Vi riporto il testo su una riflessione su cui sarebbe interessante rifletterci sopra.
Questo mini-discorso è stato scritto dal fumettista Leo Ortolani nel suo fumetto Rat-Man. Rat-Man non è un vero supereroe, è basso, tarchiato, non molto sveglio e a volte anche egoista; ma lo contraddistingue un grande coraggio che gli fa affrontare sempre i suoi nemici.
Il suo coraggio è data dalla sua più grande speranza, il suo vero e unico amore Thea, morta però in giovane età. Prima di morire, durante un pomeriggio di primavera, le sue ultime parole a Rat-Man furono "un giorno fioriremo insieme... E la primavera sarà per sempre".
Dopo aver sconfitto il suo peggior nemico, l'Ombra, la quale modificava la realtà, ha di nuovo la speranza di rincontrare Thea viva.
In questo testo, lui si paragona ad un viaggiatore solo in un deserto, dove ci sono solo i suoi passi e il suo zaino. Ecco a voi:
«Thea era morta. Aveva vissuto il tempo di un fiore. Recisa dal destino, appassì fra le mie braccia. Ma prima di morire, disse quella cosa. "Un giorno fioriremo insieme... E la primavera sarà per sempre". E davanti a me erano apparse quelle impronte.
Che cos'è la speranza? È liberarsi da ogni dubbio. E seguirle [le impronte]. Sapendo che prima o poi l'avrei raggiunta. E non importa quando fossero state lasciate. Non ci sarebbero stati pioggia o vento, in grado di cancellarle. Non ci sarebbe stata ombra in grado di nasconderle. Poiché esse continuano oltre il nostro orizzonte. Ed è là, che sono dirette. È questa la speranza. Avere una direzione da seguire. [...]
Le gambe corrono più veloci. C'è qualcosa, lassù!
Il cuore leggero, come quando al mattino la mamma ti svegliava con un bacio. E avevi quella cosa dentro... La speranza.
La speranza che tua mamma non ti avrebbe mai lasciato. Che da grande avresti fatto il supereroe. Che la tua vita sarebbe stata sempre così. Luminosa.
Ed un pensiero cade a terra, infrangendosi.
Se 18 anni fa non è morta, perché non mi ha più cercato?
Perché in una realtà dove lei è ancora viva, noi non ci siamo mai incontrati. E quando le passo davanti, sento il suo profumo... E non è lo stesso.
Allora perché nessuno ha il coraggio di dircelo, quando siamo più piccoli? Quando ridiamo, e tutto intorno a noi è luce? Allora, forse, potremmo prepararci. Potremmo affrontarlo. Se solo qualcuno avesse il coraggio di dircelo...
Che la speranza, prima o poi, finisce.»
Che ne pensate? ^^ ditemi la vostra!