Vogliostarebene ha scritto:Ti ringrazio della bellissima risposta..credo di aver dato molto agli altri contenta di farlo ma poco e male a me. Solo che una madre è una madre e perderla mi fa paura. Ma me ne fa pure
il non farcela più. Sono stanca ed arrabbiata. A volte credo che dietro l ansia pazzesca ci sia una rabbia enormeeeeeeee che non riconosco, non faccio salire, oggi invece è salita tanto da dire quella frasaccia.
Solo che poi torno vittima dei miei sintomi. Ad es da oggi pm, mai successo, ho ogni tanto delle vibrazioni/scosse di pochi secondi, nell'orecchio sinistro. Potrebbe essere cervicale visto che sono tesa ed infiammata dietro? Ma a me vengono subito pensieri brutti...non ho piu razionalità. 6 mesi che sto male, che non passa ed io ho fifa. Cosa può essere questa strana vibrazione? Non è acufene, non sono fischi ma come vibrazioni. Io le cose elencate da te le farei se dopo 300mt mi parte il malessere. Ho paura di attraversare la strada persino..ho il panico in agguato. Accuso debolezza stanchezza tachicardia vertigini e non capisco piu nulla...mi vedo svenuta o peggio. Ho paura che non starò mai piu bene.
Eccomi, ciao

E' che la società, come la tradizione, ci fa credere che la rabbia vada disconosciuta. Nascosta. Ignorata, anzi, temuta.
In realtà, va sfogata.
La rabbia è un indicatore di malessere, come la tristezza. E la cosa più errata è reprimerla o far finta che non ci sia.
E' giusto che tu affronti paura e rabbia. E' giusto che tu ti dia il permesso e ti prenda la responsabilità di far crescere quella bambina così attaccata alla mamma, che porti dentro di te. Certo, è umano avere paura di perdere la propria madre, ma in te leggo un attaccamento maggiore. Di quelli di chi ancora vive il rapporto mamma-bambina e non mamma-adulto.
Ti posso consigliare di provare a conoscerti meglio nell'intimo. Prova a dialogare con te stessa, a interrogarti di cosa si nasconde dietro le tue paure, e vedrai che troverai risposte a cui non sei arrivata finora.
Il modo per sbloccarsi sinceramente con se stessi è, dirsi "ti amo, così come amo le mie paure, la mia rabbia, i miei limiti, i miei difetti".
Puoi essere tenera con te stessa pur trovando il coraggio di guardare e accogliere le tue ombre
