Ho voglia di tagliarmi. I due tagli che ho sul braccio di qualche settimana fa stanno ancora guarendo. Mi ero ripromessa che sarebbe stata l'ultima volta. Ma lo è mai davvero? Quando ho iniziato? Avevo 12 anni. Adesso ne ho 25. Eppure ci ricasco ogni volta. Mi illudo di essere guarita.. Ma non se ne esce mai. Scrivo qui per evitare di andare in bagno, aprire la scatolina che ho nascosto e far uscire il sanguinoso disordine dal mio corpo. Perché voglio farlo? Perché per un attimo si è aperta una breccia nella muraglia di menzogne che mi sono detta in tutti questi mesi e ho intravisto la realtà. Non ho fatto altro che ripetermi "va tutto bene, non è successo niente". Credo di sfiorare la follia pura: ogni volta che mi torna in mente mio cugino, il suo suicidio, la mia mente reagisce così: "non è reale, non è successo davvero, non hai mai avuto un cugino, va tutto bene". So che sono pensieri sbagliati. Mi depersonalizzano. Mi alienano. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco.. Sarà che ho i suoi stessi occhi. Guardo le foto che ho appeso in camera e la mia mente quasi non le vede, come se quei bambini sorridenti fossero sconosciuti. Ho voglia di tagliarmi perché non ho nessuno con cui parlare. Nessuno che mi abbracci. Non so come distrarmi, ho bisogno di non pensare più a niente. Ho bisogno di non sentire questo peso sulle spalle, questo nodo in gola.. Il mio futuro incerto.. La mia solitudine.. Il trauma della morte. Non voglio pensare. So che incidermi la carne mi darebbe euforia, sollievo, un macabro piacere. Ma devo resistere. Se il mio futuro si avvera, non posso andare in giro piena di cicatrici fresche. Quelle vecchie le sto pian piano coprendo con i tatuaggi. Ma non posso tagliarmi ancora, non stasera.
Provo a ripetermi che andrà tutto bene.
Andrà tutto bene.
Sembra sciocco, ma senza questo forum chissà dove sarei ora.