Posso capirti.
Beh certo, di sicuro non sono il primo a dirtelo

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Sono cresciuto orfano, ho abitato con mio padre solo da 17 anni in poi, e il mio vagare causò anche in me una forte fobia sociale, che sfociò in apatia.
Ci ho messo un po a rispondere a molti dei quesiti che anche a te girano in testa.
Cuoretriste ha scritto:mi annoiano le conversazioni della gente che conosco, nessuno ha una linea di pensiero simile ala mia, nessuno mi piace.
Alla fine sono arrivato alla conclusione che non era la risposta ad essere sbagliata, ma la domanda.
Analogamente a te, anche se in modi diversi suppongo, mi chiedevo perché fossero tutti così diversi, senza mai chiedermi, io chi fossi davvero.
Hai mai provato a pensarci?
Chiudere gli occhi e chiedere a te stessa: - Io chi sono? -
Ci ho messo molto a rispondere io, dieci anni per l'esattezza.
Alla fine ho capito chi sono io, e da allora cerco di rimanere fedele a me stesso, anche se talvolta è arduo. La mia conclusione è, in vero non ha importanza trovare qualcuno di uguale a me, certo sarebbe curioso trovarlo è innegabile, quello che ha importanza tuttavia è trovare qualcuno capace di interessarsi alle mie diversità, alle mie passioni, che si appassioni al mio raccontare, al mio vedere il mondo come dovrebbe essere piuttosto che vederlo per com'è, capace di vedere la mia diversità ed accettarla.
Ci sono tante persone pronte a giudicare li fuori, ma ci sono anche tante persone curiose, pronte ad ascoltare, come te stanche dei giudizi prematuri di anime passeggere.
Siamo tutti diversi a modo nostro, nella solitudine non c'è ne accorgiamo, ma col tempo ci si arriva, le persone sono come libri, tanti libri in una libreria, ogni libro con la sua storia, ogni libro scritto in una lingua diversa, analogamente a ciò che diceva Einstein sull'universo e sulla percezione che abbiamo su di esso.
Il mio è solo un consiglio certo, prova, trova il tuo vero io, sii fedele a te stessa, e qualcuno che vorrà condividere le tue storie lo troverai

, forse non sara identico a te, l'importante è che sia disposto a capirti, senza giudicare.
Spesso è anche l'inverno a portare il mal'umore, talvolta è l'impatto che il mondo reale ha quando arriva ed infuria come un mare in tempesta, cerca qualcosa che impegni la tua mente, cucina, leggi, guarda qualcosa, cerca di distrarti ed a non pensarci.
Beh, questa è la mia opinione certo non è una verità universale

, spero solo che ti sia d'aiuto.
E perdonami se mi sono dilungato, ho anche cercato di non essere troppo prolisso

, mi piace davvero tanto scrivere

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