da Eliminato » 10/03/2020, 2:05
Alla domanda cosa farei, ti posso dire che cercherei di avvicinarmi in modo delicato e sottile, senza mai cadere nell'invasività. Bisogna essere estremamente delicati. Ho avuto un passato di autolesionismo, parlo di moltissimi anni fa, a volte i famosi tagli noti probabilmente in modo maggiore al pubblico, ma in realtà ho vissuto forme di questo tipo molto più subdole e difficili da interpretare o rendere manifeste anche solo per sbaglio alle persone intorno a me. Non mi dilungherò su questo, in quanto non è del tutto piacevole parlarne e non si parla della mia vita qui. Quel che mi sento di scriverti è che chi commette questi gesti usa essi come modalità di evasione dall'intenso e terrificante dolore interiore, altre volte anche il solo senso di vuoto profondo, di oblio. Qualcosa che non auguro davvero a nessuno. Purtroppo, come già ti è stato risposto, ovviamente questo non è il metodo giusto e sano di affrontare un dolore, una delusione, un dispiacere o qualsiasi altro disagio mentale che attanaglia la persona autolesionista. C'è però di più: alcuni usano questo modo di sfogare il proprio malessere letteralmente per punirsi, so che potrà sembrare assurdo, ma è così. Uno dei miei peggiori metodi nel fare ciò era in realtà bere alcolici fino a crollare o assumere sedativi per spegnermi, mettermi a tacere. A volte sotto ingenti dosi di alcol iniziavo a ricordare malinconicamente il passato, alcuni (pochi) periodi belli della mia infanzia. Allora cominciavo a piangere, era un modo per sfogare quel che avevo dentro. Sono tutte forme di autolesionismo, anche se come vedete con diverse motivazioni sottostanti. So solo che è un mondo complesso, difficile da capire... e che non mi sono mai aspettato che gli altri intorno a me potessero comprendere! Sono passati tanti anni da allora, oggi non ho assolutamente più simili istinti, né ne sento anche solo lontanamente la necessità. Auguro a tutti coloro che vivono questa situazione di stare, un giorno, bene. Perché è possibile! (scusatemi per aver scritto un tale papiro)