Quali strategie usate per sfuggire agli stati d'animo negativi?
Inviato: 16/03/2022, 22:48
Salve a tutti, non so se mi faccia bene scrivere di queste cose, ma so che di solito è meglio buttar fuori che tener dentro, poi magari è utile a qualcuno.
Dunque: Quali strategie usate per sfuggire agli stati d'animo negativi?
Psicofarmaci, punto.
Me mi hanno aiutato moltissimo, averlo saputo avrei iniziato molto (ma mooolto) prima.
Per arrivare agli psicofarmaci mi è servita la psicoterapia (ad es. prima ero assolutamente contrario ad assumerne, di mia iniziativa non li avrei mai presi), per arrivarci e, soprattutto, per arrivarci nel modo più giusto/accettabile per me (pretendo farmaci moderni e, per quanto possibile, privi di effetti collaterali a lungo termine!).
Adesso posso gestire i miei stati d'animo negativi, perché non sono abbastanza forti per farmi male, o comunque non tanto male da non poterli, appunto, gestire.
Prima era impossibile: erano troppo forti, qualsiasi sistema o stratagemma di cui si è parlato non gli avrebbero fatto neanche il solletico, per coprirli serviva roba forte, roba cattiva, alcool, droghe, sedute spiritiche, risse...
Le sigarette mi davano un piccolo conforto, piccolo però, fumo ancora e non ho intenzione di smettere. Imparare il training autogeno mi dava un piccolo aiuto, anche questo piccolo però, pratico ancora il training con piacere.
Ho certamente provato, più volte e sempre senza successo, di affrontarli apertamente, consapevolmente (vaff****** decido io come semtirmi! Questo "sentimento" è mio! È dentro di me! Viene da me! Io posso farne quello che voglio!), mi pareva di sentire una bestia che mi graffiava dentro il petto, faceva male...
Quindi in conclusione: per me psicoterapia e terapia farmacologica. Nient'altro serve a qualcosa, senza queste due cose oggi non sarei qui, o magari, ma proprio nel migliore dei casi, sarei in galera.
Dicevo che non sono sicuro che mi faccia bene scriverne perché, se mi metto a ricordare, ho ancora paura, paura di sentirmi di nuovo così male
Dunque: Quali strategie usate per sfuggire agli stati d'animo negativi?
Psicofarmaci, punto.
Me mi hanno aiutato moltissimo, averlo saputo avrei iniziato molto (ma mooolto) prima.
Per arrivare agli psicofarmaci mi è servita la psicoterapia (ad es. prima ero assolutamente contrario ad assumerne, di mia iniziativa non li avrei mai presi), per arrivarci e, soprattutto, per arrivarci nel modo più giusto/accettabile per me (pretendo farmaci moderni e, per quanto possibile, privi di effetti collaterali a lungo termine!).
Adesso posso gestire i miei stati d'animo negativi, perché non sono abbastanza forti per farmi male, o comunque non tanto male da non poterli, appunto, gestire.
Prima era impossibile: erano troppo forti, qualsiasi sistema o stratagemma di cui si è parlato non gli avrebbero fatto neanche il solletico, per coprirli serviva roba forte, roba cattiva, alcool, droghe, sedute spiritiche, risse...
Le sigarette mi davano un piccolo conforto, piccolo però, fumo ancora e non ho intenzione di smettere. Imparare il training autogeno mi dava un piccolo aiuto, anche questo piccolo però, pratico ancora il training con piacere.
Ho certamente provato, più volte e sempre senza successo, di affrontarli apertamente, consapevolmente (vaff****** decido io come semtirmi! Questo "sentimento" è mio! È dentro di me! Viene da me! Io posso farne quello che voglio!), mi pareva di sentire una bestia che mi graffiava dentro il petto, faceva male...
Quindi in conclusione: per me psicoterapia e terapia farmacologica. Nient'altro serve a qualcosa, senza queste due cose oggi non sarei qui, o magari, ma proprio nel migliore dei casi, sarei in galera.
Dicevo che non sono sicuro che mi faccia bene scriverne perché, se mi metto a ricordare, ho ancora paura, paura di sentirmi di nuovo così male