Middlegame ha scritto:Se vivete momenti simili, come li affrontate? Qualche consiglio?
Chiaramente è solo la mia esperienza personale, ma forse può essere utile...
Io ho sofferto di tendenze depressive fin dall'adolescenza (iper-timido, famiglia problematica e poi divorzio, incapace con le donne, ecc.), inclusi pensieri di suicidio.
Man mano che mi sono dedicato alla mia crescita personale le cose sono andate meglio, ma gli episodi depressivi non sono scomparsi. A volte anche molto pesanti senza alcuna ragione apparente, per cui mi dicevo con autoironia: "Va tutto bene ma ho voglia di morire".
Quello che sono arrivato a comprendere, intorno ai 60 anni di età (una vera saetta, eh!
Ma cmq meglio tardi che mai...), è che dietro la mia depressione c'era una profonda
mancanza d'amore, una "voragine" in cui sprofondavo - senza capire - ogni volta che questa mancanza d'amore mi travolgeva.
In pratica, è come se avessi sollevato un velo e visto da dove arriva questa sofferenza. Da quando ho realizzato questo, non mi sento più depresso. A volte sono sommerso da una profonda tristezza, certo (la voragine è ancora lì), e mi rifugio sotto al piumone per cercare conforto.
Potrebbe sembrare che non sia cambiato granché, ma per me è stato un grande progresso perché:
- Quando sto male, ora so
perché sto male (e per me è un sollievo).
- La depressione mi suscitava un desiderio di morte (come fuga dalla sofferenza), mentre questa tristezza è più gestibile.
- Quando sono travolto dal bisogno d'amore, posso cercare qualcosa che lo nutra; non sono più impotente.
Racconto questo perché, forse, anche tu - od altri - sono depressi per un motivo simile.
O magari è tutt'altro, chi lo sa...
mi sento svuotato di qualsiasi energia, sempre di cattivo umore, tremendamente solo anche perché le persone a me vicine non sanno nulla di quello che ho passato negli anni e il dover indossare una maschera con loro è estenuante...
Scusa, ma perché lo nascondi?
E' una specie di malattia, non è colpa tua, non c'è motivo di vergognarsi. Tenersi tutto dentro non fa che aggiungere stress e tensione al malessere.
Invece rivelare questo lato di te può "abbassare la pressione" interna (nota la costruzione del termine: "de-pressione"), e magari darti un po' di sollievo.
Certo non intendo dire raccontarlo a chiunque, o entrare nei dettagli.
Però anche solo dire "Oggi mi sento schiacciato dalla depressione, come una nube grigia", o non dover recitare una parte che non senti, può essere un progresso.
Potresti anche scoprire che altre persone intorno a te provano una simile sofferenza...
Infine, secondo me l'
accettare se stessi, con le proprie imperfezioni e debolezze, è una base essenziale da cui partire.
Invece di "farsi la guerra" e criticarsi, accogliere quello che sei e dirsi "Vado bene come sono, anche se incasinato".
In fondo...
"Visto da vicino, nessuno è normale." (Oscar Wilde)