Ciao a tutti non so se ho fatto bene a inserire questo post qui o fosse stato meglio sulla sezione dell'insicurezza.
Comunque vorrei un consiglio da parte vostra sul fatto di andare o meno all'università.
Ho fatto la maturità il giugno scorso e per ora sto lavorando, presso la ditta di famiglia. Ho imparato tanto in questi mesi, ho fatto lavori che sinceramente non pensavo manco di esser in grado di fare.
Il punto è che penso all'università come un modo per cambiare vita, prendere ed andare in un appartamento in affitto, magari con altre 2 persone per dividere le spese. Conoscere gente nuova, fare amicizie, sviluppare ancor di più senso critico e arricchire la mia cultura.
Vi chiedo consiglio perchè analizzando pro e contro di queste 2 scelte (andarci o continuare a lavorare) non riesco a decidere:
se non ci andassi, fra 3/4 anni avrei un bel gruzzoletto da parte, ma continuare cosi con le giornate sempre uguali e senza conoscere persone mi deprime, mi sembra di perdermi qualcosa che fra 10 anni rimpiangero'.
se ci andassi, non metterei soldi da parte, (ora ho abbastanza soldi da parte, intendo sui 10 000 vendendo anche un po di cose) ma forse uscirei da questa situazione che definirei stagnante.
Sono un tipo che guarda spesso documentari sullo spazio, un certo canale su youtube chiamato PbsSPacetime, in cui parlano di relatività e geometria non euclidea, insieme ad altre recenti teorie su buchi neri ecc, ma sono anche interessato alla letteratura, amo scrivere e leggere.
D'altra parte però, so usare benissimo il pc, smontarlo e montarlo, ho fatto l'itis elettronico, ne so di programmazione. Ma saprei apprendere bene pure grafica a computer, oppure addirittura interessarmi all'economia, ho letto molto sul trading e sulla borsa. Tutto per dire che se non andasse uno come me all'università, chi ci dovrebbe andare? (10 alle medie 85 alla maturità, non voglio vantarmi, scusate se possa sembrar così)
Il fatto è che in tutto questo miscuglio, gli ultimi 3 anni di itis sono stato sempre uno schifo in matematica, unica materia in cui andavo malissimo, e dove non mi ferma la matematica (magari sulla facoltà di lettere) mi mette in dubbio il fatto di non aver fatto il classico o linguistico.
Scusate la lunghezza del post ma sono disperato, veramente sto impazzendo, se qualcuno di voi ci è già passato commentate pure, datemi anche del pazzo, il fatto che sarà un giudizio "esterno" al modo caotico/troppo pignolo/fissato in cui ragiono io, mi è sufficiente. I miei mi dicono che fra 5 anni che son laureato non avrò nulla, mentre se lavorassi avrei già qualcosa da parte. E io non sono abbastanza "oggettivo" per scegliere.
grazie a tutti in anticipo