Percezione del tempo rallentata ma le giornate sembrano volare

[ncode]

oggi sono un po' nervoso ho l'impressione che le giornate volino ma io procedo lento. Forse colpa degli orari scombussolati o del fatto che sto in pausa da tutto. Magari i tanti giorni di pioggia mi stanno influenzando. Volevo sapere come percepite il tempo in questo periodo e se avete osservazioni / consigli.

[Baraddur]

oggi sono un po' nervoso ho l'impressione che le giornate volino ma io procedo lento. Forse colpa degli orari scombussolati o del fatto che sto in pausa da tutto. Magari i tanti giorni di pioggia mi stanno influenzando. Volevo sapere come percepite il tempo in questo periodo e se avete osservazioni / consigli.

Si dice che il tempo passa velocemente quando è vissuto facendo qualcosa di piacevole e interessante (o facendo le cose con piacere e interesse, che dir si voglia), però per paradosso in retrospettiva viene ricordato come più lungo perché più pieno e intenso, e invece passa lentamente quando ci si annoia, si fanno le cose in maniera automatica, di inerzia, o si fa qualcosa di spiacevole, ma poi in retrospettiva viene ricordato come vuoto quindi come se è passato senza lasciare nulla di significativo nella memoria che non sia routine.

[ncode]

Si dice che il tempo passa velocemente quando è vissuto facendo qualcosa di piacevole e interessante (o facendo le cose con piacere e interesse, che dir si voglia), però per paradosso in retrospettiva viene ricordato come più lungo perché più pieno e intenso, e invece passa lentamente quando ci si annoia, si fanno le cose in maniera automatica, di inerzia, o si fa qualcosa di spiacevole, ma poi in retrospettiva viene ricordato come vuoto quindi come se è passato senza lasciare nulla di significativo nella memoria che non sia routine.

deduco che sto visualizzando il periodo direttamente in retrospettiva...
essendo diventato routine, mi sembra che le giornate trascorrano in un lampo.
forse dovrei creare una lista programmatica e variabile di cose da fare.

[neveluna71]

Giornate che scorrono a precipizio pressoché tutte uguali e la sgradevole sensazione che la mia vita, per quanto frenetica talvolta possa essere, non soltanto proceda lentamente, ma sia assolutamente immobile, come in attesa... Ma in attesa di che cosa...?

[Vega]

Anche le mie giornate scorrono veloci e ripetitive ma riflettendo anch'io sento un'immobilità; se ritorno con la mente ai tempi passati mi ritrovo con la stessa sensazione, quando mi cullavo in una speranza e in un'attesa.
Forse quella speranza era solo il sogno di un futuro dove la mia vita si potesse aprire su qualcosa di diverso, chissà; ma il futuro sta ormai passando....

[neveluna71]

Proprio così: il futuro sta passando. E si sta portando via una buona dose di speranza e aspettative, lasciando il posto a una specie di calma rassegnazione che non mi appartiene. Difficile dire come sia potuto accadere. Eppure quel desiderio di apertura su "qualcosa di diverso" c'è ancora. Un po' ammaccato, forse, ma c'è...

[Richard_Benson]

Io ho spesso la sensazione che il tempo voli, che mi sfugga di mano, che i miei giorni e i miei anni mi abbandonino sempre più velocemente.

Domenica stavo parlando con un mio caro amico dei primi tempi della storia del peer-to-peer: nomi come Napster, Gnutella, WinMX, BearShare, Limewire, forse pure eMule... magari ai giovani d'oggi non dicono niente, ma io ho mi sono commosso quando ho pensato al primo file che ho scaricato (l'mp3 di "What's my age again?" dei Blink-182, per la cronaca) e all'emozione che ho provato, perchè mi sentivo parte integrante di un mondo "nuovo". Sono passati tanti anni ormai, e mi sembra di non essere molto andato avanti rispetto ai quei giorni lì...

In altri momenti penso alla laurea, al fatto che insegno, al fatto che sono prossimo alla pubblicazione di due libri e mi consolo un pò, ma la sensazione che le giornate volino ma che per me siano quasi sempre routine non se ne va via tanto facilmente.

[ncode]

Io ho spesso la sensazione che il tempo voli, che mi sfugga di mano, che i miei giorni e i miei anni mi abbandonino sempre più velocemente.

Domenica stavo parlando con un mio caro amico dei primi tempi della storia del peer-to-peer: nomi come Napster, Gnutella, WinMX, BearShare, Limewire, forse pure eMule... magari ai giovani d'oggi non dicono niente, ma io ho mi sono commosso quando ho pensato al primo file che ho scaricato (l'mp3 di "What's my age again?" dei Blink-182, per la cronaca) e all'emozione che ho provato, perchè mi sentivo parte integrante di un mondo "nuovo". Sono passati tanti anni ormai, e mi sembra di non essere molto andato avanti rispetto ai quei giorni lì...

In altri momenti penso alla laurea, al fatto che insegno, al fatto che sono prossimo alla pubblicazione di due libri e mi consolo un pò, ma la sensazione che le giornate volino ma che per me siano quasi sempre routine non se ne va via tanto facilmente.

non ti dico l'emozione che provai quando winMX introdusse la funzione di ripristino mp3 dal punto in cui l'avevo lasciato
però quei tempi non erano veloci come questo periodo (almeno per me), forse dipende da quanti ricordi riesci a memorizzare di un determinato tempo. A volte mi soffermo a pensare a esperienze di vita vissute, ricordi belli o anche a quelli educativi... passano ore intere, ricordi vividi, sono tantissimi, forse mi ha aiutato il fatto di aver scritto qualcosa, una specie di diario ma lo usavo per me stesso, affinché non dimenticassi certe emozioni o ricordassi certi errori per non commetterli nuovamente. Sai a volte capita a capodanno di pensare: caspita già passato un anno? poi mi fermo a pensare cosa ho fatto, mese x mese mi ritrovo con una marea di cose fatte e allora mi dico che è soltanto un ponte quello tra un capodanno e l'altro poi quanto è lungo dipende da quanti ricordi hai memorizzato tra una sponda e l'altra.

[Richard_Benson]

Fino a 19 anni è così, le giornate sembrano passare più lente o almeno meno veloci... credo che sia colpa (ma forse, a questo punto, merito) della scuola, che comunque scandisce un ritmo dal quale non ci si può astenere. Il vero guaio è il periodo che va dai 19 ai 30... A me, più che a capodanno, capita di pensarci il giorno del mio compleanno. Forse il segreto è tenersi impegnati sempre con qualcos però di giornalieri, di cui puoi concretamente toccare con mano le conseguenze giorno dopo giorno, e non con cose magari a lungo periodo che poi magari non realizzi e ti deprimi (del tipo "voglio fare l'astronauta", per intenderci).

[DxShine]

Giornate che scorrono a precipizio pressoché tutte uguali e la sgradevole sensazione che la mia vita, per quanto frenetica talvolta possa essere, non soltanto proceda lentamente, ma sia assolutamente immobile, come in attesa... Ma in attesa di che cosa...?

Terribile sensazione di stallo... mi sento esattamente come da titolo del post, ora mi trovo come se praticamente il tempo non esistesse quasi più eppure le cose accadono attorno a me... quasi come se fossi io ad essere congelata. Come se fossi in una dimensione parallela dove non c'é altro che vuoto esistenziale, vivo semplicemente come se niente avesse significato, come in una sorta di astinenza anestetica che attitutisce tutto paradossalmente... Da dove diamine ricomincio?! Non so più che pesci pigliare...