Salve. Chiedo innanzitutto comprensione se non mi dilungherò su eventuali dettagli, per evitare che la gente che conosco possa in qualsiasi modo arrivare a me.
Da piccolo (sotto i 6 anni) un ragazzo quasi maggiorenne mi chiede di chiudere gli occhi, mentre ci trovavano in un posto chiuso. Nel caso ci stesse chiedendo come sono finiti lì, con un ragazzo che aveva 4 volte i miei anni, bene, è il fratello del mio migliore amico d'infanzia (che non sento più da allora). Una volta fatto ciò mi disse che avrebbe messo il manubrio della bici dentro la mia bocca, e così fece per qualche secondo. Essendo molto piccolo non riuscii a capire cosa fece e perché, ma ho sentito un odore strano in quel momento; ciò che mi portò a raccontarlo a mia madre. Pochissimo tempo dopo, mio padre si scagliò, insieme ai genitori del ragazzo stesso, con violenza contro di lui. Questo evento mi spiazzò leggermente per qualche giorno, perché nonostante fossi molto piccolo, avevo capito che aveva fatto qualcosa di tremendo, che non riuscivo a capire. Col passare degli anni cominciai a prendere coscienza riguardo questa esperienza.
Mio padre, dopo il divorzio, è sempre stata una persona lontana da me. E per anni mi sono sentito giudicato da lui, in seguito ad alcuni litigi che hanno sempre culminato con il farmi sentire un fallito e una nullità.
Oggi (20 anni) sono un ragazzo con una normalissima vita sociale, una ragazza bellissima e ho molte ambizioni. Nonostante abbia un cattivo rapporto con mio padre, e parlo relativamente poco con mia madre, non mi sento più giudicato. Tuttavia, da anni, e ancora oggi (motivo che mi ha portato qui) sono assalito da periodi di forte stress ingiustificato, come se stessi male, senza un apparente motivo. A volte sento di non vivere la mia vita, di non provare emozioni, anche se razionalmente so di provarle. Quindi inizio a chiedermi se in qualche modo, l'esperienza raccontata poc'anzi possa avere fortemente influenzato la mia quotidianità, e cosa posso fare a riguardo. Ci tengo a precisare che consciamente sento che l'abuso ricevuto non ha valore e non mi pesi affatto, infatti mi viene anche facile raccontarlo... È una cosa normale? Qualcuno conosce esperienze simili e sa come aiutarmi? Grazie in anticipo.