Massimiliano89 ha scritto:Sono spesso bersagliato da orribili pensieri che consistono nell'immagine persone che mi picchiano o mi feriscono con un coltello. In più - PUNTUALMENTE - ogni notte ho incubi tremendi (raffiche di mitra sulla macchina mentre guido, guerra in Siria, teste mozzate e tante altre cose).
Non so cosa sia la causa di tutto questo, probabilmente la violenza e il bullismo subito alle superiori.
Ne risento continuamente durante la giornata: ansia, panico, ossessioni... non so più a chi rivolgermi. Dieci anni fa ero solito esagerare con l'alcool per dimenticare, ma non ho intenzione di ripetere quell'errore.
Il mio desiderio è confidarmi con qualcuno di voi che abbia avuto lo stesso trauma.
Io, personalmente, ho imparato a parlare con i miei demoni o a cambiare, ridicolizzare le scene.
Ad esempio (ti racconto un episodio un po' software ma ho vissuto anche esperienze più forti): una volta una mia ex professoressa mi ha umiliata davanti a tutta la classe per un compito che era andato male. Erano andati tutti bene tranne il mio. Era l'anno poi, della maturità. Spesso, mi sono chiesta come ho fatto quell'anno ad andare così male. In finale il 5 anno è quello più facile perché i prof ti conoscono. Solo dopo molti anni sono riuscita a dare un senso alla situazione: avevo dato un importanza così grande alla scuola che non mi aveva ripagata. Per quanto mi impegnassi e sforzassi andavo sempre male. La situazione poi era ancor di più resa insopportabile dal fatto che le mie sorelle andavano tutte meglio di me. Addirittura una mia sorella fu candidata anche a pagella d'oro. E, a loro veniva con una certa naturalezza. Non si impegnavano così tanto come facevo io. Poi, ricordo i paragoni fra e mia sorella più grande. Non potrò mai dimenticare le parole di mio padre: "non c'è paragone fra lei e sua sorella". Per non parlare poi del fatto che mia madre è stra laureata e altre persone della famiglia hanno raggiunto successi che neanche la maggioranza delle persone possono sognarsi. Ancora, oggi, ammetto che soffro di tante differenze e ingiustizie che vivo. Forse, sbaglierò, forse non riesco ad avere una visione oggettiva però, ecco. Mi sento l'eterna sfortunata. Una cosa che mi fa stare bene è leggere di persone che hanno vissuto il mio dolore. Mi reggenera molto ad esempio una bella lettura spirituale. Quindi, quando mi viene in mente la scena della mia prof che mi umilia davanti a tutti e lei mi chiede: "hai qualcosa da ridire?" Ed io invece di trattenere le lacrime (non so come ma riuscii a non piangere) le rispondo da me, adulta. Le rispondo a tono e in maniera educata. A costo anche che lei mi cacci. Ma le rispondo. Trovo il coraggio e lo faccio. Però, sai. In finale io, quell'anno fui promossa e anche con un voto accettabile di cui non mi vergogno. Quindi, a volte quando le rispondo penso: e se le avessi risposto, sarei stata promossa? Alla fine è andata bene anche così.
Sono discorsi lunghi ma mi sento di ripeterti che bisogna dare un significato/volto al proprio dolore. Scrivi che attribuisci queste scene a dolori provati dal bullismo in età adolescenziale. Ecco, se fosse un mio pensiero o un mio dolore, gli risponderei: "ma non vi vergognare a maltrattare un bambino così piccolo? Prendetevela con qualcuno più grosso di voi" oppure mi ricordo che mio padre conosceva persone che avevano proprio vissute esperienze estreme e surreale. Spesso, ricordo che mio padre raccontava di un suo amico che gli avevano sparato e malmenato e questo era riuscito a sopravvivere e aveva preso e ammazzato quello che l'aveva maltrattato. Quindi, mio padre a volte diceva quando veniva trattato male dagli altri: "io chiamo questo tizio e vediamo se hai ancora il coraggio di parlar male di me". Quando invece mi dici delle sirene, della guerra potrebbe essere qualche vita precedente ( tu che come me ci credi anche se io metto sempre il dubbio). Insomma, dovresti parlarci con questi demoni e ascoltarli per quanto è difficile. Magari, vogliono semplicemente dirti qualcosa. Questa è la mia chiave di lettura. Buone cose e cerca di stare un pochino su ;-)