Ho ricominciato

L'autolesionismo non è spaventoso. È l'affinità al dolore. E' dar voce ai sentimenti che non riescono a uscire, per sentire il dolore che si ha dentro.
Spesso mosso dal senso di colpa e spesso da parte di chi è troppo duro con se stesso: "Finalmente posso punirmi".
Autolesionismo e masochismo, un immenso dolore che non riesce a uscire se non col sangue!
La sezione è nata per trovare, col dibattito, lo sfogo, e il proprio sentire, il problema alla radice o semplicemente per poter parlare di questo problema è sentirsi meno soli.

Moderatore: elle8n

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Messaggioda Lμcιfεrσ » 15/01/2019, 12:40



Joker ha scritto:
Lμcιfεrσ ha scritto:
Selene998 ha scritto:Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...

Credo che uno dei criteri più generali coi quali si posso giudicare le persone, sia la sensibilità: io sono molto legato ad essa, sia come persona sia come concetto. Credo che la sensibilità sia la più grande debolezza e la maggiore forza di un uomo. Tuttavia noi non siamo come gli altri e non ci comportiamo come gli altri.
Fossi uno degli altri ti direi: Sì, avresti dovuto fermarti.
Io ti dico: Hai fatto bene, ma dobbiamo finirla, perché noi ci distruggiamo perché sentiamo il dolore, nostro e altrui, ma se continuiamo così ci autodistruggiamo e tutto il bene che potremmo fare, non lo potremo fare, perché tu che ti tagli, sei una persona migliore di più della metà della popolazione, perché so perché lo fai. Le motivazioni sono tante, ma ce n'è sempre una di fondo che è comune.
Quindi, non piangiamoci addosso (queste parole che ti dico in realtà le sto rivolgendo anche verso di me, per farti capire che sono critico, ma in maniera buona, non per cattiveria) e andiamo a fare il bene che dobbiamo fare, perché le persone come noi hanno qualcosa dentro che prescinde da tutto.

Che belle parole...
Complimenti, mi sei piaciuto molto :)

Grazie mille. È che credo di capire come si sente e so che non è mai facile trovare le parole per descrivere. Io ci sono riuscito parlando di lei, ma quelle parole sono rivolte a lei quanto a me.
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Messaggioda Selene998 » 16/01/2019, 0:18



Lμcιfεrσ ha scritto:
Selene998 ha scritto:Cosa avrei dovuto fare? Fermarmi, lo so. Ma poi? Quei pensieri erano troppo troppo forti e definitivi...

Credo che uno dei criteri più generali coi quali si posso giudicare le persone, sia la sensibilità: io sono molto legato ad essa, sia come persona sia come concetto. Credo che la sensibilità sia la più grande debolezza e la maggiore forza di un uomo. Tuttavia noi non siamo come gli altri e non ci comportiamo come gli altri.
Fossi uno degli altri ti direi: Sì, avresti dovuto fermarti.
Io ti dico: Hai fatto bene, ma dobbiamo finirla, perché noi ci distruggiamo perché sentiamo il dolore, nostro e altrui, ma se continuiamo così ci autodistruggiamo e tutto il bene che potremmo fare, non lo potremo fare, perché tu che ti tagli, sei una persona migliore di più della metà della popolazione, perché so perché lo fai. Le motivazioni sono tante, ma ce n'è sempre una di fondo che è comune.
Quindi, non piangiamoci addosso (queste parole che ti dico in realtà le sto rivolgendo anche verso di me, per farti capire che sono critico, ma in maniera buona, non per cattiveria) e andiamo a fare il bene che dobbiamo fare, perché le persone come noi hanno qualcosa dentro che prescinde da tutto.


Io ho sempre pensato che il dolore che proviamo è il prezzo della sensibilità che ci è stata donata. Sebbene il costo di questo dono sia altissimo, quel che noi riceviamo in quanto esseri sensibili è inestimabile. Non cambierei nulla di me neanche io, Lucifero. Sono felice di chi sono, nonostante tutto.
Molte volte ho pregato di diventare un essere freddo ed apatico, ma non ne vale davvero la pena.
Combatterò questa battaglia o morirò, restando me stessa fino alla fine.
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Messaggioda Ātman » 16/01/2019, 11:18



Selene998 ha scritto:Io ho sempre pensato che il dolore che proviamo è il prezzo della sensibilità che ci è stata donata. Sebbene il costo di questo dono sia altissimo, quel che noi riceviamo in quanto esseri sensibili è inestimabile. Non cambierei nulla di me neanche io, Lucifero. Sono felice di chi sono, nonostante tutto.
Molte volte ho pregato di diventare un essere freddo ed apatico, ma non ne vale davvero la pena.
Combatterò questa battaglia o morirò, restando me stessa fino alla fine.


Magari si può essere comunque sensibili, ma diventando meno vulnerabili e fragili. Non molto meno, ma è comunque qualcosa.
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