Patacca ha scritto:la morte di mio marito dopo una lunga terapia a colpi di chemio, radio e trapianto che lo hanno consumato dentro e fuori a soli 34 anni. vedere dentro quei bellissimi, sorridenti occhi blu affacciarsi la paura e spegnersi la speranza è una cicatrice indelebile. il dubbio che qualcuno potesse fare di più che seguire un semplice protocollo basato su statistiche e dire minchiate sul basso rischio di recidiva è una rabbia che corrode la ragione. il dubbio che io stessa potessi fare di più per indirizzarlo verso altre cure è un rimpianto che brucia lo stomaco.
enigmatica ha scritto:Patacca ha scritto:la morte di mio marito dopo una lunga terapia a colpi di chemio, radio e trapianto che lo hanno consumato dentro e fuori a soli 34 anni. vedere dentro quei bellissimi, sorridenti occhi blu affacciarsi la paura e spegnersi la speranza è una cicatrice indelebile. il dubbio che qualcuno potesse fare di più che seguire un semplice protocollo basato su statistiche e dire minchiate sul basso rischio di recidiva è una rabbia che corrode la ragione. il dubbio che io stessa potessi fare di più per indirizzarlo verso altre cure è un rimpianto che brucia lo stomaco.
mi si è accapponata la pelle..mi dispiace mi dispiace un mondo..ti mando un mio abbraccio anche se non potrebbe mai colmare quel dolore..
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