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MessaggioInviato: 30/04/2014, 20:30
da Desy
Non so perchè sto scrivendo questo, l'unica cosa che so è che non sto chiedendo aiuto, ma è solo uno sfogo.
Sono veramente stressata\stanca\triste\depressa\0\isolata\pessimista\maliconica\stancastancastanca\
Da dove posso iniziare??
E' da un pò di tempo che non vivo,non so perchè,ma ormai sono quasi 3 anni,in tre anni niente e migliorato.
-sepazione,non me ne ciava un emerito c***o,ma sono stanca di sentirmi dire da mio padre sputtanamenti su mia madre,sono stanca di viaggiare su è giu per l'italia perchè mia madre non si decide con che nuovo compagno stare. Mio padre non mi aiuta per niente,se ne frega e si fa i cazzi i suoi,e questo mi va bene. L'unica cosa è che mio padre e mia madre mi fanno sentire sempre in colpa. EH GIA PER COLPA MIA ADESSO OLTRE A GLI ANTIDEPRESSIVI DOVETE PRENDERMI I FARMACI PER LA CURA DELL'ANEMIA,CASPITERINA QUANTE SPESE PER QUESTA RAGAZZA.
-scuola una merda,oddio come sempre daltronte,infondo perchè dovrebbe andare bene? ovviamente mi direste:basta studiare. GIUSTO NON CI AVEVO PENSATO!.
-Pensieri di suicidio in continuazione
-Tagli,graffi,ematomi,diete,vomito,sigaretta uniche cose che fanno stare bene.
-amici ormai 0. Cambiano,cambiano tutti,ma inizio a pensare se sono io quella che sto cambiando
Ripeto come sempre di maledire mia madre per essere entrata cosi presto da riuscirmi a salvare la vita dai medici. Maledetta.
La cosa che mi stupisce è che quando pensi che qualcosa ti faccia stare bene,in realtà non è cosi,ma è solo una fottutissima presa in giro.
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MessaggioInviato: 30/04/2014, 21:31
da Royalsapphire
Ciao Desy.
Accidenti che sfogo! Sono certa che dopo ti sei sentita meglio. (Col cabbaso - dirai!).
Ad ogni modo... quando si ha una famiglia incasinata è inevitabile non finire incasinati altrettanto, specie quando si dipende - purtroppo - da una famiglia che crea disordini e problemi. Diciamo che il ruolo - teorico - della famiglia sarebbe quello di proteggere i propri membri dalle difficoltà e aiutarli a superare i problemi. Quando però si è in famiglie che creano esse stesse difficioltà e problemi, è logico che mancano proprio le basi, e che non ci si possa sentire protetti.
Cmq, ora ti sembrerò seccante, ma in una famiglia in rovina hai ancora più ragione di dover puntare tutto su di te! Costruire le TUE basi di supporto per sganciarti dal nucleo problematico da cui dipendi adesso. E per fare ciò non hai scelta che studiare sodo per costruirti un futuro, o cercarti un lavoro e non smettere finché non lo trovi!
Se ti lamenti della tua famiglia, devi capire che solo tu puoi cambiare le cose, perché da loro non devi aspettarti che avvenga nessun tipo di cambiamento. Quindi in pratica non puoi lamentarti e allo stesso tempo restare con le mani in mano! Devi darti da fare. Conquistare la tua indipendenza!
In fondo cos'è la vita se non una conquista? La società moderna ha disabituato la gioventù a procacciarsi da vivere perché ha abituato tutti ad aspettare con le mani aperte che tutto ci caschi dall'alto!
E' logico che all'interno di una famiglia spezzata, i tuoi si lamentino di te e ti vedano come una persona da mentenere, perché non hanno la visione della famiglia, sempre pronta a sostenere i membri più disagiati. Sei praticamente sola con te stessa, e se non sei tu a prenderti cura di te sotto tutti i punti di vista, non lo farà certo la tua famiglia.
Pensa che i sacrifici che farai ora ti varranno una vita tutta tua in cui sei tu che detti le regole del gioco!

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MessaggioInviato: 01/05/2014, 15:08
da Desy
Royalsapphire ha scritto:Ciao Desy.
Sei praticamente sola con te stessa, e se non sei tu a prenderti cura di te sotto tutti i punti di vista, non lo farà certo la tua famiglia.


IL PROBLEMA E PROPRIO QUESTO,IO NON CI RIESCO DA SOLA,HO SOLO 14 ANNI E TUTTO QUESTO PER ME E' TROPPO,PREFERIREI MORIRE. UNA VOLTA ERO MOLTO FORTE,MA ADESSO NON PIU',HO ACCUMULATO TUTTO E SONO AL LIMITE,SENZA FORZE.

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MessaggioInviato: 01/05/2014, 17:26
da Rothko
E' logico che all'interno di una famiglia spezzata, i tuoi si lamentino di te e ti vedano come una persona da mentenere, perché non hanno la visione della famiglia, sempre pronta a sostenere i membri più disagiati. Sei praticamente sola con te stessa, e se non sei tu a prenderti cura di te sotto tutti i punti di vista, non lo farà certo la tua famiglia.


Secondo me non è logico, ma aberrante. In genere non rispondo a questo tipo di post, un po' perché fortunatamente non ho mai avuto esperienza della situazione, un po' perché sono questioni molto delicate, la rabbia prevale anche se poi una persona che legge, dal di fuori, non può mai sapere effettivamente se la colpa è al cento per cento dei genitori o meno. Mi incollerisco perché la vita è già difficile di per sé; al giorno d'oggi non ci sono più le certezze che c'erano fino a una trentina d'anni fa, quando uno sapeva che se si fosse impegnato a studiare e a prendere dei pezzi di carta avrebbe ottenuto quanto meno una situazione economica dignitosa. Dato che non ci sono più certezze di alcun tipo, almeno bisognerebbe poter contare, se non altro nel periodo dell'adolescenza, su genitori responsabili. Invece i genitori degli adolescenti di oggi, che hanno la mia età o qualcosa di più, sono in molti casi dei porci, cresciuti nel letame degli "yuppies" anni '80; che si sono fatti una famiglia perché è una convenzione sociale e hanno procreato perché anche i loro amici l'hanno fatto. Solo che ora hanno bisogno di riprendersi la loro vita, sono giovani! Desy, nella vita avrai certamente modo di incontrare persone migliori di quelle che ti sono toccate in sorte "in origine", quindi tieni duro.

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MessaggioInviato: 03/05/2014, 18:26
da Desy
Rothko ha scritto:
E' logico che all'interno di una famiglia spezzata, i tuoi si lamentino di te e ti vedano come una persona da mentenere, perché non hanno la visione della famiglia, sempre pronta a sostenere i membri più disaggiati. Sei praticamente sola con te stessa, e se non sei tu a prenderti cura di te sotto tutti i punti di vista, non lo farà certo la tua famiglia.


Secondo me non è logico, ma aberrante. In genere non rispondo a questo tipo di post, un po' perché fortunatamente non ho mai avuto esperienza della situazione, un po' perché sono questioni molto delicate, la rabbia prevale anche se poi una persona che legge, dal di fuori, non può mai sapere effettivamente se la colpa è al cento per cento dei genitori o meno. Mi incollerisco perché la vita è già difficile di per sé; al giorno d'oggi non ci sono più le certezze che c'erano fino a una trentina d'anni fa, quando uno sapeva che se si fosse impegnato a studiare e a prendere dei pezzi di carta avrebbe ottenuto quanto meno una situazione economica dignitosa. Dato che non ci sono più certezze di alcun tipo, almeno bisognerebbe poter contare, se non altro nel periodo dell'adolescenza, su genitori responsabili. Invece i genitori degli adolescenti di oggi, che hanno la mia età o qualcosa di più, sono in molti casi dei porci, cresciuti nel letame degli "yuppies" anni '80; che si sono fatti una famiglia perché è una convenzione sociale e hanno procreato perché anche i loro amici l'hanno fatto. Solo che ora hanno bisogno di riprendersi la loro vita, sono giovani! Desy, nella vita avrai certamente modo di incontrare persone migliori di quelle che ti sono toccate in sorte "in origine", quindi tieni duro.


Credo di avere afferrato quello che vuoi dire,ed sono daccordo,io credo che la famiglia serva più di quanto i stessi genitori pensano nell'adolescenza. Purtroppo i miei sono divorziati (non capirò mai se è stato un bene o un male) già da quando avevo 12 anni,ed sono dovuta crescere infretta per occuparmi di me, perchè avevo capito che nessuno lo avrebbe fatto. Molte vedo le mie amiche che litigano con i genitori per cose stupide,adesempio perchè non gli prendono il telefono nuovo,o robe del genere,e si lamentono,però non sanno quanto è bello avere due genitori. Ovviamente non ci accontentiamo mai di quello che abbiamo,ed è questo il danno. Ho cercato di lottare molto per la vita...ovviamente sembrano parole grosse per una ragazza di 14 anni, ma non è cosi. Tutti dicono: hanno ancora una vita davanti e si lamentono per cose inutili bah. Ma non è cosi,se il presente continua ad essere buio all'età diciamo adolescienzale per tanto tempo,e impossibile pensare al futuro..

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MessaggioInviato: 03/05/2014, 18:27
da Desy
Dimenticavo..grazie Rothko per quello che hai detto e per avere risposto.

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MessaggioInviato: 03/05/2014, 20:20
da apotropaico
Desy ha scritto:Non so perchè sto scrivendo questo, l'unica cosa che so è che non sto chiedendo aiuto, ma è solo uno sfogo.
Sono veramente stressata\stanca\triste\depressa\0\isolata\pessimista\maliconica\stancastancastanca\
Da dove posso iniziare??
E' da un pò di tempo che non vivo,non so perchè,ma ormai sono quasi 3 anni,in tre anni niente e migliorato.
-sepazione,non me ne ciava un emerito c***o,ma sono stanca di sentirmi dire da mio padre sputtanamenti su mia madre,sono stanca di viaggiare su è giu per l'italia perchè mia madre non si decide con che nuovo compagno stare. Mio padre non mi aiuta per niente,se ne frega e si fa i cazzi i suoi,e questo mi va bene. L'unica cosa è che mio padre e mia madre mi fanno sentire sempre in colpa. EH GIA PER COLPA MIA ADESSO OLTRE A GLI ANTIDEPRESSIVI DOVETE PRENDERMI I FARMACI PER LA CURA DELL'ANEMIA,CASPITERINA QUANTE SPESE PER QUESTA RAGAZZA.
-scuola una cacca,oddio come sempre daltronte,infondo perchè dovrebbe andare bene? ovviamente mi direste:basta studiare. GIUSTO NON CI AVEVO PENSATO!.
-Pensieri di suicidio in continuazione
-Tagli,graffi,ematomi,diete,vomito,sigaretta uniche cose che fanno stare bene.
-amici ormai 0. Cambiano,cambiano tutti,ma inizio a pensare se sono io quella che sto cambiando
Ripeto come sempre di maledire mia madre per essere entrata cosi presto da riuscirmi a salvare la vita dai medici. Maledetta.
La cosa che mi stupisce è che quando pensi che qualcosa ti faccia stare bene,in realtà non è cosi,ma è solo una fottutissima presa in giro.
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Tu sai che quelle cose non ti fanno star meglio, è un semplice diversivo al peggio. Tu vuoi star bene, esser felice: accontentarti del meno peggio è il primo passo per non riuscire. Spero non avvertirai queste parole come troppo critiche nei tuoi confronti, desidero soltanto tu stia realmente meglio.
Io penso i figli, nella maggior parte dei casi, siano un grosso atto di egoismo e vanità da parte dei genitori. La tua esperienza - ma anche la mia - ne è la conferma. Che si può fare? Purtroppo non molto: loro fanno e distruggono e chi paga sono sempre e solo i figli (loro proseguono a farsi i fatti propri e le premure verso la prole non sono di certo la loro priorità). Devi tenere bene a mente non sia colpa tua: tu sei la vittima, non il carnefice. Se loro ti fanno sentire in colpa, se ti usano come capro espiatorio o fanno i ruffiani, se sfogano la loro frustrazione per le loro carenze reciproche su di te ... fatti rispettare. Fa la voce grossa, imponi la tua volontà, non rinchiuderti in te stessa per nuocerti. Se c'è qualcuno che dovrebbe distruggersi sono loro e non tu. Hai qualche parente con cui hai un buon legame dove potresti "rifugiarti" nei pomeriggi o quando a casa tira una brutta aria? Anche le biblioteche o luoghi affini (poca gente attorno, silenzio, calma) non sono male. Una zona sicura dove proteggerti da quelli influssi negativi.
Le amicizie, soprattutto alla tua età, non sono mai così stabili ed affidabili (e non lo saranno nemmeno più in là a dire il vero); quelle forti e salde arriveranno col tempo (se arrivano). Questa è una buona occasione per confrontarti con te stessa: la solitudine ti permette di conoscerti meglio e di plasmarti senza troppe influenze esogene. Se la scuola va male non darci troppo peso: non scappa e puoi sempre ripetere l'anno un'altra volta (o tirare avanti con una media bassa che al contempo ti garantisca la promozione). Ora hai altre priorità.
Cerca di volerti bene anche nella quantità e qualità in cui i tuoi hanno mancato di fare. O perlomeno rispettati così da non autodistruggerti (nuocerti dovrebbe attirare le loro attenzioni, ma hai ben visto in che modo si dedicano a te, quindi è meglio abbandonare la strategia dell'autodistruzione ... prova a costruirti la tua dimensione, curati di te, sii costruttiva).
Posso solo augurarti di star bene quanto prima. Un abbraccio.