Ciao a tutti, mi sono appena iscritta.
Mi scuso in anticipo perché sono in un momento di forte crisi e non sono sicura di riuscire a scrivere un post comprensibile. Almeno c'è il T9!
Niente... Come da titolo, ho SERIO bisogno di sfogarmi ma non posso. In genere tengo a bada tutto col BDSM (ho visto che ne avete parlato) e col "mindfuck" (per chi non ne sapesse nulla pensate a una sorta di BDSM psicologico). Purtroppo il mio compagno da un po' di tempo a questa parte non se la sente di aiutarmi in questo modo, probabilmente gli chiedo di andarci troppo pesante ed è difficile per lui (pur essendo sadico). Non posso dargli torto... fosse per me vorrei tante di quelle mazzate da lasciarmi stordita...
Non ho libertà d'azione. Mi ha vietato tassativamente di farmi del male fisicamente. A volte proprio non ce la faccio, è più forte di me e capita che affondo le unghie sulla pelle (in genere collo, spalle e addome) o mi mordo fortissimo il braccio, lasciando segni scuri e ematomi. Non arrivò quasi mai al sangue. Mi sento una merda perché vorrei riuscire a resistere per lui, ma a volte le mani partono da sole, un attimo e ho già solchi profondi sulla spalla. Ma quel l'attimo di dolore è un sollievo...
Altre volte prendo a testate al muro. Mi piace sentirmi stordita. È lo stesso motivo per cui mi piace l'alcol... testa che gira, intontimento. Ho della vodka in casa ma posso bere solo col suo permesso... E comunque è quasi finita. Per stendermi ci vuole come minimo un bicchiere. Sto contando i minuti fino a domani sera che siamo a cena da mia suocera, gli alcolici non mancheranno. So dissimulare molto bene, se voglio. Non vedo l'ora...
Un'altra cosa che faccio, probabilmente è la più forte in mancanza della possibilità di infliggermi male fisico, è immaginare.
Anche questa mi è stata vietata... ma cavolo, o mi sfogo o mi uccido. Non ce la faccio a calmarmi.
Immagino due me. Una è rannicchiata a terra, mani legate dietro la schiena, piedi legati. Potrebbe anche non essere legata perché è rassegnata al suo destino. Se lo merita. L'altra me è in piedi con una mazza in mano... quei grossi e pesanti martelli da demolizione... e giù, insulti e mazzate sul cranio. Il cranio ovviamente si fracassa al primo colpo, ma infierisce... colpo dopo colpo, sempre più forte, gridando insulti sempre più pesanti e gridando sempre più forte fino a quando a terra c'è solo una poltiglia sanguinolenta. Mi piace immaginare i suoni, il cranio che si sbriciola sotto le mazzate, le grida di rabbia... e cerco di essere particolareggiata anche nel visualizzare la scena. A volte non riesco a mantenere la concentrazione perché sono troppi particolari da tenere a mente, specie per via della testa. così ho trovato una soluzione: un cappuccio di tela beige legato al collo con lo spago. È soddisfacente "vederlo" inzupparsi di sangue e consumarsi sotto i colpi, ed è più facile da visualizzare.
È questo, amici miei, è lo schifo che ho in testa. Posso fare comunque parte di questa famiglia?
Un abbraccio a tutti voi. Spero che possiate trovare un attimo di sollievo nella vostra giornata.