sono nuova e ho bisogno di parlare di questa cosa che ho realizzato solo un mese fa. tutto è iniziato alle medie, avevo questo amico e io ero persa di lui (ah le cotte dei 12 anni). eravamo molto amici, uscivamo sempre insieme nella stessa compagnia. io credo di essere stata insieme a lui alle medie e forse anche dopo, ma non ricordo, ho ricordi confusi. vabbè fatto sta che siamo molto amici, ci sentiamo ogni giorno e ci scriviamo tantissimo. per un periodo non ci sentiamo più e a me dispiaceva perché mi piaceva ancora, dopo ricomincia a scrivermi tantissimo, io penso che lui sia interessato a me, ero felicissima. ma non era così. un giorno (avevamo 17 anni) mi invita a casa sua, chiacchieriamo un po' e lui mi chiede se ci vogliamo divertire un po'. io gli dico di sì perché lui mi aveva fatto intedere solo baci. quando capisco che lui vuole farlo gli dico di no. lui insiste tantissimo, 30 minuti, in cui io continuo a dire di no. lui sapeva che stavo passando un brutto periodo a casa e ccon me stessa e quindi fa leva su questo. mi dice che sono l'unica fra le mie amiche a non aver ancora avuto un rapporto completo, lasciando intuire che le mie migliori amiche non ne avevano parlato con me ma con lui. ovviamente scopro in seguito che si era inventato tutto. mi sento inferiore, ma resisto gli dico di no, dico che voglio andare a casa, lui non mi lascia. continua a convincermi, a demolire le mie motivazioni dicendo che sono tutte str.onzate. io ci rimango malissimo, stavo per piangere, non avevo più forze e allora gli dico di sì. lui si catapulta sopra di me, io guardo da un'altra parte, non voglio vedere, non voglio essere lì. non voglio. dopo qualche infinito minuto che sta utilizzando il mio corpo mi dice:" vabbè se non vuoi farlo,, fa stesso, non importa". finalmente. mi vesto e corro a casa, a farmi una doccia per togliermi lo sporco. non ci sentiamo più, lui smette di uscire con la mia compagnia per fortuna, ma lo vedo ancora in giro e sto male ogni volta. non mi parla più e non ci sentiamo più per 3 mesi fino a luglio. eravamo a casa di una mia amica per il suo compleanno e saremmo rimasti lì a dormire in 9-10. io alle 3 mi sento poco bene e vado nel letto (gli altri sono in sala, tranne due amici che sono nella stanza accanto). lui poco dopo mi raggiunge. si ripete la storia. lui vuole convincermi a farlo. io gli dico di no, lui insiste, questa volta 40 minuti. io ripeto in continuazione:" no, basta, smettila". lui viene nel mio letto, sotto le mie coperte. inizia a toccarsi. io gli dico no. questa volta non voglio che succeda di nuovo e scappo fuori in sala dagli altri. lui mi guarda e mi dice:" ma stai tranquilla, non serve innervosirsi tanto". io voglio solo piangere.
sono passati 3 anni da allora. ogni volta che lo vedo mi viene da vomitare, ho la nausea. ora vivo in un'altra città per motivi di studio, e qua parliamo liberamente di tutto. io ho parlato poco di lui, ho detto che eravamo fidanzati e l'avevamo fatto una volta. un mese fa ho realizzato che era tutto nella mia mente, non eravamo fidanzati. io non volevo farlo, anche se alla fine gli ho detto di sì, sfinita dalla sua insistenza. l'ho capito solo ora , a distanza di tre anni, cosa è successo. avevo rimosso il ricordo a casa della mia amica.
non ho più avuto un ragazzo da allora, pochissimi amici maschi. non riesco a relazionarmi con loro.
secondo voi si può in qualche modo parlare di violenza? alla fine io gli ho detto di sì, però perché ero stremata, senza forze. lui ha fatto leva sulle mie debolezze e questo m ha distrutta.
avevo bisogno di fare uscire il tutto, scusate il disturbo.