A me non sembra normale...

L'autolesionismo non è spaventoso. È l'affinità al dolore. E' dar voce ai sentimenti che non riescono a uscire, per sentire il dolore che si ha dentro.
Spesso mosso dal senso di colpa e spesso da parte di chi è troppo duro con se stesso: "Finalmente posso punirmi".
Autolesionismo e masochismo, un immenso dolore che non riesce a uscire se non col sangue!
La sezione è nata per trovare, col dibattito, lo sfogo, e il proprio sentire, il problema alla radice o semplicemente per poter parlare di questo problema è sentirsi meno soli.

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A me non sembra normale...

Messaggioda Sweet Anonima » 16/12/2013, 22:02



Si hai ragione Però scommetto che ti attira l'idea di tagliarti, potrei sbagliarmi, in ogni caso però ti consiglio di non farlo in futuro.

Bah, non è che tu sbagli di tanto sai? E questa è la cosa peggiore O_O
Ma non credo diventerai masochista ed è ben possibile che sia solo una fase passeggera.

Rassicurante, grazie ^^
Tu sei autolesionista? Curiosità.
Grazie della risposta ^^
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Messaggioda GocciaPersa » 16/12/2013, 22:22



Sweet Anonima ha scritto:Bah, non è che tu sbagli di tanto sai? E questa è la cosa peggiore O_O

Lo immaginavo, ma comunque non spaventarti, cerca solo di non farlo. Secondo me non è una questione di coraggio, molti hanno iniziato con dei semplici graffi, ma di quanta esigenza psicologica senti.
Sweet Anonima ha scritto:Tu sei autolesionista? Curiosità.

Si, sono autolesionista ma da un po' cerco di non farlo più
Sweet Anonima ha scritto:Grazie della risposta ^^

Di nulla ^_^
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Messaggioda Sweet Anonima » 16/12/2013, 23:00



Lo immaginavo, ma comunque non spaventarti, cerca solo di non farlo. Secondo me non è una questione di coraggio, molti hanno iniziato con dei semplici graffi, ma di quanta esigenza psicologica senti.

Ok :) Non sono sicura che si possano sviluppare più dipendenze contemporaneamente... e io sono già un bel po' dipendente dal computer... soddisfa l'esigenza psicologica di cui parli ^^ se sono triste accendo il pc e mi sento meglio O_O
Si, sono autolesionista ma da un po' cerco di non farlo più

Ah ecco perché... è come smettere di fumare?

Ciaoo e grazie di nuovo ;)
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Messaggioda Shūryōmaru » 17/12/2013, 2:09



Sweet Anonima ha scritto:è normale secondo voi DESIDERARE di essere tristi? :???:
A me pare piuttosto strano... anche perché quando poi sono effettivamente triste voglio tornare ad essere felice... ma allo stesso tempo mi autocommisero, sperando anche che la malinconia o il dolore continui...
Potrebbe scaturire da un dolore represso che vuole uscire fuori o cosa? Non è che sono masochista? :confused: Mi stava venendo in mente di mettere questa faccina: :wow: ... no non credo si possa definire normale come comportamento, o quanto meno non usuale... voi che ne pensate?
Tra l'altro, leggete la mia risposta a questa discussione... è l'ultima presente... viewtopic.php?f=32&t=1744



Cara Sweet,non hai nulla di cui meravigliarti,desiderare di star male e sperare che continui è causato dall'attesa e dal desiderio che qualcuno dall'esterno possa degnarsi di entrare nel nostro piccolo mondo interiore per ascoltarci,capirci e farci stare meglio,e di conseguenza tornare ad essere felici.Il punto è che non è questo l'atteggiamento giusto per preservare la nostra salute psichica:dobbiamo essere noi ad uscire dal nostro guscio ed andare a prenderci quello di cui abbiamo bisogno,senza permettere a nessuno di intralciarci la strada,perchè sappi che ognuno di noi a modo proprio dentro di sè coltiva questa condizione ''masochista'' pur riuscendo a non esternarla e siamo troppo concentrati su noi stessi per preoccuparci di venire in aiuto di chi è nella nostra medesima condizione.Soltanto noi possiamo salvare o distruggere noi stessi,dipende esclusivamente da noi.
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Messaggioda Sweet Anonima » 17/12/2013, 14:51



Cara Sweet,non hai nulla di cui meravigliarti,desiderare di star male e sperare che continui è causato dall'attesa e dal desiderio che qualcuno dall'esterno possa degnarsi di entrare nel nostro piccolo mondo interiore per ascoltarci,capirci e farci stare meglio,e di conseguenza tornare ad essere felici.

Infatti, credo anch'io che sia così, però allo stesso tempo NON saprei cosa fare se così accadesse perché sarebbe come una ferita all'orgoglio... non mi capisco, e questo mi fa specie O__O

Il punto è che non è questo l'atteggiamento giusto per preservare la nostra salute psichica:dobbiamo essere noi ad uscire dal nostro guscio ed andare a prenderci quello di cui abbiamo bisogno,senza permettere a nessuno di intralciarci la strada,

Sì, infatti hai ragione... ma se continuassi così che verrebbe fuori??

perchè sappi che ognuno di noi a modo proprio dentro di sè coltiva questa condizione ''masochista'' pur riuscendo a non esternarla

Ah O.o e io che pensavo di essere l'unica al mondo...

e siamo troppo concentrati su noi stessi per preoccuparci di venire in aiuto di chi è nella nostra medesima condizione.Soltanto noi possiamo salvare o distruggere noi stessi,dipende esclusivamente da noi.

Vero.

Grazie ^^
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Messaggioda Shūryōmaru » 17/12/2013, 15:05



Sweet Anonima ha scritto:
Il punto è che non è questo l'atteggiamento giusto per preservare la nostra salute psichica:dobbiamo essere noi ad uscire dal nostro guscio ed andare a prenderci quello di cui abbiamo bisogno,senza permettere a nessuno di intralciarci la strada,

Sì, infatti hai ragione... ma se continuassi così che verrebbe fuori??
.



Resteresti impantanata nei tuoi pensieri fino a che non capirai che è ora di cambiare registro.Naturalmente finchè non cadi e senti dolore non potrai mai renderti conto che stai sbagliando;quindi guai a non cadere,prima succede meglio è,ora che lo sai infatti hai la possibilità di correggere il tiro ed approfittare di tutta la vita che hai davanti per godertela ^_^
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Messaggioda Sweet Anonima » 17/12/2013, 19:19



Resteresti impantanata nei tuoi pensieri fino a che non capirai che è ora di cambiare registro.Naturalmente finchè non cadi e senti dolore non potrai mai renderti conto che stai sbagliando;quindi guai a non cadere,prima succede meglio è,ora che lo sai infatti hai la possibilità di correggere il tiro ed approfittare di tutta la vita che hai davanti per godertela

Grazie ^_^
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DELIRIO.

Messaggioda Sweet Anonima » 08/03/2014, 23:41



Sto parlando da sola? Sì.
è normale secondo voi DESIDERARE di essere tristi?

NO Sweet, sai, non credo lo sia.
A me pare piuttosto strano... anche perché quando poi sono effettivamente triste voglio tornare ad essere felice... ma allo stesso tempo mi autocommisero, sperando anche che la malinconia o il dolore continui...

Bene. Sei sempre la solita. Non cambierai mai.
E questa frase... ---- > "Non cambeerai mai" la puoi attribuire a molte occasioni, a quanto sto notando.
Potrebbe scaturire da un dolore represso che vuole uscire fuori o cosa? Non è che sono masochista?

Sì, lo sei.
Sì... il fatto è che quei segni non sono permanenti... non sono proprio ferite O.o

Ehh... ORA sono ferite, però, che mi dici?

Non spaventarti, cerca solo di non lasciarti andare troppo. Per esempio ho letto la risposta della discussione che hai messo all'inizio...cerca di non farti del male, in nessun modo se riesci

Sei una perfetta pirla, Sweet, lasciatelo dire. Hai fatto esattamente ciò che ti hanno sconsigliato.

Il tempo cambia molte cose.
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Messaggioda ginetto » 09/03/2014, 0:09



hai iniziato a farti male, sweet? sempre per desiderio d'esser triste?
Cavolacci sweet! Non va assolutamente bene...per me é inconcepibile ricercare la tristezza. Boh, non lo so...non vorrei offenderti in un qualche modo, ma questo atteggiamento mi sa tanto di una che cerca di equiparare il suo dolore a quello degli altri, esternandolo nelle stesse forme. Mi sbaglierò, ne son sicuro. Ma d'istinto é stato questo il mio pensiero. Abbiamo, ed hai tu stessa, più volte spronato altri utenti a smettere di tagliarsi o farsi del male in qualche modo. Non puoi iniziare a farlo, ora. Dici che son cambiate molte cose...cosa é cambiato così tanto da modificare in questa misura il tuo pensiero?
Forse sarò stato un tantinello 'duro', e nel caso in cui possa averti dato fastidio, in qualche modo, questo mio atteggiamento, me ne scuso sin da ora, ricordandoti che il mio unico scopo, come quello di qualsiasi altro utente, é aiutarsi...inutile dirti che io son qua :)

Ah, dimenticavo: per il fatto del sogno, beh...se durante la giornata avevi pensato al suicidio buttandosi dal balcone é normale poi che tu abbia avuto un sogno del genere. Lessi da qualche parte che i sogni non son altro che la sintesi di quello che si é pensato durante il giorno.
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ginetto
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Messaggioda Sweet Anonima » 09/03/2014, 15:43



A dire il vero non credevo che qualcuno avrebbe risposto. Consideravo quello spoiler una specie di "aggiornamento di stato".
Comunque grazie. :)

hai iniziato a farti male, sweet?

Beh...
Del 13 gennaio, in questo thread. viewtopic.php?f=32&t=1744
ho iniziato il 26 dicembre 2013, alle 00:30, all'età di 13 anni.

Cavolacci sweet! Non va assolutamente bene...per me é inconcepibile ricercare la tristezza.

So benissimo che non va bene, mi dicono tutti che devo smettere, ma non è semplice.
Come spesso mi è accaduto, anche col pc, col cell, con i dolci, ho iniziato pian piano, in questo caso con un taglietto, e il solito pensiero "tanto posso smettere quando voglio". Non è più così. Non ho mai smesso, ad ogni taglio ho sempre pensato "dai, tanto dopo di questo smetto", "questo è l'ultimo". Nessuno di cotali tagli è mai stato l'ultimo.
E neppure l'ultimo che ho fatto sarà l'ultimo della mia vita, so perfettamente che anche stasera, dopo una giornata monotona e vuota come tutte le altre, mi ritroverò distesa sul letto, con le forbici e gli auricolari, metterò canzoni tristi e mi taglierò di nuovo.
Sono bloccata in questa routine, vorrei uscirne, ma non so come. O forse in realtà neppure lo voglio, chissà. Non riesco a capirmi.
é inconcepibile ricercare la tristezza.

Per me è più che altro "congenito".
Boh, non lo so...non vorrei offenderti in un qualche modo, ma questo atteggiamento mi sa tanto di una che cerca di equiparare il suo dolore a quello degli altri, esternandolo nelle stesse forme. Mi sbaglierò, ne son sicuro. Ma d'istinto é stato questo il mio pensiero.

Sai cos'è inconcepibile, a mio avviso? Sentirsi offesi dalla verità.
Da cosa l'hai notato? E' sempre stato così, per me. Qualcosa di "innato". Ovviamente non è tutto qui. Mi tagliavo anche perché ero arrabbiata, o perché ero depressa. Ora lo faccio per abitudine.
Scritto due giorni fa. viewtopic.php?f=38&t=3114
Quando ho iniziato a tagliarmi, il 26 dicembre, lo ricordo perfettamente questo, non credevo che sarei arrivata fin qui.
Gennaio e metà febbraio, circa, sono trascorsi... non dico felicemente, piò che altro... non sono trascorsi proprio, per me. Mi sono lasciata vivere come una condannata a morte... (?!)
Qualche taglietto, nulla di che.
Ora la situazione è "precipitata", in breve tempo sono caduta in dipendenza, mi taglio tutti i giorni, anche con cinque, sei tagli, o forse pure di più, e vorrei DAVVERO poter dire "voglio smettere, so che sto sbagliando, voglio smettere ma non so come fare".
Non è così. So come smettere. Semplicemente non lo voglio.
Preferisco continuare a distruggermi, piuttosto. Perché? Forse sono tutte convinzioni assurde. Magari il mio cervello ha elaborato queste idee così, "tanto per", magari al fine di nascondere il vero problema, vale a dire "non so davvero come smettere".
Sono certa del fatto che non so cosa pensare.
Ho tentato il suicidio più volte, ma sempre mi sono fermata in tempo. Sono "rinsavita" oppure la mia è solo codardia?
Ricordo perfettamente quanto tentare il suicidio paradossalmente mi abbia fatto tornare "viva", seppur temporaneamente.
Ricordo anche le sensazioni di paura, incertezza, disperazione, quando ero salita "sopra" alla finestra e stavo per saltare. Ma qualcosa mi ha poi trattenuto, come se una forza invisibile mi avesse bloccato, e non riuscissi a... semplicemente, a spiccare il volo.
Oppure... lo strangolamento. Non è stato particolarmente piacevole. Come se mi stesse per esplodere la faccia.
Così, la penultima volta avevo tentato di tagliarmi le vene.
Fortunatamente non ci ero riuscita. Ma da qui è nata poi la dipendenza dall'autolesionismo, perché tagliarmi mi fa in un qualche modo sentire "libera".
Da come parlo del suicidio sembra che io non abbia capito quanto come gesto possa essere estremo, quanto sia irrevocabile.
Do l'idea di prenderlo come un gioco, ma non è così. Non è un gioco per me, né tantomeno uno pseudo-passatempo... è solo paradossalmente una forma di vitalità, per quanto possa suonare inusuale.

E questo credo sia tutto... dimmi pure che sono ridicola, lo so già.
Abbiamo, ed hai tu stessa, più volte spronato altri utenti a smettere di tagliarsi o farsi del male in qualche modo.

Perché non voglio che la gente si faccia del male. Io mi auto-escludo dal gruppo "gente".
Finché sono io a fare qualcosa di "male" e so cosa faccio, credo di potermi fermare prima dell'irreparabile, sempre se non è già accaduto. Voglio dire, so che tagliarsi è sbagliato. Infatti all'inizio ho sbagliato, pur sapendo di sbagliare, perché ero disperata, anche se con l'illusione che non ci sarebbero state conseguenze, e ora eccoci qua.
Non puoi iniziare a farlo, ora.

Ops. Troppo tardi...
Dici che son cambiate molte cose...cosa é cambiato così tanto da modificare in questa misura il tuo pensiero?

In realtà non ne sono sicura.
Spesso noto di avere pensieri negativi in determinate occasioni, e penso "wow, come ho fatto a cambiare così tanto?", poi, piuttosto frequentemente, scopro che invece è sempre stato così. Mi sembra come di avere... dei neuroni diversi dal normale.
Suona assurdo, infantile, e forse lo è. O magari è normalissimo e io mi esprimo male, boh.
Fatto sta che determinate cose che io dico o desidero adesso, le dicevo e desideravo (seppure in forma "diversa") anche molto tempo fa.
Non sto facendo doppi sensi, sia chiaro. Non mi va di fare esempi, sarebbero ridicoli, però è così... potrebbe anche essere solo un'illusione, ma non ci giurerei. Mi sembra troppo vero. E incredibile.
Forse sarò stato un tantinello 'duro', e nel caso in cui possa averti dato fastidio, in qualche modo, questo mio atteggiamento, me ne scuso sin da ora, ricordandoti che il mio unico scopo, come quello di qualsiasi altro utente, é aiutarsi...inutile dirti che io son qua

Non ti preoccupare. A limite sarò stata io troppo fredda....
Ah, dimenticavo: per il fatto del sogno, beh...se durante la giornata avevi pensato al suicidio buttandosi dal balcone é normale poi che tu abbia avuto un sogno del genere. Lessi da qualche parte che i sogni non son altro che la sintesi di quello che si é pensato durante il giorno.

In realtà non ricordavo di aver scritto di quel sogno in questo thread, anzi, neppure ricordavo nulla del sogno, mi è tornato ora in mente, insieme alla consapevolezza che è da un anno o forse anche di più che penso a depressione, dolore e suicidio. Solo che ora questi pensieri sono diventati un po' più di semplici pensieri, purtroppo....
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