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Ho iniziato a soffrire di depressione da quando ho ceduto alla mia ansia con la quale ho lottato per piu di un anno di cui 8 mesi passati chiuso in casa. Volevo andarmene da dove vivo trovando lavoro ma non ho superato il concorso e mi sono segregato in casa per 8 mesi non avendo piu nessuno con cui uscire dopo aver abbandonato un altro gruppo di amici. Arrivato settembre nel 2012 cedo all ansia e all universita mi iniziai a deprimere perche non sapevo avere a che fare piu con nessuno. Ero indietro rispetto ai miei coetanei. E continuo in depressione cercando di rimorchiare senza successo, non avendo piu doti relazionali e scarsa voglia di studiare. Cercavo assolutamente la perfezione per la mia timidezza e mi concentro sulla crescita personale e la psicoterapia fino aa settembre del 2013, quando dopo un po che avevo iniziato a fumare canne improvvisamente inizio a capire tante cose, ad accetti di piu e ad impegnarmi. Pero è successo che dopo che nessuno mi dava retta sulle mie scoperte e le mie riflessioni sono tornato a cadere in depressione e per un pò in anedonia. Ora non so più cavarmela in determinate situazioni perchè sono riuscito ad aprire la mente ma dall altro lato sembra che abbia chiuso un po troppo gli occhi. Non riesco piu a farmi valere e questo mi deprime.
Come comportarmi??

Ciao Taka.
Mi dispiace tanto per i problemi che hai avuto e che continui ad avere. La depressione e l'ansia sono due condizioni che, se molto pronunciate, possono essere assolutamente invalidanti, come nel tuo caso.
Hai detto di aver vissuto un periodo in cui ti eri ripreso. In cui avevi cominciato ad interessarti alle cose. Poi questo periodo è precipitato quando non ti sei sentito abbastanza seguito da coloro che ti stavano accanto. Ecco perché non descrivi meglio questa situazione? Vivi a casa dei tuoi? Lavori? Frequenti degli amici? A cosa pensi per la maggior parte del tempo? Qual è la tua paura più grande? E com'è stata la tua infanzia?
Buonanotte

Non faccio altro che isolarmi dagli altri da quando mi sono reso conto di essere piu timido rispetto agli altri, nel senso che quando c e da farsi valere o prendere in mano la situazione alla fine non riesco a tirar fuori la grinta e il carattere, mi faccio sempre soppraffare. Non capisco perche da quando sono piccolo mi faccio complessi sugli altri e pensieri del tipo " io sono debole, se proverò a farmi rispettare o le prenderò o farò almeno una figura di merda". So che non e cosi ma ormai e diventato parte di me a tal punto che non mi difendo nemmeno più. Va cosi da piu di un mese. Non riesco piu a tirar fuori la rabbia e la forza per lottare. Sono completamente svogliato e assopito

Dimmi taka, i tuoi genitori ti hanno mai stimolato a fronteggiare le difficoltà? Se per esempio ti vergonavi a chiamare qualcuno i tuoi ti stimolavano a vincere le tue paure?

Si ma partiva proprio da me a tirarmi indietro. Ho troppa paura che mi succeda qualcosa di male e non saprei come difendermi

Ieri sera ho scoperto che la causa della mia depressione è stata per tutti questi anni la vergogna, pensare che non potessi reagire con nessuno perche mi stavano a giudicare per la sconfitta. Poi mi sono chiesto:" perchè essere come delinquenti e ignoranti? Loro usano le mani e allora?? Dicono cose cattive e allora?? Io ho i valori e l' intelligenza. A scuola fino alle elementari andavo bene, mi sono diplomato, mi vogliono bene tutti e gli invidiosi cercano di dirottarmi. Per saperlo devo chiedere, fare domande, sapere... Perchè devo essere trattato cosi per dei capricci, delle reazioni e delle cose imbarazzanti fatte anni fa?? Involontariamente ne stavo facendo il triplo perchè ero teso, muto e ******** "

Taka, come va? E' tanto che non scrivi..
Buona serata

Ciao comunque tutto bene e per farla breve mi sono lasciato portare dalla depressione finchè non mi sono posto una domanda:" Sono io che sono sbagliato o la fantasia sta superando di parecchio la realtà?? "

Risposta?

La società sta cadendo sempre più in basso. Una volta tutto te lo sudavi invece oggi si cerca la via più facile ma più superficiale, quando ciò che si vorrebbe dentro è qualcosa di più profondo e intenso