I miei pensieri sulla violenza sessuale

Discussione sulla violenza sessuale in Italia

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I miei pensieri sulla violenza sessuale

Messaggioda Kostal8 » 20/09/2017, 15:08



Salve.

Vorrei condividere con voi i miei pensieri, parlare e confrontare con qualcuno che è esperto in materia e sfoegarmi sull'argomento della violenza sessuale. Ammetto che ho scritto tante cose che riguardano questo argomento non facile per alcuni di voi, se siete state vittime o no.

Ma io odio la violenza sessuale :rabbia1: .

Odio quelle persone che commettono questi orribili gesti barbarici e disumani che commettono gli italiani e gli stranieri e di sicuro non sono l'unico che li odia.
Vi posso dire che non sono stato vittima di questo tipo di violenza ma essendo una persona sensibile mentre leggo gli articoli su internet e guardando film con scene del genere riesco a capire e a immaginare le scene cosa hanno passato le vittime e come ne soffrono. Mi sento come se potessi sentire la loro sofferenza.

Ogni che penso a immaginare la scena mi sento male quasi di dover vomitare e mi tremava anche la e provo della rabbia e la voglia di vendicare quelli che hanno commesso questo orribile gesto. :rabbia1:

Stavo quasi per piangere mentre scrivevo questo. :'(

Non vi preoccupate non ho alcuna intenzione di farlo per davvero. Quando ragiono riesco calmarmi sono consapevole che agendo così è sbagliato e diventerei come loro dei violenti privi di empatia che agiscono solo con un istinto violento. Ma è davvero orribile sentire questo. Ho cominciato ad avere paura che le mie amiche, cugine o zie possano subire questa violenza, paura che possa essere come loro, paura di ritrovarmi in quella situazione come era successa a quella coppia di turisti polacchi a Rimini, paura di avere degli incubi di questa situazione, paura di frequentare una vittima e farle ricordare il trauma, paura che nessuna di quelle vittime ha la giustizia che merita o che i perpetratori facciano franca.

Vorrei che mi vedeste in faccia per quello che provo per farvi vedere che sono sincero. :'(

Però, a volte la legge riesce a arrestarli e consegnare i colpevoli alla legge e dargli la punizione che meritano. Ma dopo questo mi chiedo: chi sarà la prossima ? Le cose andranno diversamente rispetto agli altri episodi ? Finiranno mai queste violenze ?

Nessuno deve subire questo che sia uomo, donna o bambino.

Sono sempre preso da questi pensieri e paure e mi trovo sempre confuso che non riesco a comprendere e ogni volta che faccio qualcosa tipo lavorare mi vengono sempre in mente di colpo, come un ricordo del'evento che hanno passato le vittime. Non so se ho fatto la cosa giusta o sbagliata a leggere quei dettagli delle violenze subita e provo dei sensi di colpa nel non fare niente e ignorare il problema.

Ma quello che sono riuscito a fare è firmare delle petizioni su change.org che riguardassero alla violenza sessuale. Ma non sembra che queste petizioni abbiano contribuito a un cambiamento.

Un mio amico mi aveva proposto di fare un lavoro artistico sul tema della violenza sessuale ma non sono molto sicuro di volerlo fare perché credo che questo non fermerà le violenze e il mio lavoro sarà stato inutile certo avrei dato una voce di solidarietà alle vittime ma non sarebbe stato sufficiente anche a partecipare a un corteo sembra che non faccia molto effetto. A quel punto mi sono chiesto: Quale sarà la soluzione al problema ?

Feci alcune ricerche per capire la situazione e avere chiarezza sui dubbi del problema leggendo vari articoli sull'argomento che ho ritenuto fossero più veritieri e non strumentalizzati per scopi politici (incitamento all'odio e altre cose) lessi anche come affrontano questo problema in altri paesi d'europa e in America andando poi a studiare e a riflettere sulle pratiche della pena contro questo tipo di crimini se davvero queste pene possano risolvere il problema e a porre fine alla violenza sessuale oppure no.

Ho più volte incrociato articoli che parlano di "rieducare gli uomini" (e le donne).

http://www.sanihelp.it/news/26039/partn ... nne/1.html

Però mi sembra che neanche questo possa risolvere il problema. Non ho visto di persona se questa pratica funziona o no ma dubito che quelli che si sottopongono a questa pratica li faccia cambiare mentalità a persone del genere.

Non voglio cercare di essere convinto di avere sempre ragione ma io vedo le cose in questo modo e non sono sicuro se le cose si risolveranno oppure no. Comincio ad aver paura di essere cinico.

Spero di non esserlo perché non voglio accettare questa realtà che le donne subiscano queste violenze, non è giusto.

Non so più che fare mi sembra tutto così inutile. :'(

Sarò anche un essere umano come tanti che comprende l'orrore e la sofferenza di quello che hanno passato le vittime e vuole lottare per evitare e porre fine ad altre violenze e far capire agli altri che questo è sbagliato.

Ma non è sufficiente... Non è sufficiente... :'(
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Kostal8
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Messaggioda Ensō » 20/09/2017, 15:46



Ciao,

parlare di questo e di altri problemi non è mai inutile e non lo si farà mai abbastanza. Il progetto inerente al tuo lavoro artistico può servire a sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento. Portarlo avanti potrebbe costituire un valido contributo. A volte siamo portati a sottostimare quello a cui stiamo lavorando finendo,inevitabilmente, di vanificare tutto.
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Messaggioda Premio Nobel » 22/09/2017, 11:41



Bhe ... effettivamente è un po' difficile pensare che un lavoro artistico, anche il migliore di tutti i tempi, possa fermare gli stupri ...

Pur tuttavia, ciò non significa ne che sia inutile, ne che sia stupido, ma per me è opportuno fare una serie di precisazioni.

Gli stupri e la violenza sulle donne sono due cose relativamente diverse: tutti gli stupri sono violenza sulle donne, ma non tutte le violenze sulle donne sono stupri.
Generalmente, lo stupro è un grave reato, e come tutti i gravi reati è sostanzialmente inestirpabile dall'umanità (un po' come dire, far si che non ci siano più assassini, è una cosa tutto sommato difficile, anche perchè sono sempre esistiti).
La violenza è più variegata e meno catalogabile; ad esempio: io posso esercitare violenza picchiando una persona, oppure insultandola gratuitamente con argomenti sessisti (ho usato il termine"gratuitamente" apposta e me ne assumo l'onere perchè le ingiurie sono condannate anche se sono vere, detto fuori dai denti: se io insultassi una prostituta dandole della prostituta, oppure io insultassi una persona ignorante dando a lui dell'idiota io sto insultando queste persone, ma sto affermando la verità) o anche con altre cose ... la violenza, conseguentemente, credo sia più sfaccettata e non sempre nemmeno condannabile, ad esempio dal punto di vista penale.

Di conseguenza, per la violenza sulle donne, io credo sia possibile fare qualcosina di più rispetto che per lo stupro ... il primo infatti, essendo più sfaccettato ed in un certo senso "meno grave" rispetto al secondo, è più facile da condizionare da nuove correnti di pensiero - il secondo, invece, credo di no, o meglio, credo sia difficile pensare di convincere uno stupratore a non stuprare, così come un assassino a non uccidere perchè in ultima istanza, quello che mi sembra è che nei reati, in particolar modo quelli molto gravi, i colpevoli non agiscono in nome di un "modo di pensare" più o meno raffinato che consenta di svolgere queste pratiche, ma piuttosto perchè adottano un "modo di pensiero" molto più pratico e pieno di buchi - farò due esempi per spiegarmi: la violenza sulle donne, ad esempio, da noi era una prerogativa tutto sommato culturale, in quanto ad esempio anche correnti di pensiero cercavano di affermare una cosa del genere ... lo stesso diritto fino a 40 anni fa prevedeva la figura del "capo famiglia" tipicamente maschio, a cui la consorte donna doveva obbedire, non essendo sullo stesso piano ... lo stupro, invece, non aveva questo genere di prerogative culturali. Nonostante le varie giustificazioni addotte, ad esempio, vestiti troppo succinti, comportamenti provocanti di lei, etc. gli stupri ad esempio quasi mai sono stati considerati giusti dal diritto e dalla morale (dico quasi mai perchè ci sono alcune eccezioni, tipo durante la seconda guerra mondiale).

per cui quello che volevo dirti secondo me è questo: potrebbe essere più facile fare un lavoro soltanto su uno degli elementi o lo stupro, o la violenza sulle donne.
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Messaggioda Clanspeo » 13/06/2018, 23:06



è un comportamento relativamente comprensibile quando studi la biologia umana. sono atti orribili. ma se conoscessi il consenso delle neuroscienze sul libero arbitrio capiresti che farsi il sangue amaro è inutile
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Messaggioda IlSolitoIgnoto » 14/06/2018, 12:02



Conosco ragazze che non vogliono denunciare i loro aggressori perchè non vogliono dare un dolore alla propria famiglia,io personalmente non condivido la loro scelta.
Voi cosa ne pensate(ragazze?).
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La mia anima è avvolta in aspro riposo. Mezzanotte scende nel suo manto scuro e tenebroso. Ma soffuso ammira. Un raggio di sole sta aprendo un varco di abbagliante bagliore. Il mio cuore si espande. Un bubbone si sente. Ispirato alla vostra bellezza rifulgente.

:violin:
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Citazione: La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
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Messaggioda mini3736 » 14/06/2018, 21:40



È terribile una violenza. Di qualsiasi genere e contro qualunque persona.
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