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Perchè tutto diventa incolore ed insapore ?

MessaggioInviato: 12/07/2023, 14:09
da Bismuth
Titolo metaforico, vengo subito al dunque. Ho solo 25 anni ma parlo spesso come un vetusto, non me ne vogliate, ma riflette benissimo il mio essere vecchio dentro. Comunque, è ormai da un po' ( mesi ? anni ? Boh ) che tutto sembra scivolarmi addosso, ed io rimango immobile ed immutato.
Per quanto i miei ricordi, soprattutto di infanzia ed adolescenza, possano essere offuscati e confusi, rammento che in quelle età quasi ogni giorno c'era qualcosa che dava colore alla giornata, qualcosa che donava genuina soddisfazione. Ogni giorno crescevo, imparavo, scoprivo ed ero sempre più coinvolto da questo giro. Cose banali, come un'uscita tra amici, una serata passata a videogiocare in compagnia, una vacanza, un giro in bici.
Oggi quella sensazione è solo un ricordo lontano, o che perlomeno richiede un'eccezionale sforzo. La cosa più simile che mi è capitata negli ultimi anni è stata studiare 6 mesi fuori casa, legare con un nuovo gruppo di persone è stato terapeutico, anche se la separazione alla fine degli studi vanifica la maggior parte dell'accaduto, a mio avviso.
Ogni giorno la stessa solfa, mi alzo, mi trascino fuori dal letto direttamente alla macchina, 8 ore di lavoro tedioso nel solito posto all'italiana dove nessuno si prenderà mai la briga di formarmi, torno a casa, ( solitamente palestra, ma con questo caldo, e la mia pressione che vuole esplodere sto evitando ), mangio qualcosa malvolentieri... E niente, trovare un modo per spendere giusto quell'ora che avanza prima di tornare nel letto. Ormai il momento della sera dove fumo e mi guardo una puntata di qualche serie è l'unica parte della giornata che non percepisco come un enorme, rovente spina nel fianco.
Tutto quello che rimane sono risentimento verso il lavoro, delusione verso me stesso, e una stanchezza psicologica e fisica debilitante.
Ho una cerchia di amici, nemmeno tanto ristretta oserei dire, e la maggior parte sono buoni amici, o comunque persone piacevoli in ogni caso, tuttavia, nonostante si abita più o meno tutti vicini, con i ritmi del lavoro non riesco ad uscire molto in mezzo alla settimana, quasi per niente, ed il weekend non ho più voglia ne energie di andare a fare serate, ballare o ubriacarmi, voglio solo bermi una birra, fumare in compagnia e fare due chiacchere su qualcosa di interessante...
Aggiungo che fare nuove esperienze, non mi ha mai aiutato un granché con questa situazione. Nuovi posti, persone, sport sono solo stati un tampone temporaneo, dopo tutto torna com'era.
Acciacchi vari non aiutano la situazione.

Non cerco necessariamente aiuto o consigli, ma mi farebbe piacere se qualcun altro volesse condividere esperienze simili.

Perchè tutto diventa incolore ed insapore ?

MessaggioInviato: 13/07/2023, 7:52
da Lena
Ciao!
Ho passato dei momenti simili, nel breve periodo in cui ho lavorato come dipendente in presenza. Tornavo a casa la sera svuotata, con il pensiero che il giorno dopo sarebbe stato uguale e agognando il weekend.
Molti riescono ad avere una routine lavorativa uguale ogni giorno. Io credevo di impazzire, tant'è che alla fine mi sono dimessa in tronco, da un giorno all'altro, lasciando tutti di stucco. L'ambiente di lavoro non era granché e pagavano pure poco, ma credo che avrei potuto gestirla meglio.
In ogni caso io ho compreso che, per me personalmente, lavorare 8 ore da dipendente in un sede fisica non è fattibile, in nessuna maniera.
Ho lavorato poi sempre come freelance e per progetti miei.

Non tutti sono tagliati per lavorare nel modo "classico" ( che comunque dovrebbe essere migliorabile, perché il mondo del lavoro attuale è alienante): vale la pena di capire se anche per te possono esserci altre strade.

Dal tuo racconto sembra che Il lavoro ti stia risucchiando lentamente ogni energia.

Sarebbe da capire se è effettivamente questo il problema o se c'è altro.

Perchè tutto diventa incolore ed insapore ?

MessaggioInviato: 13/07/2023, 9:29
da Bismuth
Lena ha scritto:Ciao!
Ho passato dei momenti simili, nel breve periodo in cui ho lavorato come dipendente in presenza. Tornavo a casa la sera svuotata, con il pensiero che il giorno dopo sarebbe stato uguale e agognando il weekend.
Molti riescono ad avere una routine lavorativa uguale ogni giorno. Io credevo di impazzire, tant'è che alla fine mi sono dimessa in tronco, da un giorno all'altro, lasciando tutti di stucco. L'ambiente di lavoro non era granché e pagavano pure poco, ma credo che avrei potuto gestirla meglio.
In ogni caso io ho compreso che, per me personalmente, lavorare 8 ore da dipendente in un sede fisica non è fattibile, in nessuna maniera.
Ho lavorato poi sempre come freelance e per progetti miei.

Non tutti sono tagliati per lavorare nel modo "classico" ( che comunque dovrebbe essere migliorabile, perché il mondo del lavoro attuale è alienante): vale la pena di capire se anche per te possono esserci altre strade.

Dal tuo racconto sembra che Il lavoro ti stia risucchiando lentamente ogni energia.

Sarebbe da capire se è effettivamente questo il problema o se c'è altro.


Ciao Lena, grazie per la risposta.
Effettivamente sì, direi che per ora il lavoro sembra essere la cosa che più mi prosciuga. Non ho necessariamente problemi a fare 8 da lavoratore dipendente in azienda, anzi. Ho proprio scelto perchè non ho più stimoli forze ne voglia per fare qualcosa di mio. Ho frequentato un master di computer grafica 3D, che potrebbe darmi qualche possibilità come freelance, ma a vedere cosa sta passando chi ci ha provato mi passo subito la voglia, stipendi da fame e lavoro saltuario per la maggior parte. Poi aggiungici totale mancanza di autostima e via.
Con il primo lavoro anche io ho avuto un'esperienza praticamente identica alla tua, dopo due anni mi sono licenziato in tronco perchè stavo andando giù di testa.
Boh, inizio a pensare che non troverò mai e poi mai qualcosa che mi piaccia davvero viste le condizioni. Un sogno sarebbe abbandonare tutto e vivere da barbone dove capita ma immagino sia un'esperienza molto più miserabile di quanto credo.