Introduzione della discussione.
C'è un individuo, ci sono altri individui, ci sono diversità e sistemi di credenze, ci sono diversi interessi e opinioni. Ci sono diversi centri di interesse.
Ci sono gruppi, ci sono amici e ci sono avversari. Ci sono i cattivi e ci sono quelli con buoni propositi. C'è gente interessata e gente disinteressata.
Esistono molti approcci e tecniche manipolatorie che possono distruggere l'immagine e la reputazione di una persona in rete.
Su un forum si creano determinate dinamiche, le stesse che si creano nella vita reale.
E' molto più semplice esporsi nell'anonimato di un forum e fingere e dire qualcosa con lo scopo di manipolare l'opinione delle persone.
L'utente ignaro che si iscrive in una piattaforma sociale virtuale, mediamente, non è al corrente che se comunicherà cose non il linea col pensiero del gruppo dominante, alimenterà determinate reazioni "difensive". Almeno "difensive" del gruppo, del proprio sistema di credenze, del proprio centro di interessi.
Questo post è un invito a ripensare esattamente a ciò che è successo in una discussione curata soprattutto da me e che può servire a una marea di persone che fanno ricerche in rete. Mi ero appoggiato a un forum già indicizzato per contare su una riduzione delle censure dei motori di ricerca che ora nascondono totalmente determinati risultati per argomenti scomodi come quelli delle cure alternative, delle voci dissonanti sul covid, opinioni politiche, ecc.
Su questo forum ho assistito alla chiusura di un topic senza alcuna indicazione su come proseguire la pubblicazione del mio punto di vista su quel tema. Il mio punto di vista all'inizio non era marcatamente aggressivo nei confronti di qualcuno. Mi aspettavo certamente reazioni negative ma non avrei mai pensato che un moderatore (di parte) bloccasse il topic, utilizzando uno dei rimedi più estremi, senza prima redarguire non il sottoscritto che ha solo risposto a qualcuno a tono, col giusto tono. E senza dare istruzioni, magari in privato, per continuare a condividere le proprie opinioni su un topic rilevante.
La normalità avrebbe voluto che chi la pensa diversamente, avrebbe dovuto manifestare le sue opinioni postando il materiale a supporto delle sue idee. Senza redarguire sempre pesantemente o addirittura offendere: e il tutto è stato fatto in gruppo, persino 2 moderatori hanno alimentato la derisione - scatenando evidentemente delle reazioni emotive.
Apro questa discussione per presentare le tecniche di manipolazione comunemente utilizzate nei forum per manipolare le coscienze e l'intelletto degli iscritti.
Nel forum ci possono essere scritte diverse categorie di persone:
1. utenti normali
2. utenti con uno scopo o con un fine prestabilito che sono sul forum apposta
Tra gli utenti con uno scopo determinato ci possono essere utenti con scopi di difesa di interessi che vanno al di là degli interessi individuali di ciascuno. Ci sono per esempio quelli che lavorano direttamente o indirettamente per le lobby del farmaco e della medicina, degli psicofarmaci, politiche e istituzionali, di natura commerciale, ecc.
Ogni volta che qualcuno approda da qualche parte deve fare attenzione alle dinamiche e osservare bene le posizioni e le funzioni di ogni utente, cercando di scorgere dinamiche, atteggiamenti, meccanismi, patologie del gruppo, ecc. ecc.
La posizione di chi ha un sistema di credenze diverso e che ha necessità di condividere e di socializzarsi per come è, è una posizione scomoda. Scomoda perché viene attaccata. Attaccata da chi la pensa come l'ideologia dominante oppure attaccata perché c'è qualcuno che magari lavora semplicemente per una lobby che verrebbe danneggiata se si diffondessero determinate informazioni ed è qui allo scopo di bloccare la loro diffusione.
Capire chi è "vero" e chi "ci marcia" non è cosa facile. Credere che qualcuno possa avere interesse a controllare le informazioni che circolano in una cerchia di persone, però, non è così difficile da immaginare.
Certamente qualunque conversazione può essere tenuta senza offendere nessuno e se si offende qualcuno il moderatore o l'amministratore ha il dovere di prendere dei provvedimenti. Dei provvedimenti che dovrebbero essere graduali.
In un forum come questo, se approdi e ti presenti e sei una giovanotta problematica e "normale" nelle forme pensiero, verrai accolta alla grande e se resti nella mischia a manifestare idee in linea col gruppo dominante e ti atterrai agli equilibri sociali prestabiliti (le forze e i poteri, i ruoli e le posizioni, che si creano in un forum come in una comunità reale) tutto andrà bene.
Se, invece, devi manifestare una identità che stride con ciò che può essere accettato, scattano dinamiche naturali di aggressione e, spesso, a pagarne le conseguenze non è chi ha torto, ma chi è più debole. Molto spesso il più debole è anche quello meno ammanicato col gruppo, il meno addentrato nelle relazioni sociali: più semplicemente l'"ultimo arrivato"!
Per questo ho postato questo topic all'interno della sezione Abusi e violenza fisica e psicologica.
Ripeto: chiudere un topic direttamente perché c'è chi interviene al solo scopo di screditare una persona che manifesta il propiro pensiero, utilizzando motivi pretestuosi, e innalzando gradualmente l'asticella delle offese per scatenare reazioni umane e prevedibili (questa è una tecnica infame utilizzata per danneggiare la reputazione e l'immagine di una persona) è sbagliato. Cosa dovrebbe fare uno, non parlare più di Covid perché c'è qualcuno che ti aggredisce e ti offendo perché "come minimo" (ma il motivo potrebbe essere ben altro) la pensa diversamente da te?
Invito i moderatori a riflettere oltre che, eventualmente, magari con calma a postare osservazioni discrete ed educate, almeno in questa sezione del forum.
Io ho riletto molto bene ciò che ho scritto e lo spirito con cui ho scritto ogni riga - sin dall'inizio di quella discussione sul covid - deriva da convinzioni condivise da un'ampia fetta di esseri umani che vivono e respirano in Italia.
Mi aspetto che l'amministratore osservi bene quello che è successo in quella discussione e valuti bene l'atteggiamento di un utente in particolare, come già segnalato in privato.
Questo topic si occupa di haters comuni e di haters pagati per fare gli haters, parla di gruppi di interesse, di lobby in rete. Parla delle tecniche utilizzate per danneggiare chicchessia e procurare danni. Parla anche degli interessi economici che girano attorno a un forum come Myhelp, interessi che non sono dell'amministratore ma di chi fornisce beni e servizi all'utente medio che può avere interesse a condividere un determinato tipo di esperienze su un forum di questo tipo.
Per chi pensa che in rete non esistano questi fenomeni e che queste asserzioni siano frutto di paranoia o di manie varie, è libero di pensarla come vuole. Io andrò avanti per parlarvi di esperienze e tecniche, di ciò che osservo oggi o di ciò che ho osservato in passato.
Perché sono certo che prima o poi capiterà a chiunque di accorgersi di qualcosa. Capiterà anche a voi un giorno di dover comunicare qualcosa e di essere aggredito su Facebook. Pian piano ciò che inizialmente viene interpretato come qualcosa di casuale, inizia a prendere una forma un po' diversa: si capisce che dall'altra parte ci possono essere gruppi di interesse organizzati che fingono posizioni e ruoli al fine di raggiungere uno scopo prestabilito.
Queste tematiche sono applicate un po' dappertutto in rete: sui forum, nei commenti a un articolo di un giornale online, nei commenti di un semplice post di Facebook.
Esistono manipolatori professionisti con account speciali nei grossi social network che hanno la capacità di visionare e di intervenire sui commenti target in base all'utilizzo di programmi e di filtri automatici appositi. Alcuni di loro lavorano direttamente per agenzie di comunicazione assoldate dalle summenzionate lobby.