Sentirsi in gabbia

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Sentirsi in gabbia

Messaggioda RyanTheNorthman » 08/05/2025, 17:32



Ragazzapazzaebugiarda ha scritto:Dici bene i sintomi possono essere curati, spesso la causa sottostante no.
E a volte possono arrivare anche conseguenze spiacevoli quasi permanenti.
Per non parlare del dolore emotivo, per quello secondo me non c'è nessuna cura.


È vero, ti capisco.
Sai, informandomi un po' ho saputo che molte persone, quando niente sembra davvero funzionare, hanno trovato beneficio in terapie come l'EMDR e l'ipnosi, nelle quali la mente, che entra in uno stato di coscienza alterato e di rilassamento, diventa più aperta e sensibile agli stimoli che le vengono trasmessi, di modo che ciò possa portare a una rielaborazione dei pensieri e delle emozioni che si provano relativamente ai propri vissuti. Sono un tipo di terapia che anch'io sto prendendo in considerazione di iniziare eventualmente, dato che possono essere d'aiuto per chi non trae giovamento dalla semplice psicoterapia o dai farmaci.
Magari è una cosa che potrebbe aiutare anche te.
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RyanTheNorthman
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Messaggioda Lena_ » 09/05/2025, 7:27



Vorrei trasmettere un messaggio di speranza: si può starà meglio, si può guarire.
Non sempre il percorso per arrivarci è semplice, non sempre è lineare, a volte si hanno delle ricadute, ma il passato può essere lasciato alle spalle (non dimenticato, ma fa meno male) e il presente può essere soddisfacente.

La cosa che più di tutti, però, a me ha cambiato è aver imparato ad ascoltare profondamente cosa voglio. Bisogna scavare, perché la superficie restituisce immagini che possono essere ingannevoli e la nostra mente è progettata per proteggersi; ma dentro ognuno di noi c'è una scintilla, qualcosa che parla di ciò che siamo e di ciò che vogliamo al di là delle sovrastrutture sociali.

Bisogna dargli voce, si vive di emozioni e di anima. La mente può essere una valida alleata o la nostra più grande nemica.
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Lena_
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Messaggioda Lyra2.0 » 09/05/2025, 20:08



RyanTheNorthman ha scritto:In generale, tendo a vedere il mio corpo come fosse solo una gabbia nella quale mi trovo costretto a stare. Mi capita spesso, mentre svolgo delle attività, anche banali, o quando mi capita di soffrire di problemi gastrici, o anche quando semplicemente mi osservo; mi fa sentire impotente, sgradevole, piccolo (in senso fisico) e altre sensazioni simili, che non starò ad elencare tutte. Qualcuno di voi si trova in una situazione simile? C'è qualcosa che si può fare per cambiare tale situazione?


Ciao RyanTheNorthman, un po' ti capisco per alcuni versi: penso a quanto poco mi piaccia il mio aspetto (anche se oggi lo accetto maggiormente magari rispetto ad anni fa), penso al fatto che banalmente ad esempio quando abbiamo un attacco d'ansia oltre che sentirci male psicologicamente viene tachicardia e mancanza d'aria (o altri sintomi fisici magari meno comuni), ma penso anche a tutti i sintomi fisici legati allo stress che oltre che stare male psicologicamente magari causano malattie croniche, o anche a malattie non legate allo stress che possono durare una vita o portare alla morte (che nel caso di qualcuno che invece vuole vivere è qualcosa di inaccettabile).
Inoltre penso che nel tuo caso ci sia anche la componente della disforia di genere di cui parlavi nel tuo primo argomento mi pare, ma dimmi se sbaglio.

Quello che mi sento di dirti è che non devi vederlo solo come un ostacolo che pone un limite tra ciò che vorresti essere e come vorresti esserlo, e ciò che sei e come sei realmente... Forse è una cosa banale ma senza il tuo corpo non potresti ad esempio sentire un profumo che ti piace, oppure vedere un tramonto, o guardare un fiore. Dico davvero le prime cose che mi vengono in mente eh, ma le puoi sostituire con cose un po' più personali o che piacciono a te o che reputi per te importanti tra le cose che senza il tuo corpo non potresti fare.
Poi lo so che è un punto di vista che può sembrare forzato: potresti pensare ad esempio che se su tot. cose che fa il tuo corpo magari la maggioranza sono negative o quelle negative ti fanno soffrire troppo, allora non ha senso. Però io credo che sia importante vedere anche le cose belle che il tuo corpo ti permette di realizzare o sentire con i 5 sensi, o qualsiasi altra cosa.
Riguardo invece la disforia di genere, anche se non so se rientri nel discorso, non so molto aiutarti non avendola vissuta. Ho circa presente cosa si prova perché avevo un'amica che si sfogava con me su qualcosa di simile, però non l'ho vissuto sulla mia pelle. Quindi posso solo immaginare quanto guardandoti allo specchio tu non ti riveda in quello che osservi. Se devo pensare a qualcosa che ho vissuto penserei che è una sensazione vagamente simile a quando pesavo molto poco per via dell'anoressia nervosa ma pur sapendo il mio peso e pur sentendomi dire che rischiavo di morire, che mi si vedevano le ossa ecc... quello che vedevo allo specchio era un corpo molto più grosso di quello che era realmente, anche se credo che questa si chiami dismorfofobia. Però ripeto è solo un tentare di immaginare qualcosa che non ho mai vissuto.
Comunque senza divagare troppo, scondo me su questo dovresti lavorarci in psicoterapia insieme ad altre cose se te la senti ovviamente, e capire anche se vuoi un giorno (quando avrai la possibilità e se vorrai) intervenire sul tuo corpo o meno, il che non è per forza qualcosa che deve essere fatto se tu non vuoi.

Scusa se ho scritto tanto ma non sono molto d'aiuto.
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Lyra2.0
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Messaggioda RyanTheNorthman » 10/05/2025, 13:12



Lyra2.0 ha scritto:Ciao RyanTheNorthman, un po' ti capisco per alcuni versi: penso a quanto poco mi piaccia il mio aspetto (anche se oggi lo accetto maggiormente magari rispetto ad anni fa), penso al fatto che banalmente ad esempio quando abbiamo un attacco d'ansia oltre che sentirci male psicologicamente viene tachicardia e mancanza d'aria (o altri sintomi fisici magari meno comuni), ma penso anche a tutti i sintomi fisici legati allo stress che oltre che stare male psicologicamente magari causano malattie croniche, o anche a malattie non legate allo stress che possono durare una vita o portare alla morte (che nel caso di qualcuno che invece vuole vivere è qualcosa di inaccettabile).
Inoltre penso che nel tuo caso ci sia anche la componente della disforia di genere di cui parlavi nel tuo primo argomento mi pare, ma dimmi se sbaglio.

Quello che mi sento di dirti è che non devi vederlo solo come un ostacolo che pone un limite tra ciò che vorresti essere e come vorresti esserlo, e ciò che sei e come sei realmente... Forse è una cosa banale ma senza il tuo corpo non potresti ad esempio sentire un profumo che ti piace, oppure vedere un tramonto, o guardare un fiore. Dico davvero le prime cose che mi vengono in mente eh, ma le puoi sostituire con cose un po' più personali o che piacciono a te o che reputi per te importanti tra le cose che senza il tuo corpo non potresti fare.
Poi lo so che è un punto di vista che può sembrare forzato: potresti pensare ad esempio che se su tot. cose che fa il tuo corpo magari la maggioranza sono negative o quelle negative ti fanno soffrire troppo, allora non ha senso. Però io credo che sia importante vedere anche le cose belle che il tuo corpo ti permette di realizzare o sentire con i 5 sensi, o qualsiasi altra cosa.
Riguardo invece la disforia di genere, anche se non so se rientri nel discorso, non so molto aiutarti non avendola vissuta. Ho circa presente cosa si prova perché avevo un'amica che si sfogava con me su qualcosa di simile, però non l'ho vissuto sulla mia pelle. Quindi posso solo immaginare quanto guardandoti allo specchio tu non ti riveda in quello che osservi. Se devo pensare a qualcosa che ho vissuto penserei che è una sensazione vagamente simile a quando pesavo molto poco per via dell'anoressia nervosa ma pur sapendo il mio peso e pur sentendomi dire che rischiavo di morire, che mi si vedevano le ossa ecc... quello che vedevo allo specchio era un corpo molto più grosso di quello che era realmente, anche se credo che questa si chiami dismorfofobia. Però ripeto è solo un tentare di immaginare qualcosa che non ho mai vissuto.
Comunque senza divagare troppo, scondo me su questo dovresti lavorarci in psicoterapia insieme ad altre cose se te la senti ovviamente, e capire anche se vuoi un giorno (quando avrai la possibilità e se vorrai) intervenire sul tuo corpo o meno, il che non è per forza qualcosa che deve essere fatto se tu non vuoi.

Scusa se ho scritto tanto ma non sono molto d'aiuto.


Non preoccuparti, anzi, mi fa piacere leggere risposte lunghe ed elaborate.
Mi è dispiaciuto sapere che hai sofferto di anoressia nervosa, è una cosa molto brutta e difficile da combattere. Io spesso soffro di attacchi di fame, soprattutto in alcuni periodi: dopo un qualsiasi pasto della giornata, ad un paio d'ore di distanza, mi viene uno di questi attacchi, che a volte riesco a controllare, altre volte no, quindi cedo e mangio cibi abbastanza calorici (esempio: magari mi capita di mangiare dei biscotti o delle patatine dopo pranzo o dopo cena), e questo poi il mio corpo lo sente, perciò qualche volta mi capita di rimanere con lo stomaco o l'intestino un po' in disordine. So che ciò non va bene, infatti vorrei davvero risolverlo, ma non so come fare; non so se potrei provare a fare un periodo di digiuno, che magari alla fine possa eliminare o perlomeno attenuare questi attacchi, dato che ho sentito pareri discordanti sul digiuno prolungato: alcuni medici dicono che dia dei benefici a livello mentale e fisico, altri dicono invece che contribuisca a peggiorare i disturbi dell'umore e fare più male che bene al corpo... boh, non saprei davvero cosa pensare.
Comunque, devo prendere in mano la situazione in qualche modo, non posso continuare a danneggiarmi così per innumerevoli anni, voglio essere sano, felice, perché all'età dei miei nonni ci voglio arrivare.
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RyanTheNorthman
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Messaggioda Lyra2.0 » 16/05/2025, 13:16



RyanTheNorthman ha scritto: Non preoccuparti, anzi, mi fa piacere leggere risposte lunghe ed elaborate.
Mi è dispiaciuto sapere che hai sofferto di anoressia nervosa, è una cosa molto brutta e difficile da combattere. Io spesso soffro di attacchi di fame, soprattutto in alcuni periodi: dopo un qualsiasi pasto della giornata, ad un paio d'ore di distanza, mi viene uno di questi attacchi, che a volte riesco a controllare, altre volte no, quindi cedo e mangio cibi abbastanza calorici (esempio: magari mi capita di mangiare dei biscotti o delle patatine dopo pranzo o dopo cena), e questo poi il mio corpo lo sente, perciò qualche volta mi capita di rimanere con lo stomaco o l'intestino un po' in disordine. So che ciò non va bene, infatti vorrei davvero risolverlo, ma non so come fare; non so se potrei provare a fare un periodo di digiuno, che magari alla fine possa eliminare o perlomeno attenuare questi attacchi, dato che ho sentito pareri discordanti sul digiuno prolungato: alcuni medici dicono che dia dei benefici a livello mentale e fisico, altri dicono invece che contribuisca a peggiorare i disturbi dell'umore e fare più male che bene al corpo... boh, non saprei davvero cosa pensare.
Comunque, devo prendere in mano la situazione in qualche modo, non posso continuare a danneggiarmi così per innumerevoli anni, voglio essere sano, felice, perché all'età dei miei nonni ci voglio arrivare.


Non dispiacerti, certo l'anoressia mi ha portata vicino alla morte ma è stata anche qualcosa che ha innescato tutta una serie di dinamiche che mi hanno portata a stare meglio, perchè comunque l'anoressia è stato l'ultimo sintomo che è saltato fuori ma stavo già molto molto male.
Per gli attacchi di fame ti capisco perché ne ho sofferto, anche se non in modo esagerato, cioè non in modo grave come l'anoressia. Fanno sempre parte di condotte alimentari scorrette che magari si attuano per regolare le emozioni, un senso di vuoto o altro. Non fartene una colpa perché si vede che è una modalità che in questo momento ti serve per affrontare certe sensazioni/emozioni che provi, probabilmente devi trovare meccanismi diversi per affrontarle ma da solo diventa molto molto complicato secondo me.
Ti sconsiglio il digiuno, cioè lo sconsiglierei a chiunque ma soprattutto a chi ha comportamenti scorretti verso il cibo perché rischi che poi si acutizzino, ad esempio potresti innescare abbuffate peggiori di quelle che descrivi. Però specifico che non sono una nutrizionista, parlo solo attraverso la mia esperienza e quella di persone che ho conosciuto con magari problematiche simili.

Comunque forza! Già che sei consapevole che non dovresti mangiare in questo modo insieme alla volontà di cambiare questi comportamenti sono un ottimo punto di partenza. Il mio consiglio sarebbe quello di chiedere aiuto a uno psicologo/psicoterapeuta per una serie di cose che racconti, ma ricordo che avevi detto di aver avuto brutte esperienze in passato quindi magari in questo momento non ti senti ancora pronto per riprovarci, ovviamente quella è una tua scelta anche perchè se poi non sei convinto di fare un percorso psicologico vale poco la pena di spendere tempo e/o soldi se vai da un privato.
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Lyra2.0
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