Sì o no?

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Gli stupri e la violenza fisica su donne e minori sono all'ordine del giorno. A chi è, o è stato, vittima di maltrattamenti, diciamo: DENUNCIATE !!! Avete il potere e il diritto di difendervi!! E non sarete soli nel pericolo!

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Sì o no?

Messaggioda 狐 善狐 » 17/02/2021, 15:37



Mi ci è voluto un po' per decidermi a scrivere questo post. Perché ora sono "tranquilla", a livello di pensiero, però ci sono delle domande che continuano a tormentarmi e mi sono detta: se non ne parlo qui, dove? Beh, in pratica non posso far finta di ignorarlo, le persone che hanno un trascorso come il mio, spesso da adulte presentano una personalità problematica (non vi dico neanche del periodo in cui avevo paura di poter diventare una potenziale serial killer, forse condizionata dal fatto che quasi tutti gli psicopatici hanno un passato di abusi nell'infanzia). Però fortunatamente credo di aver imboccato un'altra via... insomma, mi fa piacere aiutare il prossimo senza chiedere nulla, e se ho un euro in tasca solitamente lo destino a chi ne ha più bisogno di me, ma non voglio parlare di questo.
Anche perché così sembra che io sia una persona senza problemi, e non lo sono.
Ho paura di aver solo sopito quella parte di me che potrebbe rivelarsi instabile, ma non ho nessuna prova per confutarlo, è solo una paura... si può dire "irrazionale", in un caso come questo? Alla fine, la psiche è una faccenda delicata. E ho passato i miei primi anni di vita, fino all'adolescenza, a nascondere quello che mi era successo e a tenermi dentro questo mostro. Poi, fortunatamente, conoscendo delle amicizie vere e delle figure che mi hanno aiutata, è stato in buona parte sconfitto.
Ma se un giorno il mostro avesse il sopravvento?
Mi riesce difficile pensare di fare del male agli altri, sono una ferma oppositrice della pena di morte e cerco sempre di empatizzare anche con le persone che sembra che un cuore non ce l'abbiano, però ho comunque questi pensieri e a volte non riesco ad essere del tutto tranquilla.
Grazie a chi leggerà.

PS, edit doveroso, il titolo non ha alcun nesso con quello di cui parlo! Era solo una domanda rivolta a me stessa, se fosse il caso o meno di pubblicare il post
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Messaggioda Massimiliano89 » 17/02/2021, 15:52



Ciao
Mi ha colpito molto il post. Riguardo il fatto di decidere se pubblicarlo o no, la risposta è " sì ".
Sono del parere che su questo forum nulla va nascosto... e mi riferisco alle sofferenze di ognuno di noi.
Non voglio farti domande personali, ma con certezza posso dirti che qualsiasi parte prevarrà (che sia il mostro serial killer o la parte migliore di te) non fartene una colpa. Certo, impegnati nel non fare del male dagli altri, questo è assodato! Sia per il fatto che rischi di essere inquisita, sia per come te la vedrai con la tua coscienza.
Avere paura del resto è normale. Ognuno dentro di sé nasconde i suoi sentimenti più reconditi.
Un abbraccio
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Messaggioda Massimiliano89 » 17/02/2021, 16:01



P.s.: dimenticavo: da ciò che hai descritto (alludo alla tua empatia, al tuo cuore, alla tua disponibilità nell'aiutare i bisognosi e ad ascoltare chi soffre) non credo proprio che tu sia sulla strada della pazza omicida, quindi se fossi in te sarei più che sereno
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Messaggioda 狐 善狐 » 17/02/2021, 16:12



Guarda, che da un giorno all'altro io diventi "cattiva" ci credo poco, anche perché come ho detto, l'idea di fare del male mi repelle... è totalmente ai miei antipodi. Quello di cui ho paura è il non riuscire a controllarmi magari in un momento di rabbia.
Infatti ho cercato e ottenuto con abbastanza successo, di tenere la rabbia al di fuori di me anche in modo innaturale. Anche in situazioni in cui dovrei e potrei incazzarmi davvero, lasciando di stucco chi mi sta vicino. Forse invece dovrei canalizzarla, ma il problema è che ho raggiunto un equilibrio tale che secondo me anche un semplice insulto a cuor leggero verso qualcuno che ti ha fatto del male, sia inutile e dannoso. Perché non lo porterai comunque "dalla tua parte", e invece la soluzione ideale sarebbe sempre la comprensione e il dialogo, specialmente con chi credi più diverso da te.
La mia paura è che un giorno non riesca a trattenermi e investa magari qualcuno in un momento di rabbia :facepalm: esempio estremamente grottesco, ma per rendere l'idea di "esplosione"
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Messaggioda Massimiliano89 » 17/02/2021, 16:24



狐 善狐 ha scritto:Guarda, che da un giorno all'altro io diventi "cattiva" ci credo poco, anche perché come ho detto, l'idea di fare del male mi repelle... è totalmente ai miei antipodi. Quello di cui ho paura è il non riuscire a controllarmi magari in un momento di rabbia.
Infatti ho cercato e ottenuto con abbastanza successo, di tenere la rabbia al di fuori di me anche in modo innaturale. Anche in situazioni in cui dovrei e potrei incazzarmi davvero, lasciando di stucco chi mi sta vicino. Forse invece dovrei canalizzarla, ma il problema è che ho raggiunto un equilibrio tale che secondo me anche un semplice insulto a cuor leggero verso qualcuno che ti ha fatto del male, sia inutile e dannoso. Perché non lo porterai comunque "dalla tua parte", e invece la soluzione ideale sarebbe sempre la comprensione e il dialogo, specialmente con chi credi più diverso da te.
La mia paura è che un giorno non riesca a trattenermi e investa magari qualcuno in un momento di rabbia :facepalm: esempio estremamente grottesco, ma per rendere l'idea di "esplosione"


Quello che hai detto in queste righe è già molto, moooolto positivo
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Messaggioda Blue Hour 94 » 18/02/2021, 13:14



Non conoscendo nulla della tua storia passata potrei non comprendere appieno alcune cose.
Ma non mi pare che tu sia sulla via della trasformazione da vittima a carnefice. Da ciò che hai scritto non traspare il bisogno di "rifarti" su altre persone degli abusi o torti subiti nel passato, comportandoti in modo violento, manipolandole o denigrandole.
Forse devi riuscire a distinguere i momenti nei quali la rabbia serve ed ha uno scopo preciso, quindi non è un'emozione dannosa; da quelli dove invece è una reazione esagerata e può trasformarsi in qualcosa di pericoloso. Altrimenti arriverai ad un punto in cui potresti scoppiare a causa della tensione accumulata.
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Messaggioda 狐 善狐 » 18/02/2021, 15:21



Grazie del consiglio, in effetti mi chiedo se la rabbia possa in qualche modo "servire a uno scopo preciso"; se esiste, forse è normale provarla di tanto in tanto. I miei stupidi timori sono: "ma quando?"
Però sì, anche trattenersi fino a un eventuale scoppio della bomba non è molto sano, quindi casomai proverò ad ascoltare la mia rabbia, quando bussa alla porta per cose legittime. E intanto ti ringrazio!
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