Ciao a tutti
Vi scrivo perché ho delle difficoltà nell’accettare e capire determinati tipi di comportamenti del padre della mia compagna e perciò non so che strada percorrere. Siccome a breve avremo la possibilità di traslocare, non sappiamo se rimanere in zona o vivere un po’ distanti da dove siamo cresciuti.
Per spiegare meglio, faccio una premessa, sintetizzando le storie delle nostre famiglie di origine (siamo entrambi figli di divorziati):
(Io) rimango a vivere con mia madre da quando a 2 anni mio padre scappa con un'altra a 500km. Lui diceva che sono stati i miei nonni a litigare e farli divorziare. Lo vedo a Natale non è altro che un amicizia, perché a 30 anni mi rendo conto che non farei mai cosi a mio figlio ma lo proteggerei. Crescere con una madre single non è stato facile ma mi è bastato per capire che una famiglia serena si forma da una coppia molto solida senza parenti serpenti fra i piedi.
(La mia compagna) è cresciuta con i genitori in buoni rapporti fino ai 10 anni, anche lei aveva nonni che s’intromettevano e mettevano zizzagne fra i suoi genitori. A 14 anni sua madre viene sbattuta a terra dal padre si presume per un possibile tradimento. Quella fu la prima violenza che ha visto in casa. Nei mesi successivi la madre la ripercosse a mani e calci contro un muro. A 18 anni ci siamo conosciuti. A 21 anni sua madre la picchiò probabilmente per un attacco isterico o una delusione personale, non ricordo bene, non abitavamo assieme, ma lei venne da me a dirmi che l’aveva rifatto, era stata ripicchiata, e di portarla via per sempre da quella orrida casa, io non avevo ancora le capacità economiche ma l’ospitai per diverse settimane dicendole che “ o la denunci o devi incominciare a difenderti”. Non ebbe il coraggio , allora le dissi di dire a suo padre l’accaduto, ma solo dopo tanto tempo mi rendo conto che era inutile, perché un uomo che spintona la moglie, e sa che questa picchia sua figlia e lui non fa niente e non sta mai a casa, cosa mai avrebbe fatto? Dopo qualche mese inizia a fare pace con la madre. Passati 2 anni i suoi genitori divorziano, la madre la spinge contro la porta dicendo di andarsene o con suo padre o con me a vivere perché questa casa dev’essere venduta.
La mia compagna decise di venire ad abitare da me. Io e la mia compagna avevamo già in mente di farci una casa nostra con calma e arredarla, ma senza la fretta o la violenza. A quel punto il divorzio era partito e fra i parenti del padre dissi apertamente quel che successe. I parenti del padre lo difesero dicendo che se una moglie fa in giro la tr…ia o ti mette le mani addosso è giusto ridargliele indietro.. o.O mi hanno fatto sentire un alieno perchè “parlavo male della violenza sulle donne”. Poi dissi che la madre ha maltrattato la mia compagna, allora loro tutti a parlare male di lei e a difendere il padre “santo”.
Da quel periodo ci vediamo fra parenti 1 volta ogni 2/3 mesi ma gli atteggiamenti sono diventati strani. Io da quando ho detto che la violenza sulle donne è sbagliata in qualsiasi caso, da quel giorno, mi vedono diversamente, e cercano sempre di elogiare il padre per aver divorziato con la madre.
Qualche mese fa notai che per salutare la mia compagna , suo padre gli STRIZZAVA IL c*lo. Da un primo momento io non feci nulla, perché è il tipo di persona che fa sempre il fenomeno. Pensavo ad un atteggiamento scherzoso. Alla terza o quarta volta dissi alla mia compagna che l’atteggiamento era sbagliato, e se già era difficile accettare di frequentare una persona che aveva picchiato tua madre, capirai se questo ti tocca il sedere.
A quel punto lei disse che più avanti ci parlava, fino a che il mese scorso l’ha rifatto e oltretutto L’HA FORZATA A BACIARLO IN BOCCA.
A quel punto, non c’ho più visto, ma ho mantenuto ancora la calma e gli ho detto “ ma se lo facessi io alla tua nuova compagna sarebbe normale?” lui si gira verso di me urlandomi in faccia: “ cos’è che mi hai detto ? dimmelo in faccia se c’hai il coraggio!” allora io lo ripeto e lui non dice niente abbassa la testa e stop.
Da quel giorno l’idea di prendere casa a 2 km da lui mi da il voltastomaco, se solo penso che voglio avere dei miei figli e RIFARCI UNA VITA che I NOSTRI GENITORI CI HANNO ROVINATO, e che un tipo del genere tocchi o prende in mano mia figlia mi da il nervoso.
Cosa ne pensa la mia compagna/la figlia, vi chiederete? Beh lei dice che ci ha parlato che queste cose non accadranno mai più e che devo dare tempo a mio suocero di farsi perdonare.. ma io non ci riesco.. uno che picchia la moglie e tocca la figlia sul c*lo o la bacia in bocca .. non dovrebbe essere libero di fare il gradasso e l’egocentrico sono sicuro che in alcuni stati sarebbe in carcere.
Ma questa è l’italia..
Consigli?
Cercare di raddrizzare una personalità manipolatrice e manesca ?
O starci lontano?
Ps grazie per eventuali risposte e perdonate lo sfogo…. Grazie comunque!