Non so come cominciare, in temi come questi è scontato un aiuto esterno eppure a distanza di anni, non sono ancora riuscita a togliermi questo peso di dosso. Ho avuto diversi abusi sessuali dai miei cugini quando avevo all'incirca 6/7 anni, mi ero appena affacciata al mondo ed è straziante avere subìto tutto in tenera età, quelle mani sul mio corpo sono davvero difficili da dimenticare. I miei credono ormai che l'abbia superata, alla fine sono passati più di 10 anni, credo che a stento ne ricordino. Magari lo hanno dimenticato proprio perché a quell'epoca avevo sintetizzato tutto, non ero scesa nei dettagli, alla fine avevo paura delle minacce da parte dei miei cugini. 'Mamma mi hanno toccata' solo questo ho detto. Eppure non si erano fermati solo a quello. Ma cosa dovevo fare? Erano dei cugini carnali perché scendere nel dettaglio? Perché scendere quando poi si sarebbero vendicati? Per fortuna però da lì finì tutto quindi non mi fecero più nulla. Ora però i nodi in gola crescono giorno dopo giorno: anche per questo tassello non riesco a riprendere la mia vita. Potrà sembrare banale oppure no ma da lì si incentra la mia sfiducia nei rapporti con il sesso opposto. Sono stata fidanzata quest'anno, è stata la mia relazione più duratura visto che avevamo un rapporto molto aperto. Mese dopo mese l'amore aumentò, è normale, prima o poi dovrà pure fare quella fatidica domanda e me la fece. Stiamo a giugno 2016 e quando mi disse di volere un rapporto intimo, per la paura sono 'scappata' e sono partita per il Trentino a lavorare, dicendogli di rimandare tutto al mio ritorno. Magari tre mesi lontana dal mio paese sarebbe stato abbastanza nel farmi dimenticare tutto, no? E non fu così, dal mio ritorno tutto si è fatto più stretto anche per altre cause e decisi di lasciarlo. Qual è stato il motivo di rottura? Il 'ma tu pensi solo a portarmi a letto, quando te l'avrò data sicuramente andrai via' a quel punto si incazzò di brutto, definendomi troppo insicura e che non sarei mai andata avanti nella vita. Ed infatti eccomi qui, di nuovo, terrorizzata nell'intraprendere un'altra relazione, mi interessa un ragazzo, anche lui è preso ma per colpa mia non possiamo instaurare nessun tipo di rapporto. Mi blocca l'insicurezza causata da altri motivi e per questo macigno che mi porto.
Visto che non ho alcun tipo di 'appiglio' nel reale (ho svariate amiche ma con nessuna di loro ho un vero rapporto) ho scritto questo non per straziarvi con le mie paure. E sinceramente non voglio prendervi altro tempo, vorrei solo chiedere un parere: sarebbe opportuno andare in terapia per questo genere di cose dopo anni?