MyHelp Gruppo di auto-aiuto per la depressione

Apriamo un gruppo in cui condividere le nostre esperienze e le nostre idee

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

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Messaggioda Adamas » 16/10/2020, 12:50



Gattanera20 ha scritto:Ogni giorno mi alzo e non trovo un senso. Mi sembra di vivere sempre la stessa scena. Io che sposto il piumone rosso. Mi alzo. Metto le calze. Vado in bagno e tutto il resto. Mi sento come in un film che si ripete ogni giorno e che non ha un finale. Non sento desiderio per niente e per nessuno. Sto passando davvero un periodo assurdo. Mi ritrovo a piangere tra una lezione e l'altra. Fuggo a casa invece di stare nei negozi. Appena esco voglio subito tornare a casa. Quando entro in un posto mi sento subito un'agitazione strana. La sera non riesco più a dormire. Mi metto a pensare perchè sto qui e perchè mia madre ce l'ha con me. Vorrei svegliarmi una mattina e non trovarla più in cucina. Vorrei poter essere sola. Vorrei che sparisse. Mi sento molto giù e vedo che non mi passa. Ho chiesto un colloquio alla psicologa ma dice che devo andare al consultorio e che è meglio il consultorio per problemi di famiglia. Mi è sembrata irritata e mi son sentita rifiutata. Avevo preso appuntamento da loro ma non ci sono andata più e ho cancellato tutto. E non voglio parlare più con nessun dottore. Quella dottoressa sembrava mia madre. Odiosa.


Ciao, ho provato anch'io un senso di "dissociazione" (l'osservarsi dall'esterno), un senso d'impotenza, di tristezza che sfocia nel pianto, di ansia di stare in società, di non sentirmi capito nemmeno da chi mi era più vicino. Una sensazione che sarebbe sempre continuato così, senza trovare una via d'uscita... Ma non perdere la speranza, se una terapista si è comportata male prova con un'altra. Lo so quanto è brutto il sentirsi rifiutati... è la storia della mia vita, ovunque sia andato anche dove credevo avrei trovato comprensione e solidarietà. Ma c'è di più, dai agli altri una possibilità e ti mostreranno che non hanno solo difetti. Che non sono solo incapaci di capire come ti senti, hanno dentro anche buoni sentimenti che possono farti stare meglio.
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Messaggioda Kance » 16/10/2020, 15:58



Adamas ha scritto:
Gattanera20 ha scritto:Ogni giorno mi alzo e non trovo un senso. Mi sembra di vivere sempre la stessa scena. Io che sposto il piumone rosso. Mi alzo. Metto le calze. Vado in bagno e tutto il resto. Mi sento come in un film che si ripete ogni giorno e che non ha un finale. Non sento desiderio per niente e per nessuno. Sto passando davvero un periodo assurdo. Mi ritrovo a piangere tra una lezione e l'altra. Fuggo a casa invece di stare nei negozi. Appena esco voglio subito tornare a casa. Quando entro in un posto mi sento subito un'agitazione strana. La sera non riesco più a dormire. Mi metto a pensare perchè sto qui e perchè mia madre ce l'ha con me. Vorrei svegliarmi una mattina e non trovarla più in cucina. Vorrei poter essere sola. Vorrei che sparisse. Mi sento molto giù e vedo che non mi passa. Ho chiesto un colloquio alla psicologa ma dice che devo andare al consultorio e che è meglio il consultorio per problemi di famiglia. Mi è sembrata irritata e mi son sentita rifiutata. Avevo preso appuntamento da loro ma non ci sono andata più e ho cancellato tutto. E non voglio parlare più con nessun dottore. Quella dottoressa sembrava mia madre. Odiosa.


Ciao, ho provato anch'io un senso di "dissociazione" (l'osservarsi dall'esterno), un senso d'impotenza, di tristezza che sfocia nel pianto, di ansia di stare in società, di non sentirmi capito nemmeno da chi mi era più vicino. Una sensazione che sarebbe sempre continuato così, senza trovare una via d'uscita... Ma non perdere la speranza, se una terapista si è comportata male prova con un'altra. Lo so quanto è brutto il sentirsi rifiutati... è la storia della mia vita, ovunque sia andato anche dove credevo avrei trovato comprensione e solidarietà. Ma c'è di più, dai agli altri una possibilità e ti mostreranno che non hanno solo difetti. Che non sono solo incapaci di capire come ti senti, hanno dentro anche buoni sentimenti che possono farti stare meglio.

Io ho paura di dare la possibilità agli altri di sapere come mi sento. Più che altro mi sento diverso però devo accettare come sono al momento. Oggi non mi sento granché. Ci sono momenti in cui sto meglio, ho meno ansia e rimuggino di meno ma poi torna come prima. È come se la mia mente mi offrisse un po' di speranza per poi portarmela via.
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Messaggioda Kance » 12/11/2020, 0:23



16 giorni di sertralina e purtroppo ho ancora un po' d'ansia ma l'umore e pessimo
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Messaggioda starwaytoheven » 18/02/2021, 16:19



Ciao Musica! io soffro di depressione da 10 anni se non ti piu.. è tra l'altro una cosa genetica anche mia madre e mia nonna ne soffrivano, ma io più di tutte, ho avuto anche atti di autolesionismo e tentati suicidi.....sto cercando di uscirne ma non è facile, prendo l'antidepressivo ma mi sembra di non essere più in me, sono spenta, meglio non piango piu e non ho attacchi di panico, ma sembro uno zombie...
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Messaggioda Massimiliano89 » 19/02/2021, 18:40



Io assumo Sertralina 100 mg da due mesi e mi sento super eccitato
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Messaggioda FabFi » 17/06/2021, 18:36



io mi sto tenendo tutto dentro, il problema e' che non siamo liberi e nel mondo moderno a meno di non essere fortunatissimi, la liberta' la si deve conquistare
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Messaggioda Persona130 » 06/08/2021, 14:41



Ciao…
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Messaggioda Cordis » 18/03/2022, 19:34



Ciao e tantissimi auguri a tutti.
Io non sono depresso, non ho alcun tipo di sindrome depressiva, questo lo diceva la mia psicologa, diagnosi confermata dalla psichiatra... A quanto pare sono uno teoricamente sano, che però ha avuto turbe di tipo depressivo, turbe di tipo psicotico, che ha al momento turbe di tipo nevrotico.
Al momento sto bene, sono in terapia farmacologica da parecchi anni e sto da Dio, ma proprio alla grandissima... in realtà sto normalissimo, niente di che, ma in confronto a come sono stato... mi prende ancora l'entusiasmo.
Per me i ricordi peggiori sono le notti: non riuscivo a dormire perché stavo in maniera devastante, il valium non serviva a niente, tranne a farmi sentire la mattina come se fossi ubriaco, allora era meglio ubriacarmi davvero, ma non potevo sempre sennò the day after non potevo lavorare. Poi sono cominciate le allucinazioni, visive, uditive e somatosensitive: vedevo luci improvvise, lampi, sentivo degli schianti dei botti, mi sentivo attraversare il corpo dalla corrente elettrica, faceva dannatamente paura.
Lo raccontai alla psicologa e non sapeva cosa fosse, a sua volta si consultò con dei colleghi ma nessuno ne aveva mai sentito parlare. Io volevo fare qualcosa! Ma non volevo i farmaci! (Ora invece li prendo) Propose di insegnarmi il training autogeno, ci volle tempo, ma mi ci attaccai in modo caparbio. Non fece miracoli, ma un pochino aiuto', a volte riuscivo perfino ad addormentarmi la notte, anche se raramente (adesso faccio delle dormite che rompo il letto). Però una cosa sul training la devo dire: è efficace, non mi ha cambiato le cose ma le allucinazioni sono cessate, non d'improvviso, un po' per volta, sono diventate più rare, meno intense, fino a cessare del tutto.
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Messaggioda Sagittario86 » 10/04/2023, 20:48



Io ne sono uscito da circa 2 anni ma è stata un'esperienza terribile, mi ha consumato, mi ha lacerato l'anima, eppure è stata un'esperienza negativa che mi ha reso molto più forte rispetto a prima. Come ne sono uscito? Ho accettato la mia situazione e ho chiesto aiuto, ho aperto il mio cuore, mi sono fidato del mio psicologo, degli educatori della cooperativa che frequento e ne sono uscito. E' stata durissima perchè mi sono dovuto riabituare alla socialità, stare in mezzo agli altri mi provocava ansia e angoscia, non ero più abituato. Giorno dopo giorno ho combattuto, tenuto duro e alla fine del mio percorso potrei addirittura fare io stesso l'educatore se non lo psicologo. Mi hanno dimesso dalla cooperativa, stai troppo bene, non hai più bisogno delle attività riabilitative. Sapete qual'è il segreto? La voglia di cambiare, di essere una persona migliore, di dimostrare a te stesso che vali molto, questo mi ha dato la forza di andare avanti giorno dopo giorno. Ora ho degli amici fantastici, e anche loro ne hanno passate tante, ci capiamo al volo, una famiglia che mi sostiene, un'amica intima, chiamiamola così, e una naspi frutto di 8 mesi di lavoro che mi hanno temprato ancora di più. Si può uscire da quel tunnel, basta semplicemente lasciarsi andare, non vergognarsi e fidarsi di chi ne sa più di noi.
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Messaggioda Kance » 06/05/2023, 8:12



Peccato che questa sezione sia un po' morta così, era così bello confrontarsi. Chissà che fine hanno fatto tutti
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