buonasera
mi sono iscritto a questo forum perché sento la necessità di poter condividere il mio malessere e magari trovare qualche persona esperta che possa aiutarmi in merito.
mi vergogno un po' ad essere qui perché ho sempre pensato di poter affrontare e superare tutto da solo...ma sto vivendo una situazione psicologica che capisco diventare insostenibile ogni giorno di più...
premetto: non sono stato vittima di violenza sessuale. Sono l'attuale compagno di una ragazza che qualche mese fa ha subito una violenza. Tralascerò i particolari. Dirò solo che si è trattata di una violenza perpetrata in piena notte da 2 persone che l'hanno picchiata (per fortuna non in maniera grave) poi trascinata in una zona appartata e quindi stuprata ...in vai modi...
Al momento dell'accaduto io non ero ancora il suo compagno "ufficiale" , ci frequentavamo da un po' e uscivamo già insieme pur abitando in città diverse molto distanti.
insomma per farla breve lei mi racconta l'accaduto ma decide di non denunciare. Non vuole farlo è spaventata, l'avevano minacciata prendendole i documenti e la targa della macchina...
io ho cercato di starle più vicino possibile anche se la distanza non mi aiutava in questo...ho cercato un sostegno a lei vicino (non lo ha rivelato nemmeno ai genitori) Dopo giorni di telefonate e discussioni disperate sono riuscito almeno a farla andare a fare le analisi del caso e i medicamenti.
Mi sono appoggiato alla sua migliore amica perché le stesse vicino quando io non potevo ...abbiamo cercato di essere più razionali possibili per non caricarla ulteriormente di ansie ...
ora a mesi dall'accaduto sta meglio . Gli incubi sono passati e riesci a vivere abbastanza serena anche grazie ad un grande lavoro a livello emotivo .
ora...il problema è mio...sento continuamente una rabbia repressa e un senso di impotenza che non riesco a scaricare. Non ha mai voluto nemmeno dirmi dove è successo esattamente perché temeva che andassi sul posto, che mettessi in piedi "indagini" private per risalire agli aggressori...
io cerco di tenere questa cosa fuori dal nostro rapporto...ma sento che mi diventa insostenibile . Vorrei trovarli. Fare loro del male o quantomeno assicurarli alla giustizia.
il fatto di saperli in giro liberi mi diventa insopportabile . Passo inter notti a no dormire ...a fare ricerche ...ho improvvise crisi di rabbia e tristezza e poi...la cosa di cui più mi vergogno: sento che sono arrabbiato anche verso di lei. Per non aver lottato e denunciato , per essere stata vittima 2 volte .
Per averli fatti vincere e magari avranno potuto ripetere il loro gesto. Ho letto molti fatti simili nella stessa città e quasi tutti i responsabili sono stati presi (di solito sono stranieri di campi della città) e leggere questo mi mette ancora più rabbia ...una rabbia senza direzione , senza obiettivo che mi mangia dentro.
Ridevano mentre la violentavano. E io me li immagino ogni giorno . li vedo anche quando siamo nell'intimità . li sento persino.
E provo rabbia verso di lei , per il fatto di non avermi dato la possibilità di difenderla , di combattere...di ritrovarmi spettatore impotente
lo so, sono pensieri meschini e me ne vergogno ma mi stanno uccidendo dentro . Soprattutto di notte rimango alzato fino all'alba anche per molte notti consecutive .
Vorrei essere più forte. Vorrei esserlo per lei. Vorrei poter essere ciò che mi ripeto di continuo che l'importante è che lei stia bene e che questo è il mio unico compito..ma non ci riesco. Settimana scorsa ho avuto una bruttissima reazione durante una discussione con lei su argomenti futili . Le ho vomitato addosso rabbia e violenza verbale come se non la vedessi più...Mi fa paura e mi sento fuori controllo e mi sento in colpa e mi va vergognare .
grazie dell'attenzione e della possibilità di sfogarmi
A.