Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

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La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda Fracchiala » 27/12/2014, 9:29



Dopo una vita in cui piangevo solo da piccola, di recente sono disperata e piango praticamente tutti i giorni, soprattutto la mattina appena sveglia. Sono disperata per tutto: mancanza di amore, mancanza di affetto, mancanza di speranza.
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Re: Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda animaoscura » 27/12/2014, 13:35



Davy Jones ha scritto:Pianto disperatamente... quando ho visto morire il mio ultimo cane.


Io anche ho pianto tantissimo il giorno in cui morì il mio cagnolino adorato, circa un'anno fa.
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Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda kathellyna » 27/12/2014, 14:28



Royalsapphire ha scritto:HURT - Nine Inch Nails
Guarda su youtube.com

so che non c'entra nella discussione, ma... bella canzone, è una delle mie preferite.
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Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda Greine » 27/12/2014, 14:40



Piango spesso per molti motivi e molti eventi tristi.
Ma il pianto più lungo, più sofferente è stato quando è morta mia nonna, la persona in assoluto più vicina a me. Nel frattempo avevo appena rotto col fidanzato, quindi era proprio un momento molto brutto.
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Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda Giulia563 » 05/01/2015, 22:04



Pochi giorni fa, la sera dopo Capodanno, ho bevuto con alcuni amici e mi sono ubriacata. Ovviamente, non può venirmi la "sbronza allegra", ma quella triste. Ho cominciato a lasciare che ogni mio pensiero più nascosto e lacerante venisse a galla e ho confessato tutto quanto a chi era presente. Ho detto di volermi uccidere, di aver programmato la mia morte, insomma, pensieri che non avrei mai confessato in circostanze differenti.
C'era anche il ragazzo che mi piace e temo tutt'ora che mi abbia rivalutata da quel momento.
Ho percepito il groppo che faticavo a lasciar emergere da tanto tempo che saliva e si trasformava in lacrime. Sono andata avanti a piangere per tutta la sera, ricordo solo le facce allibite di alcuni dei miei amici, che tentavano invano di consolarmi e di espormi il loro punto di vista.
Ricordo uno di loro prendermi, portarmi in cucina, abbracciarmi e parlarmi del "segreto per essere felici", che sarebbe, a suo dire, amare tutto. Mi ha promesso che me ne avrebbe parlato nel dettaglio, ma da sobria non riesco ad aprirmi e mi vergogno quasi a chiedergli di approfondire l'argomento.

E' stato sicuramente un episodio drammatico, anche se tante volte ho pianto dalla disperazione.
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Ceth
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Messaggioda Angy95 » 11/01/2015, 22:43



io non piango mai per un motivo preciso ...mi trattengo per tanto tempo e poi scoppio a piangere di notte nel letto :mmm:
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Messaggioda Katatonia » 30/01/2015, 17:57



Non piango da circa 15 anni, ho un blocco emotivo. Sto piuttosto male.
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dalla parte del cavallino Artax
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Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda Marty » 30/01/2015, 21:45



Anche io non piangevo da moltissimo tempo.
tuttavia quando dopo mesi di litigi con la mia ragazza , e dopo essere stato accusato di amarla poco Xke non trovavamo dove fare sesso, sono giunto al gesto disperato di portarla al mare da me facendo letteralmente un viaggio, per poi farmi prendere Dall ansia da prestazione una volta giunto li, con lei che mi accusava a questo punto di non essere eccitato da lei, (dopo 26 volte che lo facevamo senza nessun problema). Li ho pianto.
Contro il mondo, contro Dio, e soprattutto incazzato con lei.
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Messaggioda petra944 » 11/06/2015, 7:45



L'altra volta sono andata a fare una passeggiata , l'altra mattina , e sono entrata in chiesa , c''era una canzone tristissima di sottofondo , in piu' c'era il parroco che stava parlando con un uomo , stavano sistemando delle cose credo per una festa , io volevo stare sola e riflettere e non riuscivo , ero talmente carica e stressata che sono scoppiata a piangere , sono uscita dalla chiesa piangendo , poi mi sono seduta su una panchina fuori dalla chiesa e ho pianto da sola . Mi sono accorta di essere disperata . Ormai erano troppi mesi che andavo avanti a negare a me stessa di quanto fosse grave per me questo problema della disoccupazione , andavo avanti aspettando che il lavoro arrivasse presto , e che tutto questo brutto periodo finisse in fretta ma non e' stato cosi'. Questo periodo sta durando troppo e ormai mi sono convinta che forse durera' per sempre , e io non sono piu la ragazza forte di prima , ho un problema oggettivo a cui voglio o non voglio ne devo prendere atto fino in fondo e accettarlo.
Da quel giorno in cui ho pianto e mi sono aperta a me stessa da una parte sto meglio perche' non cerco piu di sforzarmi di dire che tutto passa , ma dall altra parte mi sono resa conto che accettando il problema , ho capito che i miei orizzonti e le mie prospettive si sono ridotti e inevitabilmente mi porta ad essere depressa .
Volevo condividere questa cosa per parlare di disperazione. Ma la disperazione se ben ti porta a toccare il fondo , da una parte poi si riemerge trovando stabilita' nel malessere , e' come se dicessi ok ho realizzato che niente e' come voglio , non sono felice ma e' cosi' e le cose non posso cambiarle quindi devo accettare e convivere . In alcuni casi .. poi ho pensato forse un'altra persona nella disperazione non sarebbe riuscita a trovare un equilibrio e si sarebbe suicidata o avrebbe fatto cose gravi tipo lasciarsi alle dipendenze . Quindi in un certo senso riconosco che anche in un momento per me difficile che non finira' mai forse riesco comunque a sopravvivere , ad andare avanti , e non e' forza interiore anche questa ??!
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Una situazione in cui hai pianto per la disperazione?

Messaggioda petra944 » 11/06/2015, 7:51



Katatonia ha scritto:Non piango da circa 15 anni, ho un blocco emotivo. Sto piuttosto male.

E' meglio piangere , io oggi l ho capito perche riesci a guardarti dentro , mi sono chiesta dopo che ho pianto , cosa significa quando piangi? non piangevo da tantissimo e penso che e' come se significhi che stai prendendo coscienza davvero di come ti senti , forse e' il primo passo per accettare e soffrire meno .
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