quelli che guardano...

[andrea1978]

buonasera
mi sono iscritto a questo forum perché sento la necessità di poter condividere il mio malessere e magari trovare qualche persona esperta che possa aiutarmi in merito.
mi vergogno un po' ad essere qui perché ho sempre pensato di poter affrontare e superare tutto da solo...ma sto vivendo una situazione psicologica che capisco diventare insostenibile ogni giorno di più...

premetto: non sono stato vittima di violenza sessuale. Sono l'attuale compagno di una ragazza che qualche mese fa ha subito una violenza. Tralascerò i particolari. Dirò solo che si è trattata di una violenza perpetrata in piena notte da 2 persone che l'hanno picchiata (per fortuna non in maniera grave) poi trascinata in una zona appartata e quindi stuprata ...in vai modi...
Al momento dell'accaduto io non ero ancora il suo compagno "ufficiale" , ci frequentavamo da un po' e uscivamo già insieme pur abitando in città diverse molto distanti.

insomma per farla breve lei mi racconta l'accaduto ma decide di non denunciare. Non vuole farlo è spaventata, l'avevano minacciata prendendole i documenti e la targa della macchina...
io ho cercato di starle più vicino possibile anche se la distanza non mi aiutava in questo...ho cercato un sostegno a lei vicino (non lo ha rivelato nemmeno ai genitori) Dopo giorni di telefonate e discussioni disperate sono riuscito almeno a farla andare a fare le analisi del caso e i medicamenti.
Mi sono appoggiato alla sua migliore amica perché le stesse vicino quando io non potevo ...abbiamo cercato di essere più razionali possibili per non caricarla ulteriormente di ansie ...
ora a mesi dall'accaduto sta meglio . Gli incubi sono passati e riesci a vivere abbastanza serena anche grazie ad un grande lavoro a livello emotivo .

ora...il problema è mio...sento continuamente una rabbia repressa e un senso di impotenza che non riesco a scaricare. Non ha mai voluto nemmeno dirmi dove è successo esattamente perché temeva che andassi sul posto, che mettessi in piedi "indagini" private per risalire agli aggressori...
io cerco di tenere questa cosa fuori dal nostro rapporto...ma sento che mi diventa insostenibile . Vorrei trovarli. Fare loro del male o quantomeno assicurarli alla giustizia.
il fatto di saperli in giro liberi mi diventa insopportabile . Passo inter notti a no dormire ...a fare ricerche ...ho improvvise crisi di rabbia e tristezza e poi...la cosa di cui più mi vergogno: sento che sono arrabbiato anche verso di lei. Per non aver lottato e denunciato , per essere stata vittima 2 volte .

Per averli fatti vincere e magari avranno potuto ripetere il loro gesto. Ho letto molti fatti simili nella stessa città e quasi tutti i responsabili sono stati presi (di solito sono stranieri di campi della città) e leggere questo mi mette ancora più rabbia ...una rabbia senza direzione , senza obiettivo che mi mangia dentro.
Ridevano mentre la violentavano. E io me li immagino ogni giorno . li vedo anche quando siamo nell'intimità . li sento persino.
E provo rabbia verso di lei , per il fatto di non avermi dato la possibilità di difenderla , di combattere...di ritrovarmi spettatore impotente

lo so, sono pensieri meschini e me ne vergogno ma mi stanno uccidendo dentro . Soprattutto di notte rimango alzato fino all'alba anche per molte notti consecutive .

Vorrei essere più forte. Vorrei esserlo per lei. Vorrei poter essere ciò che mi ripeto di continuo che l'importante è che lei stia bene e che questo è il mio unico compito..ma non ci riesco. Settimana scorsa ho avuto una bruttissima reazione durante una discussione con lei su argomenti futili . Le ho vomitato addosso rabbia e violenza verbale come se non la vedessi più...Mi fa paura e mi sento fuori controllo e mi sento in colpa e mi va vergognare .

grazie dell'attenzione e della possibilità di sfogarmi

A.

[Riccardina]

Hai fatto bene, non denunciare è sempre un errore.
Purtroppo prima o poi lo rifaranno, ma la prossima volta potrebbe capitare a una ragazza che non si fa impressionare e denuncia subito, e come poi accade spesso in questi casi i responsabili vengono presi. A quel punto si fanno avanti nella denuncia anche le vittime passate, una volta che sanno che i colpevoli sono dentro. E dopo non rideranno più, una volta varcato il cancello del carcere.

[elle8n]

Io sono stata vittima di abusi sessuali da parte di mio zio per anni quando ero piccola, crescendo mi sono accorta di quello che stava succedendo e l'ho affrontato ma non ho mai detto nulla ai miei genitori.
Lo sanno solo poche persone fidate.
E' facile parlare per chi non ha subito violenza ma spesso denunciare è molto più difficile di quanto sembri.
Ora quest'uomo non è più mio zio poichè ha divorziato dalla sorella di mia madre e non appena ho saputo che si è messo con una donna con tre figlie piccole sono corsa ad avvertirla: non volevo che passassero quello che ho passato io.
Da quel che so ora è indagato dalla polizia.
Forse la cosa migliore per entrambi sarebbe andare da un professionista, seguire una terapia psicologica.
Fatevi aiutare.

[Riccardina]

La cosa migliore è sempre denunciare, altrimenti gliela si dà vinta di nuovo. E noi non lo vogliamo, vero?

[elle8n]

La cosa migliore è sempre denunciare, altrimenti gliela si dà vinta di nuovo. E noi non lo vogliamo, vero?

Certo che non lo vogliamo, ma talvolta abbiamo bisogno di aiuto anche per denunciarli.

[Riccardina]

La cosa migliore è sempre denunciare, altrimenti gliela si dà vinta di nuovo. E noi non lo vogliamo, vero?

Certo che non lo vogliamo, ma talvolta abbiamo bisogno di aiuto anche per denunciarli.

E senza aiuto li lasciamo impuniti?

[Premio Nobel]

La cosa migliore è sempre denunciare, altrimenti gliela si dà vinta di nuovo. E noi non lo vogliamo, vero?

Certo che non lo vogliamo, ma talvolta abbiamo bisogno di aiuto anche per denunciarli.

E senza aiuto li lasciamo impuniti?

Diciamo che uno denuncia perché vuole avere giustizia, non per passare un martirio o per vivere una sofferenza atroce.
Io non sono mai stato violentato (per fortuna) e quindi difficilmente potrei comprendere lo stato d'animo. L'autore del post però è abbastanza chiaro a dire che tra le altre cose la vittima è stata esplicitamente minacciata di subire altre violenze se dovesse aver denunciato (per via della targa).
A pelle potrei dire che probabilmente la minaccia è infondata (in quanto, molto cinicamente e sadicamente, è più facile e conveniente cambiare vittima che non continuare sulla stessa in quanto è probabile che almeno una di esse non ci starà al ricatto), ma mi rendo conto che se vivessi sulla mia pelle questo rischio, probabilmente mi asterrei anche io.

E' poi difficile, contrariamente a quanto ha detto Riccardina, che vittime passate si facciano vive, perché in realtà le eventuali prove (come i test ospedalieri, che andrea1978 è riuscito con grande bravura ad ottenere) spesso scompaiono nel corso del tempo, soprattutto poi gli indizi; se non mi ricordo male, però, la prescrizione è 10 anni. Fortunatamente, per i condannati e i pregiudicati, generalmente si segue un iter processuale diverso, in cui servono meno prove (se non mi ricordo male, ad esempio, le proprie dichiarazioni "io ero a casa quella sera" non sono mai tenute in considerazione, e quindi vale più la parola della sedicente vittima piuttosto che la parola del pregiudicato) - in teoria, da quel poco che so, potrebbe essere abbastanza efficace una denuncia in questo caso.

Comunque, perché non provare ad andare quanto meno a parlare ad una associazione vittime di violenza sessuale che, presumibilmente, potrebbero darvi qualche aiuto in più rispetto, ad esempio legale, che qui, come che cosa potreste fare per ottenere giustizia e quindi procedere contro di loro, senza alcun impegno di continuare a procedere (potreste provare a fare una cosa simile anche al commissariato in realtà, ma mi rendo conto che è un po' più difficile, soprattutto se si è troppo restii a reagire a ciò).

[elle8n]

Io ci tengo solo a dire una cosa: quando ho subito violenza ero piccola e mio zio era molto bravo a rigirare la situazione e solo dopo diversi anni ho accettato la realtà ma non potevo distruggere la famiglia delle mie cugine. Sapevo che non toccava loro.
Ma adesso che ho parlato con la sua nuova donna ho capito che è stata la cosa giusta, la cosa che avrei dovuto fare già da tempo.
Per questo abbiamo sporto denuncia ieri dopo che questa donna mi ha contattata preoccupata di uno strano atteggiamento.
Denunciare è sempre la cosa migliore ma non la più facile se la vittima sei tu.
Per chi è al di fuori è facile parlare e giudicare, sputare sentenze ma finchè non la vivi sulla tua pelle non comprenderai mai la complessità dei pensieri e delle emozioni che una simile esperienza ti lascia dentro.
Spero solo che tu possa aiutare la tua ragazza.

[elle8n]

La cosa migliore è sempre denunciare, altrimenti gliela si dà vinta di nuovo. E noi non lo vogliamo, vero?

Certo che non lo vogliamo, ma talvolta abbiamo bisogno di aiuto anche per denunciarli.

E senza aiuto li lasciamo impuniti?

Riccardina, è facile parlare se non hai vissuto nulla poichè non sei influenzato da nessun meccanismo di difesa, da nessun pensiero o senso di colpa: non hai provato tutto quello.

La cosa che mi fa veramente indignare è che anche quando vengono denunciati e riconosciuti colpevoli il 99% delle volte se la cavano con niente, vengono rilasciati subito e la prima cosa che fanno è cercare nuove vittime.

[TheDarkKnight]

Mi spiace ma hai ragione, questa feccia deve essere resa inoffensiva, magari invalida a vita.
Vorrei poterti aiutare nella ricerca ma senza indizi la vedo difficile.
L'unica cosa a tuo favore è che rischiano di trovare te se una volta infastiditi provano a cercare lei...

ps. leggo di donne che denunciano uomini per degli sguardi e poi altre che lasciano correre per degli stupri, ci saranno anche in gioco aspetti psicologici di un certo rilievo però mi piacerebbe che a tutto venisse dato il giusto peso