primi serotoninergici, anche la mia povera mamma ne prese, senza risultati, DATO CHE richiede TEMPO per esplicare i suoi benefici, inutile pensare di star bene dopo una settimana. E comunque anche il deparox (anni 90) è già vecchio perché sono usciti uno sfrombolo di farmaci dopo di esso, farmaci più nuovi, con meno effetti collaterali e più efficaci.
Mi rifiuto però di fare esempi di farmaci che per me possono essere meglio, quello deve farlo un medico.
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Cordis
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Messaggioda Anonimanessuno » 13/05/2023, 9:15



Cordis ha scritto:Giustamente ognuno ha la sua opinione, ma per me non va bene parlare di farmaci in questi termini, a simpatia, perché, basandosi solo sulla propria esperienza personale, si può sempre rischiare di dare consigli sbagliati a qualcuno che può essere molto diverso da noi, comunque a sto punto aggiungo pure le mie di opinioni, per dare perlomeno un po' più di varietà di vedute.
Io farmaci ne prendo ormai da parecchi anni e mi trovo benissimo, c'è da dire che io sono arrivato davanti allo psichiatra (cioè, davanti al secondo psichiatra da cui sono andato) con le idee chiare su quello che volevo: gli dissi che volevo farmaci moderni e privi (ove possibile) di effetti collaterali a lungo termine, altrimenti mi sarei rifiutato di seguire qualsiasi cura.
A me è andata bene, avessi cominciato anni prima mi sarebbe andata ancora meglio!

Poi, diversi miei parenti, più o meno stretti, hanno avuto una quantità di vicissitudini con diversi farmaci.
In passato ho fatto uso di droghe.
In passato ho fatto uso pesante di alcol, anche assieme a droghe o farmaci.
Ora non più, da tanto, ma ho presente l'effetto che fa'...

Citate lo xanax, che è una benzodiazepina, è normale che faccia venir sonno, te lo danno per quello, il punto è che è un farmaco ormai stravecchio, c'è roba molto più moderna, piu efficace, che non da dipendenza e senza (quasi) effetti collaterali.
Per me non ha senso prescriverlo a uno che comincia da zero, perché non cominciare con qualcosa di piu nuovo accidenti?!
Forse perché è più "facile", voglio dire: lo psichiatra è un disgraziato che tutto il giorno ha a che fare con gente che urla, che si lamenta che sta male, che è incazzata nera e bestemmia (tipo me tanto tempo fa'), cosi quando capita che gli si presenta uno in crisi per aver preso dei triciclici a secco (esempio reale, non ero io però), lui gli dà 20 gocce di valium (parente stretto dello xanax) e la crisi si risolve, cosi lui pensa: caspita ma se sto prodottino mi toglie cosi bene le castagne dal fuoco, aspetta mo che lo uso ancora! Perché mettermi a provare farmaci che non ho mai usato e che conosco poco?

Detto questo, lo xanax è roba vecchia, uno fa' bene a richiedere prodotti più moderni!
Il daparox è uno dei primi serotoninergici, anche la mia povera mamma ne prese, senza risultati, DATO CHE richiede TEMPO per esplicare i suoi benefici, inutile pensare di star bene dopo una settimana. E comunque anche il deparox (anni 90) è già vecchio perché sono usciti uno sfrombolo di farmaci dopo di esso, farmaci più nuovi, con meno effetti collaterali e più efficaci.
Mi rifiuto però di fare esempi di farmaci che per me possono essere meglio, quello deve farlo un medico.


Non sono uno psichiatra e non voglio far passare nessuna verità assoluta. Di base bisogna fidarsi della persona che ti sta dando una certa terapia, e se non ti fidi cambi persona.
Non voglio nemmeno far passare il messaggio che i farmaci facciano male a prescindere. Se ne hai bisogno li prendi, altrimenti passi. Ma come tutto, hanno benefici e lati oscuri.
La medicina si evolve e ci sono farmaci sempre più performanti, vero. Ma la prospettiva dopo il primo periodo quale sarebbe? Continuare con i farmaci a vita?
Ripeto, non sono né pro né contro, li ho presi anche io e in un periodo mi hanno anche aiutata, ma occhio al lungo termine.
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Messaggioda Cordis » 13/05/2023, 10:37



Lo chiedi a me?
Continuare con i farmaci a vita?

Gesù, se funzionano certo che si !!!
Senza cure forse oggi sarei morto.

Questa cosa la dovete capire: certo, provare disagio emotivo nella vita capita, certo tutti hanno le proprie difficoltà, ma poi il momento difficile passa, ma poi il disagio si supera.
QUANDO NON È COSÌ bisogna curarsi, altrimenti va sempre peggio!
Dovete paragonarlo ad una malattia qualsiasi: si fa' la terapia del caso, ringraziando il cielo che ESISTA una terapia con cui potersi curare.
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Messaggioda Cordis » 13/05/2023, 11:38



Una cosa che magari è sconta: in realtà poi molta gente non segue una terapia a vita, passa un momentaccio, si cura per qualche anno, poi (gradualmente) termina e torna alla normalità.
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Cordis
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