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È una vera e propria ossessione. Ogni volta che qualcuno mi giudica o credo di essere giudicato, entro nel buio totale. Ci penso continuamente e sono spesso costretto a contattare il mio psichiatra.
Sto vivendo davvero male al punto di non gustarmi nemmeno un piatto di rigatoni alla carbonara.

Qualcuno può darmi qualche consiglio su come superare la paura del giudizio altrui?

Eh, è un problema classico, non c'è molto da fare di per se, perché anche se ti dicono la verità (che glielo altri non stanno sempre li a osservare te, che puoi benissimo fregartene, com'è vero che se ne fregano quegli stessi altri da cui pensi di essere giudicato, ecc ecc) questa verità non basta a scacciare quelle emozioni negative che ti fanno soffrire.
Il punto è che la paura del giudizio degli altri è solo un "vestito" che ricopre emozioni brutte, sono da togliere le emozioni brutte, non solo il vestito.
Sei già seguito da uno psichiatra, e va bene, se hai possibilità economiche, perché non associare anche un po' di psicoterapia, informati dal tuo psichiatra se sa consigliarti qualcuno nella tua zona.

Oltre questo, nella vita di tutti i giorni, ti consiglierei due cose: uno di individuare attività che ti piace fare (dal fare le parole crociate al leggere manuali di elettricismo al disegnare gattini coi pastelli al ricamare "Forza Inter!" all'uncinetto) dove "che ti piace fare" significa che, mentre le fai, ti distrai e non pensi ad altro, queste attività devono poterti dare dei momenti piacevoli (o comunque più piacevoli del tuo stato emotivo di base), poi stabilisci una routine dove, per esempio, siccome fai fatica a dormire perché stai male, allora quando vai a letto, prima di dormire, ti metti a disegnare gattini coi pastelli e continui finché non ti si chiudono gli occhi: il tutto incrementa drasticamente le tue possibilità di addormentarti dopo!
Due, impara qualche tecnica di auto rilassamento, training autogeno, meditazione trascendentale, yoga, quellochetipare. Questo, come minimo, produrrà risultati analoghi a quanto sopra, ma in più rappresenta una vera e propria forma di addestramento alla gestione delle emozioni. Non risolverà tutti i problemi, ma ti darà altri momenti piacevoli.
Un giorno sono ventiquattro ore, momento piacevole dopo momento piacevole, il tempo che ti ruba l'angoscia cala, e poi cala...

Grazie Cordis.
Mi sono iscritto alla SIAE il mese scorso perché sto collaborando con due rock band, e ho quindi necessità di proteggere i diritti di autore.
La scrittura mi sta in parte salvando la vita.

https://youtu.be/T4WHBLec89Y?si=2C1D-wtslPXRaukM

Massimiliano89 ha scritto:È una vera e propria ossessione. Ogni volta che qualcuno mi giudica o credo di essere giudicato, entro nel buio totale. Ci penso continuamente e sono spesso costretto a contattare il mio psichiatra.
Sto vivendo davvero male al punto di non gustarmi nemmeno un piatto di rigatoni alla carbonara.

Qualcuno può darmi qualche consiglio su come superare la paura del giudizio altrui?

Ciao

Per la mia esperienza spesso essere in balia del giudizio altrui significa essere tutto e il contrario di tutto, senza contare che nel mio caso ha voluto dire non sapere chi ero per cui demandavo agli altri la mia auto definizione.

Inoltre ciò che per una persona può essere un giudizio positivo per un’altra può essere negativo, quindi alla fine decidiamo noi chi ha ragione in base a ciò che pensiamo di essere e al fatto che quel giudizio va a confermare ciò che noi già pensiamo.

Questo paradosso fa diventare pazzi secondo me, per questo consiglio di evitare il più possibile di ascoltare chi parla per dare fiato alla bocca.

P.S. ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:È una vera e propria ossessione. Ogni volta che qualcuno mi giudica o credo di essere giudicato, entro nel buio totale. Ci penso continuamente e sono spesso costretto a contattare il mio psichiatra.
Sto vivendo davvero male al punto di non gustarmi nemmeno un piatto di rigatoni alla carbonara.

Qualcuno può darmi qualche consiglio su come superare la paura del giudizio altrui?

Ciao

Per la mia esperienza spesso essere in balia del giudizio altrui significa essere tutto e il contrario di tutto, senza contare che nel mio caso ha voluto dire non sapere chi ero per cui demandavo agli altri la mia auto definizione.

Inoltre ciò che per una persona può essere un giudizio positivo per un’altra può essere negativo, quindi alla fine decidiamo noi chi ha ragione in base a ciò che pensiamo di essere e al fatto che quel giudizio va a confermare ciò che noi già pensiamo.

Questo paradosso fa diventare pazzi secondo me, per questo consiglio di evitare il più possibile di ascoltare chi parla per dare fiato alla bocca.

Hai perfettamente ragione.
Grazie per il tuo supporto

Massimiliano89 ha scritto:

P.S. ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:È una vera e propria ossessione. Ogni volta che qualcuno mi giudica o credo di essere giudicato, entro nel buio totale. Ci penso continuamente e sono spesso costretto a contattare il mio psichiatra.
Sto vivendo davvero male al punto di non gustarmi nemmeno un piatto di rigatoni alla carbonara.

Qualcuno può darmi qualche consiglio su come superare la paura del giudizio altrui?

Ciao

Per la mia esperienza spesso essere in balia del giudizio altrui significa essere tutto e il contrario di tutto, senza contare che nel mio caso ha voluto dire non sapere chi ero per cui demandavo agli altri la mia auto definizione.

Inoltre ciò che per una persona può essere un giudizio positivo per un’altra può essere negativo, quindi alla fine decidiamo noi chi ha ragione in base a ciò che pensiamo di essere e al fatto che quel giudizio va a confermare ciò che noi già pensiamo.

Questo paradosso fa diventare pazzi secondo me, per questo consiglio di evitare il più possibile di ascoltare chi parla per dare fiato alla bocca.

Hai perfettamente ragione.
Grazie per il tuo supporto

Figurati siamo qui per questo.

P.S. ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:

P.S. ha scritto:

Massimiliano89 ha scritto:È una vera e propria ossessione. Ogni volta che qualcuno mi giudica o credo di essere giudicato, entro nel buio totale. Ci penso continuamente e sono spesso costretto a contattare il mio psichiatra.
Sto vivendo davvero male al punto di non gustarmi nemmeno un piatto di rigatoni alla carbonara.

Qualcuno può darmi qualche consiglio su come superare la paura del giudizio altrui?

Ciao

Per la mia esperienza spesso essere in balia del giudizio altrui significa essere tutto e il contrario di tutto, senza contare che nel mio caso ha voluto dire non sapere chi ero per cui demandavo agli altri la mia auto definizione.

Inoltre ciò che per una persona può essere un giudizio positivo per un’altra può essere negativo, quindi alla fine decidiamo noi chi ha ragione in base a ciò che pensiamo di essere e al fatto che quel giudizio va a confermare ciò che noi già pensiamo.

Questo paradosso fa diventare pazzi secondo me, per questo consiglio di evitare il più possibile di ascoltare chi parla per dare fiato alla bocca.

Hai perfettamente ragione.
Grazie per il tuo supporto

Figurati siamo qui per questo.

Quale è la tua esperienza e quali strategie hai usato per liberarti dalla paura del giudizio altrui, se posso chiedere?

Diciamo che cerco di gestirla più che averla totalmente superata, dato che in certi contesti non puoi non tener conto di ciò che pensano le altre persone di te (ad esempio sul lavoro). Nei contesti in cui ho la libertà di esprimermi e dopo una vita passata a farmi condizionare da una famiglia asfissiante da questo punto di vista (con relativi momenti bui e confusi a causa di ciò) ho deciso che o decidevo chi volevo essere io senza farmelo dire da altri o sarebbe finita male per me. Istintivamente credo siamo portati ad essere liberi e le catene del giudizio finiscono per ucciderci, letteralmente a volte.

P.S. ha scritto:Diciamo che cerco di gestirla più che averla totalmente superata, dato che in certi contesti non puoi non tener conto di ciò che pensano le altre persone di te (ad esempio sul lavoro). Nei contesti in cui ho la libertà di esprimermi e dopo una vita passata a farmi condizionare da una famiglia asfissiante da questo punto di vista (con relativi momenti bui e confusi a causa di ciò) ho deciso che o decidevo chi volevo essere io senza farmelo dire da altri o sarebbe finita male per me. Istintivamente credo siamo portati ad essere liberi e le catene del giudizio finiscono per ucciderci, letteralmente a volte.

Capisco. Anch'io ho dei problemi in famiglia, soprattutto con mia madre, ma fortunatamente credo che a breve andrà a vivere per conto suo